Ho conosciuto e conosco ottimi Sacerdoti, colti e ben intenzionati nei princìpi e nelle azioni, che "celebrano in comunione con Francesco".
Questo punto è stato ed è, purtroppo, l'autogol di don Minutella: "Chi prega con gli eretici è eretico".
Certamente andare a una celebrazione del Biancovestito (che peraltro non celebra più o quasi più) è da sconsigliare a chiunque.
Però assumere per ovvio …Altro
Ho conosciuto e conosco ottimi Sacerdoti, colti e ben intenzionati nei princìpi e nelle azioni, che "celebrano in comunione con Francesco".
Questo punto è stato ed è, purtroppo, l'autogol di don Minutella: "Chi prega con gli eretici è eretico".
Certamente andare a una celebrazione del Biancovestito (che peraltro non celebra più o quasi più) è da sconsigliare a chiunque.
Però assumere per ovvio che chiunque cita il suo nome nel Canone è eretico come lui è uno sbaglio, non corrisponde a Verità.
La Chiesa prevede che il nome del Pontefice e del Vescovo siano citati, per significare che si offre il Divino Sacrificio non da soli, ma nella Chiesa e con la Chiesa. I posti-chiave vengono occupati (okkupati) abusivamente? Quel formalismo resta, fino a definizione della situazione di eresia.
Per chiarire ulteriormente: se io fossi Sacerdote, essendomi evidente la situazione di occupazione mi sentirei in dovere di non citare quel nome. Dopo poco verrei cacciato a divinis, e riterrei di aver fatto il possibile.
Ma non direi ai Confratelli "Dovete fare così", non essendo né Vescovo né Papa. Direi "Ritengo che questo sia il nostro dovere"
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A chiunque -non essendo Sacerdote- rivolgo una preghiera, una proposta: "Non ascoltate e non fatevi angosciare da questa persona. Amate Cristo e Sua Madre, semplicemente, liberamente, con serenità"