Francesco ha un piano – Potrebbe essere "ingannevole"

Ross Douthat scrive che papa Francesco segue un "piano" che può essere visto come ingegnoso o ingannevole.

Scrivendo sul New York Times (16 marzo), Douthat afferma che Francesco "non cambia formalmente" l'insegnamento della Chiesa su divorzio e seconde nozze, matrimonio omosessuale ed eutanasia, aggiungendo che tali cambiamenti andrebbero oltre i poteri del suo ufficio.

Ma Francesco delinea una [strana] distinzione tra dottrina e pratica pastorale, affermando che si possa cambiare la pratica pastorale e lasciare la verità dottrinale intatta. Pertanto un adultero può ricevere Comunione, un Cattolico sottoposto a eutanasia può ricevere l'estrema unzione e un omosessuale può far benedire il suo pseudo-matrimonio gay.

Secondo Douthat, Francesco sembra credere che niente di tutto ciò modifichi l'insegnamento della Chiesa [ma in realtà lo cambia].

Foto: © Mazur, catholicnews.org.ukCC BY-NC-SA, #newsJplfukqwlt

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Giosuè

20 mar 2018

Non si può affermare all'interno di nuovi documenti magisteriali che se una coppia si vuole bene e non e' sposata, che li c'è comunque la grazia di Dio. Vale dire di ammettere a essere cristiano chiunque non ha fede in Dio. I sacramenti sono per chi e' battezzato e professa la propria fede in Cristo Gesu' e vi si accosta degnamente. Affermare che due persone unite senza vincolo di matrimonio sono cristiane, è una vera forzatura, perché vivono costantemente in peccato mortale. Non si può affermare che vi sono varie categorie di cristiani e ammettere anche quelli che per principio violano le leggi di Dio. E' una strada maestra per far entrare i protestanti nella nostra Chiesa e ammettere che si può stare alle volte in grazia di Dio e alle volte in peccato mortale senza nessuna conseguenza tanto Dio è buono e salva tutti anche se si persiste nel fare il male.
I vescovi cerchino di appurare con i propri esperti la crisi dei matrimoni e vedere se si può giungere alla sentenza di nullità. Questo si faccia soprattutto per le persone credenti e fedeli al matrimonio. In questo papa Francesco ha snellito le procedure. Ma resta da fare un serio discernimento dei casi e questo rimane il compito dei vescovi.

Sam Gamgee

220 mar 2018

Una storia gia' vista ,ripetutamente . Bergoglio sa perfettamente che la pastorale e' strettamente legata alla dottrina ,ed anzi ne dipende . Quando invece si vuol far dipendere la dottrina dalla pastorale , si ottengono i risultati citati nell' articolo. Bergoglio vuole creare una 'sua' chiesa ,come ha gia' detto ,che cattolica non e'.