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Covid: Francesco ha paura di affrontare il problema

Ernest Williams, ingegnere che vive a Zurigo (Svizzera), ha cominciato a esprimere preoccupazione sui rischi delle iniezioni anti Covid basate su mRNA già a inizio 2021 con il Dicastero Vaticano per lo Sviluppo Umano Integrale (LifeSiteNews.com, 4 aprile).

Il cardinale Peter Turkson, allora prefetto, conosceva religiosi che avevano sofferto delle iniezioni Pfizer e ha accettato di organizzare un laboratorio di due giorni per affrontare il problema. Il laboratorio è stato programmato tre volte, l'ultima nel gennaio 2022.

Alla fine del 2021, Czerny ha sostituito Turkson e tutto è ricominciato daccapo. Nell'aprile 2022, Williams è stato invitato a inviare un'altra proposta, che lui ha preparato con degli specialisti, genetisti e immunologi, inviandola nel giugno 2022.

Il risultato: il laboratorio è stato bloccato con la scusa grama che il Dicastero "non aveva le risorse" per organizzare l'evento, anche se Williams aveva offerto di organizzare tutto, sostenendone i costi.

Il rifiuto non sorprende, data la rigidità con cui Francesco ha abbracciato l'ideologia del Covid. Nondimeno, Williams non si è arreso.

A fine 2022, è stato informato che l'Accademia delle Scienza del Vaticano, ora guidata da Turkson, intendeva affrontare i problemi delle iniezioni a base mRNA nel settembre 2023. C'è da chiedersi se accadrà davvero.

Foto: © IMF Photo, CC BY-NC-ND, #newsXpdwgimpze

N.S.dellaGuardia
Sarà annullato anche quello di settembre... in nome dell'ammmmmmore