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Cina: Papa e Vaticano non contano, nella scelta dei vescovi

La Cina ha pubblicato delle nuove "Misure amministrative per il clero religioso" che entreranno in vigore il 1° maggio.

Secondo BitterWinter.org (17 febbraio), pubblicato dal sociologo Massimo Introvigne, pro Francesco, il regime ha creato un sistema di sorveglianza e rafforza il già rigido controllo su tutto il clero.

Ci sarà una banca dati nazionale con i nomi dei funzionari del clero preparati e riconosciuti dalle cinque religioni autorizzate dallo stato. La loro fedeltà al partito sarà valutata periodicamente con riconoscimenti di credito sociale o con sanzioni, che potranno far perdere l'accreditamento nella banca dati nazionale.

I funzionari Cattolici, Protestanti, Buddisti, Musulmani ed Ebrei che saranno tolti dalla banca dati commetteranno un "crimine" se continueranno a presentarsi come parte del clero.

L'articolo 16 dice che i vescovi Cattolici in Cina sono eletti "democraticamente" dalla Associazione Patrioti Cattolici Cinesi. È interessante che non si faccia menzione del Vaticano o del Papa, come parte del processo elettorale.

Foto: © Mazur, CC BY-NC-SA, #newsOevwgaabna

Mario Francescano Colucci condivide questo
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Così imparano a dare confidenza ai peggiori nemici della Chiesa vera e militante.
N.S.dellaGuardia
E l'usurpatore risponderà: "obbediamo!"