Grazie per la tua testimonianza Michele e senza dubbio, preghiamo e abbiamo fiducia, il Cielo non ci ha mai delusi

per una maggior comprensione dell'articolo, vi offro una Lettera pastorale del vescovo Versaldi di Alessandria (ora diventato cardinale) che spiega come deve essere vissuta la questione criticando e definendo sbagliate quelle azioni che appoggiano e sostengo l'ambiguità e la confusione, nonchè la pretesa delle apparizioni di Medjugorje "PER APPUNTAMENTO" verso le quali la Chiesa NON ha dato alcun consenso:



16/06/2011
Precisazioni su Medjugorje di mons. Versaldi
www.diocesialessandria.it/NewsDetail.aspx

Siccome anche nella diocesi di Alessandria alcuni fedeli e gruppi di fedeli sono interessati agli avvenimenti che capitano dal 1981 a Medjugorje e per questo vanno colà in pellegrinaggio e si incontrano qui per praticare la loro devozione mariana e poiché ultimamente in questi incontri a volte è presente qualche presunta veggente e, si dice, sia avvenuta anche qualche apparizione della Madonna all'interno di una Chiesa, alla presenza di sacerdoti, ritengo opportuno chiarire il mio pensiero di Vescovo, responsabile della Chiesa locale.

Due sono i livelli della questione:

1) Innanzitutto la posizione della Chiesa gerarchica sui fatti di Medjugorje, che si può così riassumere: circa l'autenticità delle apparizioni della Madonna in quella località della ex-Jugoslavia, è stata recentemente costituita dalla S. Sede una Commissione per l'esame di questi avvenimenti, dopo che la Conferenza dei Vescovi di quella regione nel 1991 aveva dichiarato che “sulla base delle indagini finora condotte non è possibile affermare che si tratti di apparizioni o di rivelazioni soprannaturali”.
Su istanza di alcuni Vescovi, la Congregazione per la dottrina della fede è intervenuta due volte con lettere dell'allora Segretario S.E. Tarcisio Bertone: nel 1996 per dire che, essendo ancora sospesa la valutazione della Chiesa, “i pellegrinaggi ufficiali a Medjugorje, intesa come luogo di autentiche apparizioni della Vergine non possono essere organizzati né a livello parrocchiale né diocesano, poiché questo sarebbe in contraddizione con quanto affermato dai Vescovi della ex-Jugoslavia nella suddetta dichiarazione”. Tuttavia, “i numerosi pellegrini che giungono a Medjugorje spinti dalla fede e da altri motivi richiedono l'attenzione pastorale del Vescovo della diocesi, ma anche di altri Vescovi, affinché a Medjugorie. possa essere incoraggiata una devozione verso la Beata Vergine Maria in armonia con l'insegnamento della Chiesa”.

In una seconda lettera del 1998 lo stesso Mons. Bertone precisava che la dichiarazione dei Vescovi della ex-Jugoslavia non poteva essere intesa come una pronuncia definitiva e tanto meno che essa esprimesse la prova della falsità delle apparizioni (secondo l'opinione personale del Vescovo di Mostar) e concludeva che “per quanto riguarda i pellegrinaggi a Medjugorje che si svolgono in maniera privata, questa Congregazione ritiene che sono permessi a condizione che non siano considerati come una autenticazione degli avvenimenti in corso e che richiedono ancora un esame da parte della Chiesa”.

Da allora la situazione non è cambiata se non per il fatto che, come accennato, ora è stata costituita una Commissione da parte della S. Sede che sta operando il discernimento. Dunque, si deve ritenere che la Chiesa non ha ancora pronunciato una sua valutazione sull'autenticità né sulla falsità delle apparizioni a Medjugorje e, per quanto riguarda i pellegrinaggi sono leciti quelli privati purché non comportino un'autenticazione degli avvenimenti ancora sotto giudizio.
Pertanto i sacerdoti non possono organizzarli né a livello parrocchiale né a livello diocesano, ma possono assistere i fedeli che privatamente là si recano.
E' ovvio che i sacerdoti, a maggior ragione, non possono in alcun modo pronunciarsi su quegli avvenimenti o fare gesti che implicitamente ne avvalorino l'autenticità prima che vi sia un pronunciamento ufficiale della Chiesa.

2) La seconda questione riguarda quanto è avvenuto e può avvenire nelle Chiese locale e, per quanto ci riguarda nella diocesi di Alessandria. I documenti citati non dicono nulla circa gli incontri fuori da Medjugorje che invece si sono moltiplicati e, a volte, con la presenza delle presunte veggenti. Tuttavia, devono essere tenuti fermi gli stessi criteri: non si può proibire che dei fedeli privatamente si riuniscano per praticare la devozione mariana ed anche che sacerdoti li assistano e guidino nella medesima devozione “in armonia con l'insegnamento della Chiesa” purché non dicano o facciano gesti che possono essere considerati “come autenticazione degli avvenimenti in corso”.

Come Vescovo ho tenuto e consigliato, finora privatamente, questa posizione.
Pertanto non corrisponde a verità che io abbia “auspicato” incontri pubblici in presenza di una presunta veggente e tanto meno mi sia pronunciato circa una “apparizione” ivi avvenuta: il mio rifiuto all'invito di intervenire a tale incontro (anche se fatto in maniera cortese) dimostra inequivocabilmente la mia posizione in linea con i criteri della S. Sede.
Chiedo ai sacerdoti di attenersi alle medesime direttive e di evitare, anche in buona fede, di turbare la consolidata devozione mariana di questa Chiesa locale.
Chiedo anche ai sacerdoti di non prestarsi a raccolte di offerte durante celebrazioni all'interno delle nostre Chiese a favore di persone private (anche se presunte veggenti) e destinate ad opere private onde evitare strumentalizzazioni e sospetti.

In conclusione: bisogna evitare sia l'estremismo di chi dà per scontata l'autenticità delle apparizioni a Medjugorje e parla ed agisce come se la Chiesa ne avesse già ammessa l'origine soprannaturale sia l'estremismo opposto di chi vorrebbe impedire che dei fedeli si riuniscano e preghino la Madonna secondo l'insegnamento della Chiesa (preghiere, penitenza, digiuno, opere di carità) e che dei sacerdoti li possano assistere ed aiutare in questa pratica devozionale privata.
Ricordo, infine, che in ogni caso il centro della vita cristiana rimane Cristo e che l'autentica devozione mariana porta a Lui e non ha bisogno di altri avvenimenti straordinari per essere praticata ed incrementata.
Solo così, qualunque sia il pronunciamento finale della Chiesa (che fa bene ad essere prudente e rigorosa) non saranno turbati gli animi dei fedeli e la pace nelle nostre comunità ecclesiali.

+ Giuseppe Versaldi
Vescovo di Alessandria
Alessandria, 16 giugno 2011

Ritengo l'articolo molto esplicito nel suo genere.
Ci vuole pazienza nella valutazione di una "rilevazione speciale" ma anche tanta preghiera perchè chi di dovere possa scoprire ed ascoltare i "frutti spirituali" che ne sono derivati.
Personalmente vado a Manduria che benchè se ne dica, a me ha portato tanto spiritualmente. Mi ha aiutato a comprendere meglio il Vangelo ma soprattutto mi ha portato alla Chiesa e ai Sacramenti.
Spero solo che un giorno tutto il fango buttato su Manduria possa essere ripulito con l'acqua fresca derivante dalle grazie che questa apparizione ha operato in molte anime. Non parlo solo di frutti spirituali ma anche fisici.
Grazie Caterina...
Dio ti benedica

Nel Senso che tutte le Chiese Cattoliche se sono consacrate sono valide! anche quella di Medjugorje, quindi in attesa che la commissione di indagine con a capo il Card. Ruini si pronunci, si puo' andare a Medjugorje è pregare, la Chiesa ,e parlo del Santo Padre in persona! , non ha mai vietato di andare! mai! , non si è ancora espressa sulle apparizioni, se no non avrebbe istituito la commissione! giusto?...
ecco quello che inendevo dire , ma è una cosa che va vissuta con molta calma, e serenità, con mitezza , se qualcuno inveisce contro di te in privato, nonè un buon Cristiano!
ciao Cara Caterina e grazie
p.s. comunque sono stato a Medjugorje a Fatima a Lourdes, rue du Bach a parigi alla Salette, ed ho visto la stessa forza nella preghiera, e la stessa Sacralità nella Santa Messa, anzi ti diro' di piu' in erzagovina ho visto tra i fedeli piu' raccoglimento , che in tante chiese che frequento quì a Roma!

Luca.... siamo in uno spazio pubblico.... cosa intendi per:
tanto pregare in una chiesa o in un'altra fa sempre bene! (??)


ad ogni modo, non mettiamoci sulla difensiva perchè l'articolo di Padre Riccardo Barile non è affatto una sentenza su Medjugorje, men che meno una sentenza al negativo....

Specifico questo perchè ho ricevuto in privato un messaggio a dir poco allucinante di un presunto sacerdote che ci ha attaccato con una tal violenza verbale ritenendo l'articolo una condanna su Medjugorje quando non lo è affatto....
ci vuole una buona dose di analfabetismo per definire questo testo una sentenza... a meno che ora, discutere serenamente sull'insegnamento della Chiesa è diventato vietato a fronte delle personali opinioni sulle varie apparizioni in attesa ancora di un giudizio ecclesiale....
A volte si percepisce una vera intolleranza nei confronti dell'insegnamento della Chiesa a vantaggio di una più sempre preoccupante imposizione del libero pensiero....

La Chiesa (caro Luca) è vero che non si è ancora pronunciata definitivamente, e il testo qui lo spiega, ma ci sono affermazioni espresse da ben due Conferenze Episcopali: quella della diocesi di Medjugorje, e quella in Tosacana nonchè quest'ultima tratta dalla Congregazione per la Dottrina della Fede... e si parla di PRUDENZA e attesa, si chiede di non dire, per i messaggi, che sarebbero "della Madonna" perchè non c'è ancora conferma... e riferisce che non è corretto definire la parrocchia di Medjugorje un SANTUARIO... il Vescovo del luogo non l'ha mai consacrata tale....

Preghiamo il Rosario e siamo con Maria, ma senza metterla NOI contro il Papa o contro Roma, o contro la CdF o contro le decisioni che Roma prenderà....

Verissimo Luca però attenzione, san Padre Pio come la Emmerich non ebbero "locuzioni".... ma ebbero visioni e rapporti straordinari con il soprannaturale spesso vero e proprio... le locuzioni sono molto difficili da verificare, spesso seppur non contengono errori potrebbero trattarsi di sensi che uno avverte ma che non hanno nulla di soprannaturale e sono corretti semplicemente perchè sono cose che hanno letto o sentito ma non ne rammentano la provenienza e così ne giustificano la conoscenza come di "messaggi interiori"....
E' vero dai frutti li riconosciamo, e allora cosa dire delle 40mila comunità cristiane protestanti?
qui non si mette in discussione l'esito finale della loro vita e in chi hanno creduto o in cosa, ma il concetto di CATTOLICITA' e che per essere tale è necessario che la Chiesa confermi o non confermi.... molti frutti all'apparenza possono sembrare buoni, ma non è detto che siano "cattolici"....
Essere "per noi" significa essere integri NELLA DOTTRINA.... nel momento in cui una sola virgola della dottrina cattolica venisse messa in dubbio, si perde il diritto alla cattolicità... e questo può giudicarlo solo la Chiesa.... mentre, il concetto di lavorare anche con chi non è con noi, ma è per noi, si può e si deve fare... ma per essere cattolico non basta, bisogna essere anche "con noi" e questo lo può confermare solo Pietro...
Ciò che dice il Vangelo, va tutto bene, ma il come lo recepiamo è importante, noi non siamo la dottrina del Sola Scriptura noi crediamo che tale Scrittura deve essere interpretata dalla Chiesa, per questo diciamo con san Paolo: vi trasmetto quanto ho ricevuto....
Nelle Apparizione, ciò il veggente riceve deve essere conforme in tutto, anche nelle modalità, a ciò che dice la Chiesa ed è la veggente e la stessa apparizione a dover attendere di essere confermata da Pietro, non il contrario....
su questa terra il Signore ha dato a Pietro le chiavi, un potere verso il quale anche il soprannaturale tende a rispettare NELLA GERARCHIA... persino gli Angeli, di poco superiori all'uomo, gli sono inferiori a riguardo del sacerdozio e del loro ministero....
Grazie a te per questo ulteriore approfondimento!!
Un abbraccio santo

Bellissimo, vero, però, nel Santo Vangelo Gesù dice anche , che dai frutti si vede se l'albero è buono.
Dice ancora nel Santo Vangelo, che gli apostoli fermarono uno che scacciava i demoni in nome di Gesù, ma non era un apostolo, Gesù rispose "chi non è contro di noi e per noi!"
In quanto alle Locuzioni interiori , penso che i Beati ed i Santi , che sono Stigmatizzati, dicano realmente cio' che Dio o la Santa Vergine rivela loro! (vedi San Padre Pio, la Beata Caterina Emmerich, e tante altri! )
grazie dello spazio : )

La Rivista Rosarium, del Movimento Domenicano del Rosario, vi offre una meravigliosa e profonda catechesi, o esegesi se preferite, sulle rivelazioni dette "private", a firma di Padre Riccardo Barile O.P.
Un testo semplice ma molto utile per comprendere quale deve essere il nostro atteggiamento nei confronti di questi fenomeni abbastanza diffusi.

Fonte: Rosarium n° 3/2012
rivista ufficiale del Movimento Domenicano del Rosario
www.sulrosario.org
info@sulrosario.org