Riflessione sull'ultimo messaggio di Anguera (26 marzo)

A pochi giorni dalla Consacrazione del mondo e in particolare della Russia e dell'Ucraina, che imperterrite continuano a non negoziare, la Santissima Madre ad Anguera, come Regina della Pace, ci ha trasmesso il messaggio del 26/03/2022 che così recita:

Cari figli, non vi dimenticate: in tutto, Dio al primo posto. Se il desiderio dell'uomo viene da un cuore malvagio, non avrà la Benedizione di Dio. Dite a tutti che quando Dio parla, vuole essere ascoltato.

Non tardate a rispondere alla Chiamata del Signore. Pregate. Solamente con la forza della preghiera potete sopportare il peso delle prove che verranno.

Ritornate a Gesù. La vostra vittoria è in Lui. Allontanatevi dal mondo e vivete rivolti al Paradiso, per il quale unicamente siete stati creati.

Pentitevi dei vostri peccati e cercate la Misericordia del Mio Gesù per mezzo del Sacramento della Confessione.

La guarigione spirituale per l'umanità è nella confessione e nell'Eucaristia. Camminate per un futuro in cui i tesori della Chiesa saranno abbandonati e una grande cecità spirituale si diffonderà ovunque.

Questo è il tempo della grazia per le vostre vite. Non incrociate le braccia. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità.


Risuona terribilmente efficace quella monito racchiuso nella frase:

Se il desiderio dell'uomo viene da un cuore malvagio, non avrà la Benedizione di Dio,

seguito da un vero e proprio comando, che è anche un rimprovero:

Dite a tutti che quando Dio parla, vuole essere ascoltato.

Segue poi l'esortazione della santissima Vergine a perseguire il rimedio per guarire il cuore malvagio che isola dalla Benedizione di Dio, ricercando nella penitenza e nella preghiera la giusta disposizione del cuore per accostarsi degnamente ai sacramenti della Riconciliazione e dell'Eucaristia per ottenere la guarigione spirituale che ci ottiene la conversione.

Il mondo non può pretendere di ottenere la Benedizione di Dio, che risolva le tragedie umane senza una sincera conversione, che consegue un giusto pentimento. Ciò non può accedere, senza ascoltare e mettere in pratica i comandamenti di Dio, continuando a ignorare i doveri che l'uomo ha verso Dio.

Si riconoscano innanzitutto i sacri Diritti di Dio sull'umanità. Prima l'uomo deve riconoscere e assolvere, in obbedienza, i Sacri Doveri che spettano a Dio, per poi perseguire col suo aiuto fedelmente la Sua Volontà, la realizzazione dei santi diritti che gli discendono dalla Santa legge di Dio.

A maggior ragione in questo periodo di confusione che regna soprattutto dentro la Chiesa, è necessario l'aiuto della Santissima Madre che ci offre l'opportunità di un "tempo di Grazia" esortandoci a non rimanere inattivi e oziosi:

Non incrociate le braccia.

Ci dice, e ci indica anche il modo, cioè dobbiamo rimettere Dio al centro della nostra vita, ricercando la via del Paradiso, e allontanando dal cuore le chimere del mondo. Come suonano terribili le parole della nostra Mammina Celeste che ci avverte:

Camminate per un futuro in cui i tesori della Chiesa saranno abbandonati e una grande cecità spirituale si diffonderà ovunque.

Questo ammonimento ci mette in guardia, perché ci fa intendere che non possiamo fare da soli ma è necessario affidarsi completamente a Maria Santissima. Ma in che modo? Come sempre la Tradizione cattolica ci ha insegnato, specialmente in tempi di eresia, in cui la confusione dottrinale minacciava di far smarrire la giusta via.

Allora affidiamoci alle fonti della Tradizione per trovare conforto e illuminazione. E a tal proposito voglio offrire alcuni scritti di suor Maria D'Agreda, tratti dalla Mistica Città di Dio e precisamente riferiti al cap.19 del libro 1°(che contiene l'ultima parte del capitolo ventunesimo dell'Apocalisse sulla concezione di Maria santissima). La venerabile suor Maria D'Agreda scrive:

Nel Signore mi fu mostrato che a tutte le afflizioni della Chiesa cattolica ed a tutte le tribolazioni che il popolo cristiano soffre fu sempre posto rimedio per l'intercessione di Maria santissima e che nell'afflitto secolo presente (come nel nostro), in cui la superbia degli eretici tanto si innalza contro Dio e la sua Chiesa affranta e piangente, esiste un solo rimedio per tali deplorabili miserie. I regni cattolici si rivolgano alla madre della grazia e misericordia, Maria santissima, guadagnandosi il suo favore affinché, volgendosi verso di noi, ci guardi con misericordia, ottenga grazia dal suo Figlio santissimo per la riforma dei vizi oltremodo sfrenati che il nemico comune ha seminato nel popolo cristiano e con la sua intercessione plachi l'ira del Signore che così giustamente ci castiga, minacciandoci flagelli e disgrazie ancora più gravi e dalla conversione dai nostri peccati seguiranno anche la vittoria contro gli infedeli e l'estirpazione delle false sette che opprimono la santa Chiesa, poiché Maria santissima è la spada che le deve estinguere e recidere in ogni luogo.

(Se) oggi il mondo sperimenta il danno di questa dimenticanza, tutto ciò avviene perché non dirigono il proprio cammino tenendo Maria come punto di orientamento e non l'hanno posta come principio e fine immediato delle loro azioni e dei loro pensieri, dimenticando che questa regina passeggia per i sentieri della giustizia per insegnarla agli altri, portarli ad essa ed arricchire coloro che la amano. Gettate la vostra corona ed il vostro regno ai piedi di questa Regina e signora del cielo e della terra, cercate la riparatrice di tutto il genere umano, ricorrete a colei che con potere divino è al di sopra di ogni potenza umana ed infernale, rivolgete il vostro affetto a colei che tiene nelle sue mani le chiavi della volontà e dei tesori dell'Altissimo, portate il vostro onore e la vostra gloria a questa città santa di Dio…

Come verrebbe propagata (in questo modo) in tutte le nazioni la soave legge evangelica! Che questa grande principessa onora coloro che la onorano, arricchisce coloro che la cercano, glorifica quelli che celebrano il suo nome e difende quelli che sperano in lei. Chi ancora si stupisse di questa tanto liberale misericordia, faccia attenzione a ciò che di questa Signora aggiunge l'Evangelista, dicendo:
"Le sue porte non si chiuderanno mai durante il giorno, poiché non vi sarà più notte". Le porte della misericordia di Maria santissima non sono mai state né stanno mai chiuse, né vi fu in lei notte di colpa che, dal primo istante della sua vita e concezione, chiudesse le porte di questa città di Dio, come negli altri santi. Come in un luogo dove le porte stanno sempre aperte entrano ed escono tutti quelli che lo vogliono, in ogni tempo ed ora, così a nessuno dei mortali è interdetto l'entrare liberamente in relazione con Dio attraverso le porte della misericordia di Maria purissima, dove è aperto il banco del tesoro del cielo, senza limitazione di tempo, luogo, età o sesso: "Non entrerà in essa nulla d'impuro, né chi commette abominio o falsità, ma solo quelli che sono scritti nel libro della vita dell'Agnello". In lei non entrò nulla d'impuro, perché le furono dati immacolati l'anima ed il corpo.

Dio, infatti, prese l'esempio e l'originale per formarla dal suo Figlio santissimo e da nessun altro poté copiare virtù alcuna di Maria santissima. E se a questa porta di Maria corrisponde l'essere città di rifugio per i mortali, ciò è sotto la condizione che in lei non possa aver parte né ingresso chiunque commette abominio o falsità. Non devono, però, gli impuri e peccatori figli di Adamo disperare di avvicinarsi alle porte di questa città santa di Dio, poiché, se si recano a cercare la purezza della grazia umiliati e compunti, la troveranno in queste porte della grande Regina, non in altre. È limpida, è pura, è sovrabbondante di grazie; soprattutto, è madre della misericordia, dolce, amorevole e potente per arricchire la nostra povertà e togliere le macchie di tutte le nostre colpe.


Dall' Insegnamento che la Regina del cielo diede a suor Maria D'Agreda in questi capitoli:

Figlia mia, non devi perderti d'animo nel combattere le passioni per essere stata concepita nel peccato, discendente dalla terra e con inclinazioni terrene, finché tu le abbia vinte ed abbia vinto in esse i tuoi nemici. Con le forze della grazia di Dio altissimo, che ti aiuterà, puoi innalzarti sopra te stessa e farti discendente del cielo, da dove viene la grazia. Per conseguire questo, tu devi tenere la tua continua abitazione nelle altezze, stando fissa con la mente nella conoscenza dell'essere immutabile e delle perfezioni di Dio, senza permettere che di lì ti strappino i pensieri di alcun'altra cosa, benché necessaria.

Sforzati di mortificare la parte inferiore della creatura, dove vivono le inclinazioni e le passioni negative. Muori a tutto ciò che è terreno, sacrifica in presenza dell'Altissimo tutti i tuoi appetiti sensitivi, senza soddisfarne neppure uno, non fare la tua volontà senza obbedienza e non uscire dal segreto del tuo intimo, dove ti illuminerà la luce dell'Agnello. Adornati per entrare nel talamo del tuo sposo e lasciati abbellire, come farà la destra dell'Onnipotente, se tu collaborerai e non gli porrai ostacolo. Purifica la tua anima con molti atti di dolore per averlo offeso e con ardentissimo amore lodalo e magnificalo. Cercalo, non ti riposare finché trovi colui che l'anima tua desidera e non lo lasciare.

Ti illuminerà e riempirà il tuo spirito, lo ami, lo adori e lo veneri senza interruzione. Questa è la volontà dell'Altissimo a tuo riguardo. Bada bene a ciò che puoi guadagnare ed a ciò che puoi perdere. Non volere da te stessa metterlo a rischio, ma assoggetta la tua volontà rimettendoti totalmente alla direzione del tuo sposo, alla mia ed a quella dell'ubbidienza, con la quale ti devi misurare in tutto.


A buon intenditor poche parole… e a chi vuole intendere, intenda.

(Francesco Miridia, lettore e collaboratore)

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Riccardo Giachino
Oh! i miei santi dell’ultimo tempo! Se eroico fu il vivere dei primi fra le persecuzioni del paganesimo, tre volte, sette volte, sette volte sette volte eroico sarà il vivere dei miei ultimi santi. Solo i nutriti con la midolla della Fede potranno aver cuor di leone per affrontare quei tormenti e occhi e penne d’aquila per affissare Me-Sole e volare a Me-Verità, mentre le tenebre li soverchieranno …Altro
Oh! i miei santi dell’ultimo tempo! Se eroico fu il vivere dei primi fra le persecuzioni del paganesimo, tre volte, sette volte, sette volte sette volte eroico sarà il vivere dei miei ultimi santi. Solo i nutriti con la midolla della Fede potranno aver cuor di leone per affrontare quei tormenti e occhi e penne d’aquila per affissare Me-Sole e volare a Me-Verità, mentre le tenebre li soverchieranno da ogni parte e la Menzogna cercherà persuaderli ad adorarla e credere in essa.(M.Valtorta Q44-C244)- CSSML-NDSMD
Caterina Greco
data 26 marzo 2022, giorno successivo alla consacrazione di Bergoglio: "Se il desiderio dell'uomo viene da un cuore malvagio, non avrà la Benedizione di Dio. Dite a tutti che quando Dio parla, vuole essere ascoltato."
La seconda frase è un severo monito conseguente alla prima frase, concetti universali e particolari, visto la data.