dici delle cose molto vere a proposito del comportamento post conciliare di molti cristiani e molti teologhi. Comportamento che prosegue. Anche io mi sono sentita "orfana" leggendo
delle dimissioni del Papa... non capivo.. mi sono per tutti gli anni del suo pontificato abbeverata dei suoi scritti profondi e stranamente semplici per il grande teologo che lui è. Poi ho capito quel suo "logos" che sconvolge il possessivo ed egoistico logos del mondo. Immagino come si siano sentiti gli apostoli quando Gesù ha detto loro che se ne andava per permettere che arrivasse loro un altro consolatore e che poneva nelle loro mani il compito di continuare le sue opere addirittura asserendo che ne avrebbero fatte di più grandi delle sue. Sicuramente non avranno capito come noi non riusciamo a comprendere completamemnte la rinuncia del Papa e il suo soffrire per raggiungere quella libertà spirituale che gli ha consentito di rinunciare all'io mettendo nelle mani di Dio il futuro suo e della Chiesa.

beh, ammetto che mi sono espresso in un modo un po' provocatorio e forse anche un po' cinico, ma sinceramente non ci porta da nessuna parte se proclamiamo sempre un qualsiasi status quo, qualunque sia, come "indicazione dello Spirito Santo"... lo abbiamo fatto gli ultimi 50 anni e guarda dove siamo finiti... io la primavera della fede non la sento... anzi, io sento solo i brividi e 50 anni dopo il Concilio si sta morendo di freddo, perché in fondo abbiamo "steologizzato" la teologia e di conseguenza anche la prassi che non è più coerente ... certo, lo abbiamo fatto in buona fede, ma non cambia niente ai fatti... non dobbiamo dimenticare che non tutto quello che succede è automaticamente corrispondente alla volontà divina, ma che l'uomo può anche andare contro questa volontà di Dio...

beh... allora anche lo Spirito Santo cambia a volte la "strategia aziendale" a quanto pare, e caso strano si adegua proprio al mainstream ;)

beh, se è così, allora anche noi, dai, su ;)

Penso anch'io che la Bontà del Signore abbia ispirato Benedetto XVI a dimettersi per le ragioni precise che egli ha espresso.Però mi rimane un dubbio,cioè che, secondo le leggi canoniche che regolano la chiesa (dalla validità giuridica del sacerdozio alla validità giuridica dell'elezione del papa), questo nostro Papa, anche dopo il 28 febbraio, rimanga il valido successore di Pietro fino alla morte; cioè non sarà più Vescovo di Roma, non sarà più il papa per il mondo di oggi, ma rimanga giuridicamente parlando il vero soccessore di Pietro,colui che conferma i fratelli nella fede,vero Vicario di Cristo in terra fino alla morte , dopo la quale succederà di diritto il nuovo papa validamente eletto. Sarà dunque questo il periodo nel quale agli occhi del mondo avremo due papi? ..ma per i veri cristiani uno solo è il vero successore di Pietro....
Gradirei delle risposte convincenti in merito, grazie!

Io penso che lo Spirito Santo abbia ispirato il Papa.
In questo difficile momento la Chiesa ha bisogno di due guide.
Una forte guida operante e una santa guida orante.
Papa Ratzinger ha detto che lui si ritirerà
"...in silenzio e preghiera..."
e sarà le mani alzate ad implorare Dio,
che con le mani alzate di Mosè ha diviso il mar Rosso.
Con Giosuè ha fermato il sole.
Con Davide ha ucciso Golia.
Uniamoci in preghiera con fede e fiducia
"... le porte dell'inferno non prevarranno...".
graziella