Vaticano ridicolo: Francesco usa la parola con la "P" per "identificare" le statue, non per "riferirsi agli idoli"
Francesco costringe i suoi portavoce a creare una rete di bugie, sofismi e inganni. La sua ultima vittima: Matteo Bruni, Direttore dell'Ufficio Stampa della Santa Sede.
Il 25 ottobre, Bruni ha messo in imbarazzo se stesso e il Vaticano affermando che Francesco aveva usato il nome "Pachamama" nel suo commento del 25 ottobre al Sinodo solo per "identificare" gli idoli, "non in riferimento alla dea", perché "così sono diventati noti sui media italiani".
Tuttavia, il commento di Francesco non era diretto ai "media italiani", ma ai delegati del suo Sinodo, che avevano tutti evitato attentamente di usare la parola "Pachamama".
Bruni aveva fatto il suo commento al giornalista Philip Pullella, dell'agenzia Reuters, un altro fan di Francesco. Per rendere il ridicolo ulteriormente grottesco, Pullella ha aggiunto, a supporto di Bruni, che il termine “Pachamama” era stato messo in corsivo nella trascrizione della dichiarazione di Francesco.
La partecipazione di Francesco al culto di Pachamama è ben documentata.
#newsCosksytzls
Il 25 ottobre, Bruni ha messo in imbarazzo se stesso e il Vaticano affermando che Francesco aveva usato il nome "Pachamama" nel suo commento del 25 ottobre al Sinodo solo per "identificare" gli idoli, "non in riferimento alla dea", perché "così sono diventati noti sui media italiani".
Tuttavia, il commento di Francesco non era diretto ai "media italiani", ma ai delegati del suo Sinodo, che avevano tutti evitato attentamente di usare la parola "Pachamama".
Bruni aveva fatto il suo commento al giornalista Philip Pullella, dell'agenzia Reuters, un altro fan di Francesco. Per rendere il ridicolo ulteriormente grottesco, Pullella ha aggiunto, a supporto di Bruni, che il termine “Pachamama” era stato messo in corsivo nella trascrizione della dichiarazione di Francesco.
La partecipazione di Francesco al culto di Pachamama è ben documentata.
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