Polonia: due cardinali italiani volevano riabilitare arcivescovo polacco molestatore gay
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Strumentale alla rimozione di Paetz è stato don Tadeusz Karkosz, allora rettore del seminario di Poznań. Quando questi ha detto al nunzio di Varsavia che Paetz era un pericolo per i suoi stessi seminaristi, il nunzio lo ha rimproverato.
Karkosz, pertanto, ha scritto al segretario personale di Giovanni Paolo II e al cardinale Ratzinger. Quest'ultimo ha accettato le accuse, senza però agire. Alla fine, Karkosz ha inviato una lettera a Giovanni Paolo II tramite Wanda Poltawska, amica di lunga data del Pontefice.
Isakowicz ha affermato che due cardinali di curia hanno cercato di riabilitare Paetz anche nel 2010. Di fronte a Gloria.tv, Isakowicz li ha identificati nelle persone di Angelo Sodano e Giovanni Battista Re.
Questi sono stati fermati dopo che l'attuale arcivescovo di Poznań li ha minacciati di dimettersi se la riabilitazione di Paetz osse stata portata avanti.
Foto: Juliusz Paetz, © wikicommons, CC BY-SA, #newsKbmjjuswqs