Mi permetto di esprimere una mia lettura, anche alla luce di alcuni Padri della Chiesa. Gesù stava parlando ai dodici per incoraggiarli a continuare il loro cammino con Lui: “non temere piccolo gregge!”. Poi prosegue con la parabola nella quale li invita alla vigilanza. Pietro comprende bene che la parabola è rivolta a lui e al gruppo degli Apostoli che lo stanno ascoltando e chiede al Maestro se …Altro
Mi permetto di esprimere una mia lettura, anche alla luce di alcuni Padri della Chiesa. Gesù stava parlando ai dodici per incoraggiarli a continuare il loro cammino con Lui: “non temere piccolo gregge!”. Poi prosegue con la parabola nella quale li invita alla vigilanza. Pietro comprende bene che la parabola è rivolta a lui e al gruppo degli Apostoli che lo stanno ascoltando e chiede al Maestro se l’impegno ad essere vigilanti sia un dovere solo loro o non debba essere anche di tutti gli altri discepoli. Gesù allora continua la parabola riconoscendo il ruolo degli Apostoli (amministratori) ma anche confermando che l’invito alla vigilanza deve essere di tutti i discepoli (servi). Ne concludo che: 1 - la Casa rappresenta la Chiesa alla quale Dio ha affidato le ricchezze del Regno che i ladri e le tarme non possono derubare 2 - Pietro rappresenta il Pontefice mentre gli Apostoli rappresentano i Pastori. Sono loro i primi a dover vigilare su se stessi, sull’adempimento del compito che è loro affidato. Compito del Papa e Vescovi è amministrare la Parola, i Sacramenti, i mezzi della Grazie e le ricchezze del Regno, ponendosi al servizio di tutti gli altri Fedeli (servi), senza occuparsi delle cose del mondo (di competenza dei governanti!…) 3 - Tutti insieme, Pastori e Fedeli dovranno vigilare per testimoniare, ciascuno secondo i propri doveri, la fede cristiana e l’operosità ecclesiale. Il mondo ha bisogno di una Chiesa che gli parli di Cristo, non di solidarietà umana, costruzione di ponti, ecologia e foreste amazzoniche.