05:25
zagormau
12
Se possediamo dieci e faremo l'elemosina in proporzione di dieci, mentre desidereremmo farne per mille, saremo premiati come se avessimo fatto per mille, perché Dio premia la buona volontà. FIDUCIA …Altro
Se possediamo dieci e faremo l'elemosina in proporzione di dieci, mentre desidereremmo farne per mille, saremo premiati come se avessimo fatto per mille, perché Dio premia la buona volontà.

FIDUCIA NELLA PROVVIDENZA

Figlia, eccomi a te desideroso di comunicarti la mia volontà.
Non turbarti mai per tutto ciò che concerne il buon andamento economico familiare. La tua fiducia nella Provvidenza, che mai è venuta meno anche in momenti più difficili, non deve venir meno nemmeno ora.
Ricorda le frasi del Vangelo che ti saranno di luce e di conforto, e non dubitare mai dell'esistenza di Dio provvido e buono in tutte le necessità.
Agisci con serenità e pace. Fa la carità in proporzione delle tue forze e desidera di farne in quantità superiore, poiché anche i desideri saranno premiati.
Ricorda che se possiedi dieci e fai l'elemosina in proporzione di dieci, mentre desidereresti farne per mille, sarai premiata come se avessi fatto per mille. Se invece aspetti di possedere mille per far del bene, è probabile che resti a mani vuote.
Fidati di Me. Adempi i tuoi doveri con tranquillità e pace, donando a Me con tutto il cuore ciò che forse gli uomini ti tolgono per forza.
Ti spiego. Forse qualcuno t'imbroglia, non ti paga o ti deruba e ti è impossibile ricuperare il tuo. Pensa di aver fatto un dono a chi ti ha ingiustamente trattata; per amor mio perdona tutto e completamente e ne avrai una grande ricompensa.
Ti impongono una tassa, una multa che tu ritieni fuori posto? non preoccuparti eccessivamente fino a perdere la pace. Fa per amor mio e del prossimo quello che lo Stato t'impone per forza e anche di queste cose te ne darò la ricompensa.
Io non provo mai nessuno in modo superiore alle sue forze. Quando le prove e le sofferenze vi sembrano inadeguate alle vostre possibilità di sopportazione, cadete in uno sbaglio enorme: spesse volte è solamente una tentazione, ma acconsentendo alla quale vi perdete di coraggio e vi avvilite.
Sappi, figlia mia, sappiate tutti che la sofferenza è un dono e che, prima di addossarvi una croce, Io do la forza per portarla.
Vedi, con quanto ti ho detto, la spiegazione di tante grazie gratuitamente date. Sono la preparazione ad altrettante sofferenze che il Signore vuole permettere in un'anima, perché per mezzo di esse possa essere più vicina a Lui nella gloria.
Talvolta dite che le grazie che il Signore fa si devono pagare. È sbagliato dire così. Il Signore non agisce come gli uomini, che non danno nulla, generalmente, senza aspettare la ricompensa.
Dio è amore, e tutto ciò che fa, lo fa nel piano della salvezza e della futura gloria per le sue creature. Vedi sempre le cose in questa luce: tutto è grazia. Di tutto ringrazia, senza farti appesantire la croce.
Ti potrebbe venire il pensiero che, piuttosto che dover portare delle croci molto pesanti, rinunceresti ai doni che il Signore vuol farti. È un modo di pensare troppo umano e un po' egoista. Ogni dono che una persona riceve è destinato a portare benefici a molti; ne verrebbero privati se tu non lo accogliessi.
La tua sofferenza è mezzo di salvezza per te e per il mondo e mezzo di gloria per tutti e in particolare per te. Vedi come ti conviene dire sempre di sì. Accetta giornalmente e gioiosamente ciò che ti dono in ogni senso e, ti prego, dammi sempre la tua risposta d'amore con l'adesione della tua volontà alla mia.
Mia Mamma, che è anche la tua, fu arricchita in precedenza di tutte le grazie e doni di Dio. Dall'eternità Dio aveva predisposto tutti questi doni, di cui avrebbe ornato la sua anima e accompagnato la sua esistenza.
Ella doveva essere la Madre di Dio e Madre di tutti i viventi. A questo compito così grandioso e così gravoso doveva essere preparata. Dio ne fece un capolavoro, un gioiello di perfezione e di grazia e la caricò della croce più pesante che potesse esistere dopo la mia.
Ciò che è avvenuto per mia Mamma, avviene per le creature prescelte a qualche missione speciale e, nella vita comune, dona una croce a misura delle forze.
Affidati dunque alla Maestra, alla Mamma Celeste e Lei ti insegnerà come ricevere i doni con riconoscenza e umiltà e come portare la croce con serenità e letizia. Ricorri spesso a Lei. Una mamma non abbandona mai i figli nel bisogno e gioisce quando sono nella gioia. Sta sempre vicina: sei al sicuro.

PENSIERI E RIFLESSIONI 4. Mamma Carmela.

Cenacolo della Divina Misericordia