
La Conferenza dei Religiosi e delle Religiose in Belgio ha quindi chiesto che le 1750 persone che vivono in quelle strutture e il personale di servizio siano riconosciuti come persone a rischio.
Lo stato non riconosce queste case, ma le tratta come case tradizionali, quindi per loro il vaccino non è prioritario.
Foto: © Mazur, CC BY-NC-SA, #newsNvvpaqtzhc
