Il filo che non si spezza

Siamo sotto invasione. Mentre ci rimettono pezze in faccia e ci riprovano a iniettarci i loro sieri di morte, le nostre terre sono ogni giorno occupate da un numero incalcolabile di "immigrati" in …Altro
Siamo sotto invasione.
Mentre ci rimettono pezze in faccia e ci riprovano a iniettarci i loro sieri di morte, le nostre terre sono ogni giorno occupate da un numero incalcolabile di "immigrati" in grandissima parte maschi e giovani.
Ciò avviene non per ragioni economiche, come tutti credono,
ma per attuare la sostituzione etnica, ovvero per creare entro pochi decenni la razza meticcia unica, decaduta e facilmente schiavizzabile, immemore del proprio passato e delle proprie radici etniche, culturali, civili, e anche religiose.
È l'invasione silenziosa, il veleno mortale versato nel bicchiere di quella cadaverica entità che un tempo era la grandissima Europa cristiana, maestra delle genti e signora del mondo.
A questo serve infatti la "cancel culture", a questo la televisione, la scuola e l'università, a questo è asservito gran parte del clero odierno. Per questo incendiano le chiese e distruggono le opere d'arte.
Per creare un meticciato disvelto dal proprio passato e da se stesso, senza …Altro
N.S.dellaGuardia
Lasciamo loro la vana illusione di essere vincenti...
In hoc signo vinces, cioè ognuno di noi che prega vale 200 di loro, forse anche mille (ogni giorno di sbarchi, più tutti i venduti assassini che li fanno arrivare e sbarcare).