Scoperto il “motore” del quadro di Dürer. Guarda le figure che vengono composte dalle mani. Cosa …
Scoperto il "motore" del quadro di Dürer. Guarda le figure che vengono composte dalle mani. Cosa significano. Come le ideò
15 SETTEMBRE 2024
“Cristo dodicenne tra i dottori” di Albrecht Dürer: un capolavoro eseguito in cinque giorni. Cosa vedete in queste figure? Quel sinistro groviglio che ruota su se stesso è un insieme di “ombre cinesi” e rappresenta il centro semantico del dipinto. Gesù – come dimostra il gesto delle sue mani – soavemente enumera e analizza i temi religiosi. L’erudito alla sua sinistra, li confuta aggressivamente, deridendo Cristo dodicenne che sfida in sapienza tutti i massimi studiosi della sua epoca.
Cristo dodicenne tra i dottori è un dipinto a olio su tavola di pioppo (65×80 cm), realizzato da Albrecht Dürer nel 1506, durante il suo secondo soggiorno a Venezia. L’opera è oggi conservata nel Museo Thyssen-Bornemisza di Madrid e porta il celebre monogramma dell’artista tedesco, accompagnato dall’iscrizione “Opus Quinque Dierum” (“opera di cinque giorni …Altro
Sulla rappresentazione non realistica ma deformata degli Ebrei nelle pitture antiche si legga:
Ebrei ed Ebraismo nella pittura di Hyeronymus Bosch: una presenza costante - Mosaico
"Lo studio (di Sara Ciampanelli, n.d.r.) ha portato alla luce come l’immagine dell’ebreo nella produzione artistica lombarda rispecchi non solo il mutare delle convenzioni stilistiche, ma anche il cambiamento della reputazione degli ebrei presso i cristiani verificatosi nel corso del XV secolo. Il degradarsi dell’immagine degli ebrei nelle raffigurazioni procede infatti di pari passo con l’aumentare dell’ostilità nei loro confronti rilevata all’interno delle fonti documentarie. Mentre fino ad oltre la metà del Trecento gli ebrei, quando identificati iconograficamente, sono raffigurati in maniera realistica, nel corso del Quattrocento si fanno sempre più frequenti attributi negativi, quali il naso adunco, gli abiti stravaganti o esotici, la scarsella e il cappello a punta. Dall’analisi dell’iconografia è inoltre emerso come il peggioramento dell’immagine dell’ebreo preceda, nell’ambito della committenza ducale, l’inasprimento delle norme nei confronti degli ebrei residenti nei domini milanesi. Il cambiamento culturale, anche all’interno della corte ducale, si manifesta dunque in anticipo rispetto a quello politico" da Sara Ciampanelli,
Gli ebrei nell’arte cristiana lombarda (secc. XIV-XV) in unimi.it/index.php/SSMD/article/view/20194Autori