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Perù: La Chiesa "Todos, Todos, Todos" perseguita 60 donne consacrate

Carlos Castillo Mattasoglio, indegno Arcivescovo di Lima ("nessuno si converte con il tabernacolo") e degno Cardinale di Francesco vuole liquidare il Siervas del Plan de Dios, scrive Julio Gómez de Samartín, Lima, su InfoVaticana.com (30 ottobre).

Questo gruppo di donne consacrate, un'associazione pubblica di fedeli di diritto diocesano dedicata alla cura dei bisognosi, è un'emanazione del Sodalitium Christianae Vitae.

Indossano abiti religiosi, ma non sono suore religiose. Francesco ha vietato loro di accettare nuovi membri, anche se le richieste di adesione non mancavano fino a tre anni fa, quando la loro situazione è diventata molto difficile a causa della mancanza di sostegno da parte dell'anticattolico Carlos Castillo, che Francesco ha nominato arcivescovo nel gennaio 2019.

I leader del gruppo sono stati accusati di "abuso di autorità" e di "eccessiva enfasi su una forza umana incompresa", questioni piuttosto innocue rispetto agli enormi problemi che la maggior parte degli ordini tradizionali ha oggi.

Qualche anno fa, alcuni ex membri del gruppo hanno iniziato a lamentarsi di "abuso di autorità" e di sentirsi chiedere una devozione "disumana", e di conseguenza hanno chiesto... denaro.

La crisi istituzionale del Sodalizio e l'instabilità che ha causato, ha fatto sì che un gran numero di membri lasciasse l'istituto.

Tuttavia, il peggior "abuso di autorità" subito dal Siervas del Plan de Dios è stato commesso da Carlos Castillo, che vuole scioglierlo ad ogni costo.

Senza alcuna lettera ufficiale, attraverso intermediari che comunicano solo con il passaparola e che esigono silenzio e riserbo, Siervas del Plan de Dios subisce pressioni per scegliere il proprio scioglimento.

Vengono offerte loro "tre" alternative

- lasciare la vita consacrata e tornare alle loro famiglie.
- trovare un altro ordine o congregazione.
- creare una nuova comunità fuori dal Perù.

Oltre alla sofferenza di Siervas del Plan de Dios, c'è la sofferenza dei poveri a cui si sono dedicate: i bambini di strada delle Filippine, gli indios di Huamanga, gli alunni della scuola per bambini disabili e i malati dell'ospedale di Lima, gli anziani abbandonati in una casa di riposo in Cile, i poveri in Angola, Colombia ed Ecuador.

Castillo è un vero seguace del metodo bergogliano, che proclama "misericordia" e "todos, todos, todos" a parole, ma fa il contrario nella vita reale.

Traduzione AI


1805
N.S.dellaGuardia

Todos ridosso todos... a la mie...da