Nessun dialogo: i vescovi "non dovrebbero" invitare il cardinale Burke

Il Nunzio a Washington D.C. ha detto ai vescovi americani di non invitare persone come il cardinale Raymond Burke a incontri, e quando la presenza di Burke non può essere evitata, non dovrebbero prendere parte a tali eventi, ha riferito Marco Tosatti il 6 novembre.

L'ordine è stato impartito solo a voce. Responsabile di questo è il Segretario di Stato Vaticano, Cardinale Pietro Parolin.

Quando Cardinal Burke appare ovunque nel mondo, attira molti fedeli, mentre i prelati liberali attirano solo l'interesse dei giornalisti oligarchici.

Foto: Raymond Burke, #newsQilubnetwx

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Aracoeli

Nov 6, 2018

Chi manca all'appello?

Acchiappaladri

Nov 6, 2018

"L'ordine è stato impartito solo a voce"
Eccoci qua, di nuovo, come in Mons. Athanasius Schneider ARRESTI DOMICILIARI
Comportamento orwelliano, totalitario e vigliacco.
Lorsignori si sentono forti e hanno fretta: non si fanno prigionieri, vogliono annullare, rendere non-persone i pochi prelati in odore di cattolicesimo. Sembra che vogliano fare terra bruciata intorno all'arcivescovo Viganò, ancora nascosto chissà dove per non farsi offrire qualche buona tazzulella di caffé ;-)
Sembra che Parolin & Co. considerino impossibile che di fronte a queste proterve vigliaccate le rane-prelati del "partito cattolico" invece che smettere di mugugnare possano trovare la determinazione di fare un balzo fuori dal pentolone ora "in uscita" verso il Pianodisotto, per rimanere invece a casa loro: diversamente sarebbe da pensare a una volontà di provocare altri "casi Viganò".

P.S. Marco Tosatti è un vaticanista con fonti bene informate e ritengo credibile la notizia fino a prova contraria.