Le profezie già compiute di Anguera: ecco perchè la Regina della Pace è credibile...

Nell’autunno del 1987 il diciottenne Pedro Régis, residente in una fattoria ad Anguera (Stato di Bahia, Brasile), cominciò ad avere alcune visioni di una ragazza vestita di bianco. Il 3 ottobre di quell’anno, mentre stava pregando il rosario in famiglia, sentì una voce che lo chiamava all’esterno della casa. Vide una grande luce e la giovane vestita di bianco gli disse: «Non avere paura. Sono la Madre di Gesù. Sono qui perché ho bisogno di te per aiutare i miei poveri figli, che hanno bisogno del mio soccorso». Il sabato successivo, 10 ottobre 1987, la Vergine dettò a Pedro il primo messaggio pubblico: «Sono la Regina della pace e desidero che tutti i miei figli stiano al mio fianco per vincere insieme un grande male che può abbattersi sul mondo. Per far sì che tale male non accada, però, dovete pregare e avere fede». Tuttora l’apparizione si verifica tre volte a settimana e Pedro continua a ricevere messaggi in portoghese. Nei primi tempi i messaggi erano più generici, con inviti alla conversione e alla preghiera. A partire dal 2005 sono aumentati quelli con contenuti profetici. Dal 2010 si è manifestato anche un cambiamento nella struttura del linguaggio, che è passato da un futuro indeterminato a un più pressante riferimento al presente.

«Mi sono presentata a voi come Regina della pace affinché prendiate coscienza della grande importanza della pace per l’umanità.»
Quando diede questa spiegazione al veggente Pedro Régis, l’apparizione di Anguera propose indubbiamente un collegamento con quanto stava avvenendo a Medjugorje, dove la Madonna si presentava da dieci anni con il medesimo titolo. Era il 2 novembre 1991 e il giorno precedente Régis aveva preannunciato un segno che la Vergine avrebbe dato per tutti quelli che non credevano alla sua manifestazione. Di fatto, in quel pomeriggio il giovane Pedro cominciò a scrivere sotto dettatura quello che probabilmente è il messaggio più lungo mai dato in una apparizione: ben centotrenta pagine, nelle quali vennero sviluppati ordinatamente diciotto temi.

A seguire l’evento, durato oltre due ore e mezzo e ripreso anche in un video, c’erano circa ottomila persone, che al termine ascoltarono per altre due ore la lettura del testo, consapevoli dell’impossibilità che il veggente avesse potuto stenderlo in base alle proprie conoscenze, del tutto inadeguate rispetto alle profonde tematiche teologiche trattate. I titoli vennero proposti direttamente dalla Vergine e ne è stato tratto questo schema sintetico:

1. Introduzione. Esorta a confidare nella sua protezione materna.
2. Amatevi gli uni gli altri. Offre l’antidoto contro l’odio, la violenza e l’egoismo che ci impediscono di amare il prossimo.
3. Meravigliose sono le tue opere, Signore. Presenta il Creatore attraverso il creato, affermando che senza di lui la nostra vita è inutile.
4. Eucaristia, mio Figlio è presente. Conferma la presenza reale di Cristo nell’Eucaristia.
5. Andate per il mondo e annunciate il Vangelo. Si rivolge specialmente ai vescovi e ai sacerdoti, parlando dell’indifferentismo religioso e del matrimonio, esortando a una vita che sia segno della presenza di Dio nel mondo.
6. Dovè la verità? Torna a dirci dove la Verità resta integra, parlando dell’avanzata delle sette e indicandoci le principali cause di tale avanzata, affinché sia combattuta.
7. Non lasciatevi ingannare dalla falsa scienza. Esorta a stare lontani dai falsi profeti, dei quali il mondo è pieno.
8. Vi chiedo fiducia. Le nostre difficoltà sono grandi e la Madonna lo sa bene, esortandoci a fidarci di Gesù.
9. È necessario credere. Tema dedicato alla fede.
10. La vostra testimonianza sincera. Chiede di testimoniare le apparizioni e i suoi messaggi, sapendo che questi conducono all’ideale evangelico.
11. Creati a sua immagine e somigliànza. Ricorda che siamo stati creati a immagine e somiglianza di Dio, ma il peccato ci ha sfigurati, portando l’umanità a ogni sorta di male.
12. La gioia della vostra presenza. Ringrazia coloro che la ascoltano, offrendo il rifugio sicuro del suo Cuore immacolato e incoraggiando a proseguire nella vita cristiana autentica.
13. Madre e Regina della vostra nazione. Essendo Madre e Regina del Brasile, avvisa i suoi abitanti dei molti pericoli che li circondano, parlando loro, ad esempio, degli errati insegnamenti della teologia della liberazione.
14. Cristo è la vostra speranza. La speranza è una virtù teologale, quindi soltanto Cristo può essere la nostra speranza.
15. I segni che vi offro. Spiega il motivo delle sue apparizioni nel mondo e quale ne sia lo scopo.
16. Tutti voi siete uguali. Tratta la questione del razzismo e della schiavitù.
17. Chiedo la vostra consacrazione. Chiede la nostra consacrazione al suo Cuore immacolato, insegnando le parole con le quali consacrarci.
18. La mia obbedienza: la vostra felicità. La nostra vera felicità è possibile grazie al fiat della Vergine Maria nell’annunciazione e durante la sua vita. Racconta fatti sconosciuti, con alcuni dettagli, della vita di suo Figlio Gesù, dall’infanzia fino alla morte sulla croce.


Nei quasi tremilacinquecento messaggi che sono stati dati finora durante le apparizioni a Régis i temi principali sono le esortazioni alla preghiera e alla conversione, la sottolineatura che la verità si trova all’interno della Chiesa cattolica, la richiesta di accostarsi più spesso alla Messa, alla confessione e all’eucaristia, l’invito ad abbandonare i vizi, compresi il fumo, l’alcol e l’uso smodato della televisione.

Ma oltre a questi classici messaggi cristiani, ad Anguera la Vergine si è caratterizzata - soprattutto negli ultimi anni - per una quantità di contenuti profetici relativi a numerose città e nazioni ben specificate. Lo scopo è stato più volte ribadito: «Ciò che vi dico non è per spaventarvi, ma perché possiate essere preparati», «Ciò che non potete comprendere ora, lo comprenderete più tardi», «Dopo tutta la tribolazione, il Signore trasformerà la terra e la pace regnerà tra gli uomini. I prodigi del Signore saranno grandiosi».

Anche da questa apparizione, come a Medjugorje, viene preannunciato un segno visibile: «Un fenomeno straordinario avverrà in Europa. Gli uomini non avranno spiegazione. Quando gli uomini testimonieranno il sorgere della grande luce, sappiate che è prossima la grande battaglia finale. Gli uomini la chiameranno del Secondo sole», «Una luce mai vista dagli uomini sorgerà. Sarà visibile agli occhi umani», «Il grande segno sarà visto da tutti. Una grande croce illuminerà il cielo e tutti gli occhi vedranno. Sarà una grande occasione per tutti di pentirsi e di ritornare al Dio di salvezza e di pace».

L’allora vescovo della diocesi di Feira de Santana, monsignor Silverio de Albuquerque, attivò una commissione di teologi e di esperti per tenere d'occhio la vicenda. A tutt’oggi non è però stata presa alcuna decisione in merito. La Chiesa continua semplicemente a seguire, con attenzione e prudenza, lo svolgersi degli eventi.

Di fatto, quel che ha colpito maggiormente quanti hanno approfondito questi eventi è la sequenza di profezie che si sono realizzate a distanza ravvicinata (da qualche settimana ad alcuni mesi), a cominciare da quelle relative al terremoto di magnitudo 8,9 dell’11 marzo 2011 in Giappone: «Un megasisma scuoterà il Giappone e i miei poveri figli avranno da piangere e lamentare. Dolore più grande non c’è mai stato» (20 marzo 2010), «Una grande distruzione si vedrà in Giappone» (17 aprile 2010).

Occorre essere consapevoli che nei messaggi di Anguera sono state citate decine di nazioni e diverse centinaia di località in tutto il mondo, per le quali vengono previsti avvenimenti che in gran parte ancora non si sono verificati. E questo può ovviamente motivare legittime obiezioni a riguardo di una scarsa valenza statistica di tali profezie. Tenendo ben presente questa osservazione, vediamo comunque alcuni dei più significativi preannunci che sembrano essersi avverati.

«Un incidente in Italia causerà sofferenza e dolore ai miei poveri figli» (21 marzo 2009): il 29 giugno 2009 un grave disastro ferroviario avviene a Viareggio, con il deragliamento di un treno merci e l’esplosione di una cisterna contenente gas che provoca morti e distruzione.

«Grida di disperazione si udranno a Messina» (4 marzo 2006): il 1° e il 2 ottobre 2009 la pioggia porta vittime e distruzione nella provincia di Messina, con un fiume di fango e di detriti che travolge paesi, abbatte case, sradica tratti di ferrovia.

«Dalla montagna di Malcesine verrà grande sofferenza per i suoi abitanti» (1 ° aprile 2006): il 2 novembre 2010 il fiume Aril tracima a Malcesine, mandando in tilt il territorio. Numerose case vengono dichiarate inagibili e gli abitanti sono costretti a sgomberarle.

«La morte passerà sul Nord Italia e i miei poveri figli berranno il calice amaro del dolore. Simili sofferenze vivranno gli abitanti della terra dell’Evangelista [cioè il Veneto, N.d.A.]» (13 luglio 2010): il 2 novembre 2010 frane e allagamenti si verificano nel Triveneto, con centoventuno Comuni coinvolti, migliaia di famiglie evacuate e alcuni morti.

«La terra della Regina sarà sorpresa e i suoi nemici faranno grande distruzione» (26 marzo 2005): il 7 luglio 2005 un attentato terroristico, con l’esplosione di quattro bombe, colpisce il sistema di trasporto pubblico di Londra e causa una cinquantina di morti e settecento feriti.

«L’Isola di Madeira sarà devastata» (21 gennaio 2010): effettivamente, il 20 febbraio 2010 c’è l’inondazione a Madeira, con decine di morti.

«Una forza devastatrice attraverserà l’Europa causando distruzione e morte» (7 aprile 2010): il 17 maggio 2010 l’alluvione in Polonia, Ungheria, Germania e Repubblica Ceca si rivela una catastrofe.

«Un fatto spaventoso accadrà in Germania. La morte passerà e i miei poveri figli sperimenteranno una croce pesante» (3 aprile 2010): il 26 luglio 2010, a Duisburg, un concerto di musica rock si trasforma in una immane tragedia, con una ventina di morti e oltre cinquecento feriti.

«Un fuoco causerà distruzione sulla terra del gelo» (8 luglio 2010): ad agosto 2010 Mosca si ritrova immersa in una coltre di fumo e smog, a causa degli incendi che portano il livello del monossido di carbonio a quasi sette volte sopra la soglia e provocano una cinquantina di morti.

«Un fatto spaventoso accadrà in Pakistan» (11 aprile 2010): nell’agosto 2010 l’inondazione in Pakistan si rivela peggiore dello tsunami che in precedenza aveva flagellato l’Estremo Oriente, colpendo quasi quattordici milioni di persone. Alle vittime delle piogge monsoniche, si aggiungono gli effetti mortali delle frane.

«Un gigante addormentato porterà sofferenza e morte all’Africa» (27 febbraio 2010): il 2 marzo 2010, nell'Uganda orientale, muoiono un centinaio di persone per la massa di fango, alberi e detriti franata su tre villaggi dal vulcano inattivo Elgon.

«La Costa Rica vivrà momenti di angoscia» (27 febbraio 2010): il 21 maggio 2010 un forte terremoto scuote il Costa Rica e il 24 maggio successivo erutta ripetutamente il vulcano Arenai, situato nel nord del Paese.

Nel sito internet corvide.blogspot.com le profezie sono state analizzate nel loro complesso e la SINTESI proposta è la seguente:

«La Chiesa subirà uno scisma e i religiosi fedeli a quella tradizionale saranno perseguitati. In Medio Oriente scoppierà una guerra che coinvolgerà Israele e l’Iran. Armi atomiche saranno utilizzate nel suo corso. Un attentato con un’arma biologica avverrà a Filadelfia (Stati Uniti). Il Vaticano sarà attaccato da terroristi. La Russia invaderà l’Europa e arriverà fino a Roma. Una serie di catastrofi, originate da qualche fenomeno cosmico, sconvolgeranno il pianeta».

Al termine della tribolazione verrà però un’era di pace.
Fra i tanti, tre dei messaggi più espliciti, che riecheggiano le parole di altre precedenti apparizioni mariane.
«Quando tutto sembrerà perduto sorgerà per voi la grande vittoria di Dio. Non ci sarà sconfitta per i miei eletti. Arriverà per l’umanità l’ora del calvario. Grandi e dolorosi avvenimenti verranno per voi, ma non perdetevi d’animo. Gli angeli del Signore verranno dal cielo e i suoi prescelti non proveranno dolori fisici. Nella grande e finale tribolazione gli uomini vedranno agire la poderosa mano di Dio» (22 aprile 2010);
«Nel trionfo del mio Cuore immacolato i miei eletti proveranno grande gioia. Il Signore proclamerà ben fortunati tutti quelli che accolgono i miei appelli e diffondono i messaggi che qui vi trasmetto. Nell’ora finale, il Signore vi condurrà alla dimora eterna e voi sarete eternamente felici» (2° novembre 2009);
«Quando arriverà il grande giorno, l’umanità sarà li* berata e i miei poveri figli saranno liberi. Il demonio sarà incatenato e l’umanità tornerà a vivere in pace. Tempo di gloria per tutti i giusti e tutti vivranno per servire unicamente mio Figlio Gesù. Convertitevi» (3 dicembre 2009).

S. Gaeta-A. Tornielli, AD 2012. La Donna, il drago e l'Apocalisse, Piemme 2011, pp. 170-179.

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Il motivo del carattere prodigioso del messaggio del 2 novembre 1991 è ben illustrato dalla studiosa Annarita Magri, autrice di un recente saggio sulle apparizioni, messaggi e profezie di Anguera:

Una straordinaria sintesi della dottrina cristiana nell’annuncio di Anguera si può reperire nel celebre messaggio 458, dettato dall’Apparsa a Pedro Regis la sera del 2 novembre 1991. Nelle apparizioni precedenti molta gente, anche alcuni giornalisti e operatori televisivi, si era radunata alla fattoria in attesa di miracoli straordinari ma esteriori, quale quello del sole, alla Cova da Iria, il 13 ottobre 1917. Il prodigio di Anguera si rivela invece di significato molto più profondo. Il 2 novembre 1991, Pedro si presentò all’apparizione con un numero limitato di fogli. La soave Fanciulla che gli appare gliene chiese però degli altri: Pedro iniziò allora a numerarli e Lei lo esortò a continuare finché non ebbe numerato ben 130 fogli, un numero spropositato rispetto alle apparizioni abituali. La stesura del messaggio richiese più di due ore e mezza: Pedro, alla presenza di ben 8.000 persone, continuò a rimanere in ginocchio e a scrivere ininterrottamente pagine che contengono concetti altissimi di teologia, pastorale, liturgia, che dimostrano una conoscenza rara delle esigenze spirituali del nostro tempo, con termini a lui incomprensibili e che vanno ben al di là della sua formazione, o di quella della maggior parte dei cristiani (o anche dei religiosi). Il testo si suddivide in varie parti, che dimostrano una ricchezza dottrinale e un acume teologico sorprendenti. Al termine, le parole finali chiusero esattamente il foglio 130. Il veggente ebbe bisogno di altre due ore per leggere alla folla l’intero testo. La lucidità del messaggio è disarmante, ma è anche impossibile che un giovane come Pedro (che all’epoca aveva appena 22 anni) abbia potuto concepire e trascrivere ininterrottamente, senza ripensamenti, interruzioni o correzioni, un testo così lungo, articolato e complesso. Da persona abituata a scrivere molto, posso confermare che scrivere così tanto e bene, per una semplice, ancorché allenata, mente umana, è letteralmente impossibile.

Annarita Magri, Anguera aveva ragione. Perchè le profezie di Anguera ci spiegano il mondo di oggi e di domani, Fede&Cultura, Verona 2018, pp. 39-40.

PS_QUESTO CHE HAI LETTO E' SOLO UNO DEI MIEI DIVERSI ARTICOLI SUI MESSAGGI E LE PROFEZIE DI ANGUERA. SE DESIDERI SAPERNE DI PIU' A RIGUARDO VISITA L'ALBUM DA ME CREATO:
Anguera: messaggi e profezie
pablo antoni condivide questo
444
Cosa si puo' aggiungere alle parole della Madonna?
Acchiappaladri
Mi rendo conto di come il "Fenomeno Anguera" sia ancora conosciuto molto poco, almeno qui in Italia, dalla stragrande maggioranza anche fra i cattolici con interesse nei fenomeni mistici.
Avevo letto che Pedro Regis aveva a volte scritto molti fogli di appunti durante le "apparizioni" ma non avevo mai riflettuto sul PRODIGIO, per la quantità e la sostanza del testo scritto, di quel messaggio N° …Altro
Mi rendo conto di come il "Fenomeno Anguera" sia ancora conosciuto molto poco, almeno qui in Italia, dalla stragrande maggioranza anche fra i cattolici con interesse nei fenomeni mistici.

Avevo letto che Pedro Regis aveva a volte scritto molti fogli di appunti durante le "apparizioni" ma non avevo mai riflettuto sul PRODIGIO, per la quantità e la sostanza del testo scritto, di quel messaggio N° 458 ricevuto circa quattro anni dopo l'inizio del fenomeno.

Probabilmente quel prodigio non potrà mai essere dimostrato tale al di là di ogni immaginabile dubbio perché lo scettico ad oltranza potrebbe ad esempio sostenere che non fu subito accuratamente perquisito il veggente per verificare che complici non l'avessero dotato di micro-ricevente tramite la quale dettargli il messaggio.
Ma per lo scettico "fondamentalista" nulla mai basta per credere a un fenomeno straordinario non gradito dallo scettico ;-)

P.S. Per quel poco che ne so fino ad ora, l'indizio più significativo di un'autentica prodigiosità del fenomeno Anguera è quella citazione di "KASPER", che poi per un periodo fu censurata in "K."