Il rifiutare i segni di Dio è un rifiutare Dio

C'è una tendenza che trovo preoccupante nel pensiero di certi fedeli e anche di certi teologi ed ecclesiastici, per cui non si guarda di buon occhio il fatto che Dio possa intervenire attivamente nella storia quotidiana della sua chiesa. La chiesa non cessa di proclamare l'importanza della Rivelazione e quindi l'importanza fondamentale della Tradizione e della Sacra Scrittura che con il Magistero autentico della Chiesa costituisce ciò a cui ogni fedele deve consentire con l'intelletto e con la volontà. Credere ciò che crede la chiesa, vivere ciò che vive la chiesa, amare ciò che ama la chiesa. Questo punto è chiarissimo e va sottolineato e difeso da qualsiasi malinteso senso di "libertà" che è sempre adesione alla verità, altrimenti diventa arbitrio e l'arbitro non salva solitamente nessuno. Detto questo, c'è una forma di insofferenza davvero preoccupante in molti membri della chiesa per quanto riguarda le manifestazioni straordinarie: le apparizioni, rivelazioni pubbliche e/o private, ogni segno dato dal cielo per l'oggi della chiesa sembra non essere il benvenuto senza che lo si respinga direttamente. Quante volte si sono sentiti discorsi del tipo: "Non serve credere ala apparizioni neanche a quelle riconosciute dalla chiesa, perché per la fede basta la Rivelazione" il che è assolutamente vero, infatti nessuna rivelazione privata ha mai preteso, nella sua autenticità, di completare o aggiungere qualcosa alla Rivelazione che si è conclusa con la morte dell'ultimo apostolo. Ogni rivelazione privata quindi sembra addirittura inutile: se non serve alla fede, non serve credergli, a cosa mi serve? È evidente che da qui a passare a considerare ogni manifestazione del cielo come superstizione, il passo è breve. Difatti molti hanno questo pensiero e, se non lo ammettono nella teoria, lo dimostrano nei fatti. Finché ho la Bibbia e i testi dei padri della chiesa che mi dicono cosa e come credere, va tutto bene, ma se il cielo reputa buona cosa venire a scomodarmi per darmi indicazioni sull'oggi della chiesa, non se ne parla proprio! Vorrei ricordare che disprezzare i segni di Dio, significa disprezzare Dio. Vorrei ricordare che se Dio parla significa che ha motivo per farlo e che quando parla vuole essere ascoltato! Vorrei infine ricordare le parole di NS Gesù Cristo ai capi religiosi ebrei dal Vangelo di S Giovanni: "Voi scrutare le scritture credendo di avere per esse la vita eterna ma esse testimoniano di Me e voi mi rifiutate". A che serve avere la Parola di Dio se poi, quando Dio passa, io non me ne accorgo e non me ne curo? Persino così la fede più autentica puo' cadere nell'idolatria. Dio non è più libero di parlare al suo popolo perché "ha già detto tutto". Purtroppo queste affermazioni assurde di basano sempre su una verità è cioè che la Rivelazione è conclusa. Ragione retta vorrebbe obiettare che se è conclusa non significa che Dio ora prende e si disinteressa delle sue creature perché ormai sono abbastanza grandi e hanno gli strumenti che servono per sopravvivere e salvarsi da soli. Alla fine, in senso pratico più che teorico, si arriva a vivere la fede in Dio come quella degli antichi pagani: "Io sto qui, Tu stai lassù, tanto io so come la pensi su tutto". Questo si chiama peccato di superbia di chi vuole impugnare la verità conosciuta che è una colpa contro l'azione dello Spirito Santo che, le scritture stesse affermano, non può essere perdonato. Chi pensa così farebbe bene a riconsiderare la sua fede e a pensare che forse sarebbe bene prestare ascolto a Chi si è rivelato nel medesimo modo a Mose sul monte Sinai prima ancora che la Bibbia esistesse. Fino a prova contraria Dio è libero di fare ciò che vuole quando vuole e di certo non contraddice mai se stesso. Se un San Domenico avesse avuto questi pregiudizi verso le rivelazioni private oggi forse non avremmo il Rosario come devozione in tutta la chiesa perché come preghiera è nata per volere diretto della Madonna che lo affido al fondatore dell'ordine dei predicatori. Non è strano pensare che chi disprezza le profezie solitamente non prova granché rispetto per questa meravigliosa preghiera, con le dovute eccezioni...
Sam Gamgee
Le apparizioni e rivelazioni private - in genere mariane - sono sempre state malviste dalla parte piu' clericale della Chiesa , come ' interferenza ' nella sua attivita' , ma sono in particolare state osteggiate da quando nella Chiesa sono penetrati l' Illuminismo , l'esegesi biblica protestante ed in genere il naturalismo , tutte espressioni di negazione del soprannaturale . La Madonna ,pur dando …Altro
Le apparizioni e rivelazioni private - in genere mariane - sono sempre state malviste dalla parte piu' clericale della Chiesa , come ' interferenza ' nella sua attivita' , ma sono in particolare state osteggiate da quando nella Chiesa sono penetrati l' Illuminismo , l'esegesi biblica protestante ed in genere il naturalismo , tutte espressioni di negazione del soprannaturale . La Madonna ,pur dando messaggi di speranza , si e' espressa nella maggioranza dei casi in modo molto allarmato sul presente e sul futuro della Chiesa stessa e dell' umanita' , avvisando del rischio di una generale apostasia . Il caso di Fatima e' particolare , perché i Papi pre- e postconciliari si sono TUTTI rifiutati di adempiere a quanto il Cielo aveva richiesto ( comunicazione del terzo segreto nel 1960 e consacrazione della SOLA Russia al suo Sacro Cuore ). Non solo , ma alcuni di loro hanno deliberatamente occultato e distorto parte dei messaggi ( e non solo a Fatima ) con motivazioni assurde o risibili . I fatti sono fatti e non c'e' nessuna opinione o ' ideologia ' ( quale ? ) che possa controbatterli . Staremo a vedere come si comportera' Bergoglio nei confronti del centenario di Fatima , soprattutto rispetto alle ' celebrazioni ' della Riforma , anche se il suo viaggio in Svezia si commenta gia' da solo ,perfettamente in linea con il personaggio .
Raffaele Vargetto
Piena adesione al contenuto dell'articolo. Dio è il Sovrano dell'universo e della Sua Chiesa, può manifestarsi come, quando e dove vuole. Certo, la Chiesa ha il compito di vagliare i segni straordinari, se provengono da Dio, dal nemico di Dio o frutto di frode umana. Tuttavia, Essa ha il criterio e i lumi soprannaturali per discernere; e, una volta fatto tale discernimento, ha il dovere di assecondare …Altro
Piena adesione al contenuto dell'articolo. Dio è il Sovrano dell'universo e della Sua Chiesa, può manifestarsi come, quando e dove vuole. Certo, la Chiesa ha il compito di vagliare i segni straordinari, se provengono da Dio, dal nemico di Dio o frutto di frode umana. Tuttavia, Essa ha il criterio e i lumi soprannaturali per discernere; e, una volta fatto tale discernimento, ha il dovere di assecondare l'opera di Dio e non mortificarla. Prima viene il diritto divino e poi il diritto ecclesiastico. E' vero che i segni divini trovano ostacoli nella Chiesa e non pochi fra sacerdoti e laici battezzati ne diventano oppositori accampando speciosi pretesti. Tali oppositori non si trovano solo fra i modernisti, ma anche fra i "tradizionalisti" e, fra questi, diversi molto feroci contro alcune manifestazioni mariane ancora in corso, col pretesto che non c'è ancora una approvazione canonica. Dànno un assenso alle apparizioni di Fatima, non solo perché approvate, ma perché vengono usate per portare avanti polemiche ideologiche, in nome di una malintesa tradizione, contro taluni Papi, benché santi, cioè riconosciuti tali dalla Chiesa. Ma ciò, come si evince, non è vero amore per Dio e vera apertura al soprannaturale divino.