Francesco I
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Robert Sarah, il porporato guineano che non ha paura della Verità!

Nella giornata di mercoledì 06 luglio 2022 molti giornalisti francesi, fra cui anche alcuni vaticanisti, hanno parlato della nuova copertina del settimanale Paris Match che ha compiuto la gravissima e imperdonabile scelta di mettere in prima pagina, nientepopodimeno, che Sua Eminenza Reverendissima il Signor Cardinale Robert Sarah.

Questo è il metodo utilizzato da coloro che parlano di “sinodalità”, “chiesa in uscita”, “misericordia”, “dialogo”, ecc… Perchè tanto astio contro Robert Sarah? Perchè si tratta del cardinale più vicino a Benedetto XVI e che non è mai sceso a compromessi. Un uomo di preghiera, senza altri interessi. Il porporato si è sempre espresso chiaramente su tematiche fondamentali della fede cattolica ma ad alcuni giornalisti, che abbiamo anche accreditato in sala stampa, questo evidentemente non piace. Chissà perchè il cattolicesimo è sempre l’unica religione che deve annacquare il proprio messaggio per ricevere consensi. Le persone che hanno una fede chiara vengono prese di mira da una stampa che non sa neppure di quello che parla. Lo diceva chiaramente già il Cardinale Joseph Ratzinger alla vigilia della sua elezione:

Francesco Federico
In Guinea vi era bambino povero del villaggio di Ourous, divenuto principe della Chiesa, dalla vicinanza alle pratiche liturgiche benedettine, inculcatagli dai missionari spiritiani (l'ordine di cui Mons. Lefebvre era superiore) , ha tratto la convinzione che “il silenzio di Dio dovrebbe insegnarci quando si deve parlare e quando è meglio tacere”.
Oggi la Chiesa è chiassosa, fa intendere il …Altro
In Guinea vi era bambino povero del villaggio di Ourous, divenuto principe della Chiesa, dalla vicinanza alle pratiche liturgiche benedettine, inculcatagli dai missionari spiritiani (l'ordine di cui Mons. Lefebvre era superiore) , ha tratto la convinzione che “il silenzio di Dio dovrebbe insegnarci quando si deve parlare e quando è meglio tacere”.

Oggi la Chiesa è chiassosa, fa intendere il porporato, e c’è bisogno di recuperare quella dimensione sacrale sulla quale si sono sovrapposte mode che hanno snaturato la stessa liturgia come strumento di comunicazione con Dio.

Mi sono accorto ora di non aver menzionato il nome di quel bambino povero la cui famiglia fu convertita dai Missionari di Mons. Lefebvre:
È il cardinale Robert Sarah.