giandreoli
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19 Marzo. SAN GIUSEPPE, SPOSO DELLA SANTISSIMA VERGINE MARIA E PADRE PUTATIVO DI GESÙ. Discendente …

Mi sembra che vi siano tre aspetti della vocazione e missione di san Giuseppe che sono accennati nella “Redemptoris Custos” di Papa san Giovanni Paolo II ma che non vengono sufficientemente sottolineati dai vari commentatori di oggi:
1 – Se guardiamo a san Giuseppe secondo i nostri pensieri e giudizi umani, ci meraviglia che, fra tutti i grandi Personaggi e Profeti dell’Antico Testamento, sia …Altro
Mi sembra che vi siano tre aspetti della vocazione e missione di san Giuseppe che sono accennati nella “Redemptoris Custos” di Papa san Giovanni Paolo II ma che non vengono sufficientemente sottolineati dai vari commentatori di oggi:
1 – Se guardiamo a san Giuseppe secondo i nostri pensieri e giudizi umani, ci meraviglia che, fra tutti i grandi Personaggi e Profeti dell’Antico Testamento, sia l’unico del quale non abbiamo una sola parola. Ma se guardiamo a lui con i pensieri ed i giudizi di Dio, egli è il primo fra tutti. Dio infatti ama servirsi dei Giusti, umili e retti di cuore. E’ nel suo stile.
2 – La missione di san Giuseppe raccoglie tutte le profezie, le speranze e le attese di Israele disseminate lungo le sue diverse epoche storiche. Tutto l’Antico Testamento converge su di lui e, grazie a lui, Dio può realizzare la sua Promessa della Salvezza, prima per Israele, poi per l’intera umanità
3 – La fede di san Giuseppe lo fa anche “il primo credente nel Mistero dell’Incarnazione del Figlio di Dio” e, grazie alla Vergine Maria della quale è sposo legittimo secondo la Legge, “il primo discepolo di Cristo e primo suo testimone nella Chiesa”.
Dunque, Santo che unisce l’Antica alleanza e alla nuova, portata a compimento da Gesù. Non certo un Santo da poco!!!
giandreoli

Carnevale: il parroco trasforma l'Eucaristia Novus-Ordo in uno scherzo di cattivo gusto

@Monica Lucchesi Comprendo (pur non condividendola) la sua osservazione sulla Celebrazione eucaristica che lei non ritiene valida, così come penso che lei possa altrettanto comprendere (pur non condividendolo) il giudizio espresso sui Pastori che non solo la ritengono valida ma anche la esigono imponendola! Logico vero?
giandreoli

Carnevale: il parroco trasforma l'Eucaristia Novus-Ordo in uno scherzo di cattivo gusto

Sacrilego e vergognoso!!! Nessuno, neppure tra i rappresentanti del Sinedrio, tra i Soldati romani e tra la Folla inferocita, si è permesso di ballare e applaudire mentre si crocifiggeva Gesù innocente, durante quel suo Sacrificio che si rinnova nella Celebrazione eucaristica!!! Ma altrettanto, anzi, ancora più grave, il silenzio (perciò l’accondiscendenza) dei Vescovi e delle più alte gerarchie …Altro
Sacrilego e vergognoso!!! Nessuno, neppure tra i rappresentanti del Sinedrio, tra i Soldati romani e tra la Folla inferocita, si è permesso di ballare e applaudire mentre si crocifiggeva Gesù innocente, durante quel suo Sacrificio che si rinnova nella Celebrazione eucaristica!!! Ma altrettanto, anzi, ancora più grave, il silenzio (perciò l’accondiscendenza) dei Vescovi e delle più alte gerarchie della Chiesa fino allo stesso Vaticano!!! Impossibile non rabbrividire per la loro blasfemia e di conseguenza il dovere di rifiutare la loro presunta e rivendicata guida pastorale! Dio e la Vergine Addolorata li perdoni e li converta!
giandreoli

Il Sodoma Supplicans di Francesco è stato un "regalo di propaganda" agli ortodossi

Con tutto rispetto per il Papa, gli suggerirei di invitare non “l’Ucraina al coraggio della bandiera bianca” ma “entrambi i belligeranti al coraggio di ripartire dagli Accordi di Minsk firmati da entrambi”, per la loro doverosa responsabilità e coerenza, per il rispetto alle vittime militari e civili dei loro eserciti, e per quel comune valore della fede e cultura cristiana delle loro nazioni …Altro
Con tutto rispetto per il Papa, gli suggerirei di invitare non “l’Ucraina al coraggio della bandiera bianca” ma “entrambi i belligeranti al coraggio di ripartire dagli Accordi di Minsk firmati da entrambi”, per la loro doverosa responsabilità e coerenza, per il rispetto alle vittime militari e civili dei loro eserciti, e per quel comune valore della fede e cultura cristiana delle loro nazioni che è stato riconosciuto e definito da san Giovanni Paolo II come “il secondo polmone della civiltà europea”. Parlerebbe in nome del suo “magistero petrino” ricevuto da Cristo, e con più credibilità ed efficacia rispetto alle sue “opinioni e mediazioni politiche per la pace”. Tutto questo, pensando alle Parole e ai Sentimenti mostrati da Gesù verso la sua Chiesa, e con fiducia più nell’intercessione della Madonna e di san Giuseppe che non nelle sue iniziative diplomatiche umane, civili o militari che siano.
giandreoli

Le parole di Francesco sul conflitto russo-ucraino non sono un errore di comunicazione, un lapsus, un …

Con tutto rispetto per il Papa, gli suggerirei di invitare non “l’Ucraina al coraggio della bandiera bianca” ma “entrambi i belligeranti al coraggio di ripartire dagli Accordi di Minsk firmati da entrambi”, per la loro doverosa responsabilità e coerenza, per il rispetto alle vittime militari e civili dei loro eserciti, e per quel comune valore della fede e cultura cristiana delle loro nazioni …Altro
Con tutto rispetto per il Papa, gli suggerirei di invitare non “l’Ucraina al coraggio della bandiera bianca” ma “entrambi i belligeranti al coraggio di ripartire dagli Accordi di Minsk firmati da entrambi”, per la loro doverosa responsabilità e coerenza, per il rispetto alle vittime militari e civili dei loro eserciti, e per quel comune valore della fede e cultura cristiana delle loro nazioni che è stato riconosciuto e definito da san Giovanni Paolo II come “il secondo polmone della civiltà europea”. Parlerebbe in nome del suo "magistero petrino" ricevuto da Cristo, e con più credibilità ed efficacia rispetto alle sue “opinioni e mediazioni politiche per la pace”. Tutto questo, pensando alle Parole e ai Sentimenti mostrati da Gesù verso la sua Chiesa, e con fiducia più nell’intercessione della Madonna e di san Giuseppe che non nelle sue iniziative diplomatiche umane, civili o militari che siano.
giandreoli

Il Cardinale Zuppi si presenta come Papa Francesco II

Leggo nel Vangelo di san Giovanni che Gesù ha detto alla donna adultera: “Neppure io ti condanno. Va’ e d’ora in poi non peccare più” . (Gv 8,11) Leggo invece nel Documento firmato dall’allora Presidente della Conferenza Episcopale dell’Emilia Romagna, CARD ZUPPI (2018), firmato da tutti i suoi Vescovi (31.01.2018) che, pur suggerendo ai divorziati risposati o conviventi di astenersi dagli atti …Altro
Leggo nel Vangelo di san Giovanni che Gesù ha detto alla donna adultera: “Neppure io ti condanno. Va’ e d’ora in poi non peccare più” . (Gv 8,11) Leggo invece nel Documento firmato dall’allora Presidente della Conferenza Episcopale dell’Emilia Romagna, CARD ZUPPI (2018), firmato da tutti i suoi Vescovi (31.01.2018) che, pur suggerendo ai divorziati risposati o conviventi di astenersi dagli atti coniugali, tuttavia, “questa scelta non è considerata l'unica possibile, in quanto la nuova unione e quindi anche il bene dei figli potrebbero essere messi a rischio in mancanza degli atti coniugali.” (n. 9). Possono dunque continuare a convivere praticando gli atti coniugali ed accostarsi ugualmente all’Eucaristia, sia “per la propria santificazione” come “per assicurare l’educazione cristiana dei figli”. Sbalorditivo!
Osservo che, là dove Gesù raccomandava all’adultera: “va’ e d’ora in poi non peccare più”, i Vescovi dicono: “puoi farlo ancora”! Chiamandoli poi “atti coniugali”, riconoscono che sono atti propri dei coniugi, perciò, se praticati da divorziati risposati, rimangono “atti adulterini”, che sono obiettivamente un grave peccato mortale. In tal modo, il sopraddetto Cardinale ed i suoi Vescovi si contraddicevano apertamente, rifiutavano la “Familiaris Consortio” di Papa san Giovanni II e svilivano il Sacramento della Riconciliazione. E questa sarebbe la linea dottrinale e pastorale dell’aspirante ad essere il prossimo Papa?.....
giandreoli

Ucraina, card. Parolin: per il Papa negoziare non è resa ma coraggio

Ma quale “coraggio di alzare la bandiera bianca”, da intendere quale “atto di negoziazione coraggiosa”, chiesto all’Ucraina per raggiungere la pace! Piuttosto, chieda ad entrambi i belligeranti “il coraggio di negoziare ripartendo dagli Accordi di Minsk, firmati da entrambi”, di cessare il fuoco quale “atto di coerenza e di responsabilità”, doveroso verso i rispettivi “militari e civili uccisi …Altro
Ma quale “coraggio di alzare la bandiera bianca”, da intendere quale “atto di negoziazione coraggiosa”, chiesto all’Ucraina per raggiungere la pace! Piuttosto, chieda ad entrambi i belligeranti “il coraggio di negoziare ripartendo dagli Accordi di Minsk, firmati da entrambi”, di cessare il fuoco quale “atto di coerenza e di responsabilità”, doveroso verso i rispettivi “militari e civili uccisi dalla loro guerra”, verso la “civiltà cristiana” comune ai loro popoli, e verso il “patrimonio storico culturale” delle loro nazioni! Quanto poi a proporsi come “Mediatore politico”, il Papa dovrebbe ricordare che non è il suo compito ministeriale, né praticato da Gesù né ricevuto da Lui (v. Lc 12,14; Lc 13,32; Mt 16,19; Gv 18,36; 1 Tm 2,5; ecc ). Incarichi piuttosto i Vescovi delle rispettive fedi cristiane (cattolici e ortodossi), direttamente interessati e coinvolti proprio dalla loro missione pastorale. Con rispetto per il Papa e per la Chiesa, e pregando la Santa Vergine e San Giuseppe perché intercedano per la conversione loro e di tutti noi
giandreoli

Francesco vuole negoziare - i vescovi ucraini lo respingono

@Mario Angheran @Mons Lelio Baresi
Gent. Sig. Mario, la ringrazio per la sua risposta che tuttavia, non lo nascondo, mi lascia perplesso. E ne spiego il motivo.
1 – Presso l’ONU (come nei Congressi Civili Internazionali), la Santa Sede, per sua natura, parla e si comporta in quanto espressione del magistero petrino e con i poteri conferiti dallo stesso Papa, non in quanto Stato del Vaticano. Infatti …Altro
@Mario Angheran @Mons Lelio Baresi

Gent. Sig. Mario, la ringrazio per la sua risposta che tuttavia, non lo nascondo, mi lascia perplesso. E ne spiego il motivo.
1 – Presso l’ONU (come nei Congressi Civili Internazionali), la Santa Sede, per sua natura, parla e si comporta in quanto espressione del magistero petrino e con i poteri conferiti dallo stesso Papa, non in quanto Stato del Vaticano. Infatti, non è riconosciuta (né vuole esserlo) come “stato membro” dell’ONU, proprio per poter proteggere e difendere liberamente il ruolo del Papa come guida religiosa e morale della cristianità. Penso quindi che neppure la Santa Sede abbia la missione di assumere poteri di “mediazione politica” tra nazioni in guerra (diversamente dalla “diplomazia vaticana”, comunque affidata a “Nunzi apostolici” eletti direttamente dal Papa). Le Conferenze Episcopali Nazionali, invece, sono composte da cittadini che rappresentano la loro Nazione ed hanno il diritto di intervenire nel dibattito politico.
2 – Se è vero, come lei afferma, che “ogni orologio almeno ogni due volte al giorno segna l’ora esatta”, mi pare altrettanto vero che il quadrante dell’orologio a cui ci riferiamo non sia quello dell’orologio del Papa, ma quello delle Nazioni e delle loro Istituzioni civili. Altra è e deve essere la missione del Papa. Non è dunque in discussione l'ora ma l'orologio. Comunque, grazie per il suo scritto. Rifletterò
giandreoli

Francesco vuole negoziare - i vescovi ucraini lo respingono

Ma quale “bandiera bianca” da intendere (ipocritamente) quale “atto di negoziazione coraggiosa”! Piuttosto, inviti entrambi i belligeranti a cessare il fuoco ripartendo dagli “accordi di Minsk”, firmati da entrambi, quale “atto di coerenza e di responsabilità”, doveroso per i rispettivi “militari e civili uccisi dalla loro guerra”, per la “civiltà cristiana” comune ai loro popoli, e per il “…Altro
Ma quale “bandiera bianca” da intendere (ipocritamente) quale “atto di negoziazione coraggiosa”! Piuttosto, inviti entrambi i belligeranti a cessare il fuoco ripartendo dagli “accordi di Minsk”, firmati da entrambi, quale “atto di coerenza e di responsabilità”, doveroso per i rispettivi “militari e civili uccisi dalla loro guerra”, per la “civiltà cristiana” comune ai loro popoli, e per il “patrimonio storico culturale” delle loro nazioni! Quanto poi al proporsi (ingenuamente) come loro “Mediatore”, il Papa ricordi che non è suo compito, né praticato da Gesù né ricevuto da Lui (v. Lc 12,14; Lc 13,32; Mt 16,19; Gv 18,36; 1 Tm 2,5; ecc. ). Incarichi piuttosto i Pastori delle rispettive fedi cristiane (cattolici e ortodossi), direttamente interessati e coinvolti proprio per la loro missione pastorale. Con rispetto per il Papa e per la Chiesa (... quella che si destreggia nel giustificarlo), e pregando la Santa Vergine e San Giuseppe perché intercedano per la conversione loro e di tutti noi.
giandreoli

Don Simone Bruno: «Un omosessuale si innamora, cerca relazioni stabili e fedeli. La Chiesa riconosca …

Leggo nel Vangelo di san Giovanni che Gesù ha detto alla donna adultera: “Neppure io ti condanno. Va’ e da ora in poi non peccare più” . (Gv 8,11) Leggo invece nel Documento firmato dall’allora Presidente della Conferenza Episcopale dell’Emilia Romagna, Card Zuppi (2018), firmato da tutti i suoi Vescovi (31.01.2018) che, pur suggerendo ai divorziati risposati o conviventi di astenersi dagli atti …Altro
Leggo nel Vangelo di san Giovanni che Gesù ha detto alla donna adultera: “Neppure io ti condanno. Va’ e da ora in poi non peccare più” . (Gv 8,11) Leggo invece nel Documento firmato dall’allora Presidente della Conferenza Episcopale dell’Emilia Romagna, Card Zuppi (2018), firmato da tutti i suoi Vescovi (31.01.2018) che, pur suggerendo ai divorziati risposati o conviventi di astenersi dagli atti coniugali, tuttavia, “questa scelta non è considerata l'unica possibile, in quanto la nuova unione e quindi anche il bene dei figli potrebbero essere messi a rischio in mancanza degli atti coniugali.” (n. 9). Possono dunque continuare a convivere praticando gli atti coniugali ed accostarsi ugualmente all’Eucaristia, sia “per la propria santificazione” come “per assicurare l’educazione cristiana dei figli”. Sbalorditivo! Osservo che:
1) là dove Gesù raccomandava all’adultera: “va’ e d’ora in poi non farlo più”, i Vescovi dicono: “puoi farlo ancora”! Chiamandoli poi “atti coniugali”, riconoscono che sono atti propri dei coniugi, perciò, se praticati da divorziati risposati, restano “atti adulterini”, obiettivamente un grave peccato mortale
2) il sacramento istituito da Gesù per rinascere dal peccato mortale alla vita nella grazia nella comunione con Lui è il sacramento della Confessione, che, a sua volta, per essere sincera ed efficace, deve comprendere un sincero esame di coscienza, il dolore per il peccato compiuto, la sua accusa al Signore nella persona del Sacerdote, la volontà di non più commetterlo e di evitarne le occasioni, la riparazione al male compiuto.
Che dire? A mio avviso, in quel Documento, non solo si contraddiceva apertamente il magistero della Chiesa già espresso da san Giovanni Paolo II nella “Familiaris Consortio” (“per vivere in grazia di Dio si astengano dagli atti coniugali”) ma anche si oscuravano le loro coscienze, li si conservava nella loro condizione extraconiugale, li si allontanava dal sacramento della Riconciliazione, ed infine li si illudeva di poter educare i figli nella fede atraverso la loro incoerenza nella fedeltà a Cristo.
Concludendo: com’era prevedibile, certi Pastori stanno proseguendo in quella drammatica “apostasia silenziosa della fede… e relativismo morale e guridico ” già intravisti dallo stesso san Giovanni Paolo II (Ecclesia in Europa, n. 9). Riflettano bene i Pastori (e non solo bolognesi) ma anche i Fedeli Laici!...
giandreoli

Monsignor Castellucci: criticare l'arte perversa è un "pregiudizio irrispettoso"

Dal sito della Diocesi di Carpi leggo che le opere del Saltini vanno viste: ”con sguardo limpido” e che (citando san Paolo e il Manzoni) “omnia munda mundis” “tutto è puro per i puri”. Citazione vera, ma riportata a sproposito e che, paradossalmente, sconfessa gli stessi autori (Vescovo e don Bellini), ai quali faccio presente quanto segue:
1 - il primo a dover avere “lo sguardo limpido” su Dio …Altro
Dal sito della Diocesi di Carpi leggo che le opere del Saltini vanno viste: ”con sguardo limpido” e che (citando san Paolo e il Manzoni) “omnia munda mundis” “tutto è puro per i puri”. Citazione vera, ma riportata a sproposito e che, paradossalmente, sconfessa gli stessi autori (Vescovo e don Bellini), ai quali faccio presente quanto segue:
1 - il primo a dover avere “lo sguardo limpido” su Dio e su Cristo Crocifisso deve essere lo stesso artista, che, se nella sua opera non rimanda alla Bellezza divina e all’Amore misericordioso di Dio e di Cristo Crocifisso, non crea un'opera di Arte sacra ma travisa la stessa arte, talvolta giungendo fino a renderla dissacrante o blasfema
2 - l’Arte sacra comunica la Bellezza e la Misericordia divina quando è mossa dalla fede, quando si ispira a quanto è rivelato dalle Scritture e affermato da Gesù nel suo Vangelo, e quando rimane fedele all’insegnamento apostolico, patristico e conciliare conservato dalla Chiesa
3 - chi ha lo sguardo limpido ed è critico “non è un oscurantista mosso da pregiudizi” ma una persona che “sa vedere la blasfemia contenuta nell’arte blasfema”. “E' infatti quando l’Arte è monda” che ogni forma di Arte “è sacra ed edificante per chi la guarda con lo sguardo mondo.” … Vi siete dati la zappa sui piedi: è il vostro sguardo che è immondo e blasfemo!
giandreoli

Novena a Nostra Signora di Guadalupe

Iniziativa più che lodevole! Ricordo brevemente quanto segue.
L’Amazzonia è un vasto territorio che fa parte dell’America latina, il continente del quale la Madonna di Guadalupe è unanimemente riconosciuta la protettrice, amata e venerata come Madre da tutti i cristiani. Ha profondamente stupito che, proprio durante il “Sinodo dell’Amazzonia”, il Papa e i suoi Collaboratori non le abbiano dedicato …Altro
Iniziativa più che lodevole! Ricordo brevemente quanto segue.
L’Amazzonia è un vasto territorio che fa parte dell’America latina, il continente del quale la Madonna di Guadalupe è unanimemente riconosciuta la protettrice, amata e venerata come Madre da tutti i cristiani. Ha profondamente stupito che, proprio durante il “Sinodo dell’Amazzonia”, il Papa e i suoi Collaboratori non le abbiano dedicato neppure un santo rosario o un’ora di adorazione eucaristica! Non solo, ma non l’abbiano mai neppure nominata nei Documenti del Sinodo stesso! L’hanno invece sostituita con l’idolo della “Pachamama”. Inutile dichiarare che “non è un idolo”: non solo è considerato tale dall’antica tradizione pagana, ma è stato pubblicamente pregato, incensato, portato processionalmente in San Pietro e in più Chiese, talvolta affiancata dal suo stesso idolo maschile! Un atto da ritenere apertamente sacrilego? Con rispetto, ma con amarezza.
giandreoli

Papa Francesco: La teoria del genere è una "brutta ideologia del nostro tempo""

@padrepasquale
Ma come? “… è il pericolo più brutto … perché cancella le differenze tra uomo e donna … “ e poi chiede che si benedica l’unione di due omosessuali?
giandreoli

Papa Francesco: La teoria del genere è una "brutta ideologia del nostro tempo""

Ma come? “… è il pericolo più brutto … perché cancella le differenze tra uomo e donna … “ e poi chiede che si benedica l’unione di due omosessuali?
giandreoli

🔴 Lei.. Non rappresenta gli ITALIANI!!

Gent. Sig.ra Mariani, astenendomi dalle mie opinioni personali su quanto lei dice, le chiedo semplicemente: non le sorge il dubbio che, almeno per ora e stando ai numeri dei votanti, gli italiani, sia nei loro limiti come nei loro aspetti buoni, più che da lei, siano rappresentati proprio dalla Presidente Meloni? Con rispetto.
giandreoli

Benedizione della blasfemia: Radio Maria va in crisi

Ripropongo un mio post precedente.
Padre Livio, lei ha detto che le Madonna di Medjugorje “vede bene la diffusione della zizzania nel Campo di Dio affidato ai suoi agricoltori”. Convengo, ma le chiedo una sua valutazione: concretamente, nel “Campo della Chiesa”, le opinioni del Papa, i suoi atteggiamenti e le sue scelte pastorali uniscono i Fedeli, o li confondono e li dividono? Limitandomi alla …Altro
Ripropongo un mio post precedente.
Padre Livio, lei ha detto che le Madonna di Medjugorje “vede bene la diffusione della zizzania nel Campo di Dio affidato ai suoi agricoltori”. Convengo, ma le chiedo una sua valutazione: concretamente, nel “Campo della Chiesa”, le opinioni del Papa, i suoi atteggiamenti e le sue scelte pastorali uniscono i Fedeli, o li confondono e li dividono? Limitandomi alla Madonna, le cito un solo esempio: l’Amazzonia è parte dell’America latina, della quale, la Madonna di Guadalupe è la protettrice unanimemente riconosciuta, amata e venerata come Madre. Come mai, proprio durante il Sinodo dell’Amazzonia (e nei suoi documenti) il Papa e i suoi Collaboratori non l’hanno mai neppure nominata? Non le hanno dedicato neppure un santo rosario o un’ora di adorazione eucaristica, ma, sostituendolo alla Madonna, hanno invece pregato, incensato, portato processionalmente in San Pietro e in più Chiese l’idolo della “Pachamama”, talvolta affiancata dal suo stesso idolo maschile? Con rispetto.
giandreoli

Padre Livio: Commento al Messaggio della Regina della Pace - 25 Febbraio 2024

Padre Livio, lei ha detto che le Madonna vede “la diffusione della zizzania nel Campo di Dio affidato ai suoi agricoltori”. Convengo, ma le chiedo una sua valutazione: le opinioni, gli atteggiamenti e le scelte pastorali del Papa confondono, dividono o uniscono i Fedeli nel Campo della Chiesa? Le cito un solo esempio: l’Amazzonia è parte dell’America latina, della quale, la Madonna di Guadalupe …Altro
Padre Livio, lei ha detto che le Madonna vede “la diffusione della zizzania nel Campo di Dio affidato ai suoi agricoltori”. Convengo, ma le chiedo una sua valutazione: le opinioni, gli atteggiamenti e le scelte pastorali del Papa confondono, dividono o uniscono i Fedeli nel Campo della Chiesa? Le cito un solo esempio: l’Amazzonia è parte dell’America latina, della quale, la Madonna di Guadalupe è la protettrice unanimemente riconosciuta, amata e venerata come Madre. Come mai, proprio durante il Sinodo dell’Amazzonia (e nel suo documento) non è mai stata neppure nominata? Non le è stato dedicato neppure un santo rosario o un’ora di adorazione eucaristica, ma è stata invece sostituita, pregata, incensata, portata processionalmente in più Chiese la “Pachamama”, talvolta affiancata dal suo stesso idolo maschile? Con rispetto.
giandreoli

Ma.. l' INFERNO c'è ! Nonostante quanto il Papa e la Chiesa di Roma cercano di negare... BOOK LINK …

"Ma l'inferno c'è, e non è vuoto!" Eccome! Se non si corregge, temo che se ne accorgerà lo stesso Papa Bergoglio.......
giandreoli

Può un cattolico ricevere la S. Comunione eucaristica in una comunità ortodossa?

Ben documentato, spiegato, convincente. Grazie!
giandreoli

Le parole chiare di Benedetto XVI su Famiglia naturale Coppie di fatto e Coppie gay. Teleradiokolbe

Splendido. Grazie. Sia Dottore della Chiesa.