"Chi non prega si danna, chi prega si salva" - S. Alfonso
La frase di S. Alfonso Maria dei Liguori, vescovo, grande mistico, Dottore della Chiesa, che ebbe a dire: «chi non prega si danna, chi prega si salva», frase ripresa da San Pio da Pietralcina. Tale frase corrisponde perfettamente alle parole del Vangelo: «chi non è con Me è contro di Me» (Lc 11, 23). Questa frase potrebbe essere tradotta con “se non fate le opere di Dio, tra cui la preghiera è una di queste, la più importante, siete con il Nemico, cioè siete in mano sua, perché essere inoperosi, restate nell’ozio” e lo sappiamo bene dal detto, che "l’ozio è il padre di tutti i vizi". Sappiamo che quando non c’è Dio non solo per darci le regole di carattere morale, noi siamo in balia dei nostri sensi, nei desideri della carne (come ci ricordava S. Paolo) e per questi desideri S. Paolo ci ammoniva dicendoci «voi non fate ciò che vorreste» (Gal 5, 17), “cioè non siete liberi”. Invece i desideri dello Spirito che provengono da attività spirituali come la preghiera, la lettura della Parola di Dio, ci conducono alla pace interiore e ad ogni forma di bene nello spirito: « Il frutto dello Spirito invece è amore, gioia, pace, pazienza, benevolenza, bontà, fedeltà, mitezza, dominio di sé [...] Ora quelli che sono di Cristo Gesù hanno crocifisso la loro carne con le sue passioni e i suoi desideri» (Gal 5, 22-24).