Francesco I
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L'Osservatore Romano organo ufficiale della setta dei Rosacroce

PEZZO GROSSO STUPITO DA UN ARTICOLO DELL’O.R. DOVE SI PARLA DI UNA SOLA CASA PER TRE RELIGIONI. SENTE ODORE DI SINCRETISMO ROSACROCE… – STILUM CURIAE


Stilum Curiae ammette che questo articolo a pagina 7 dell’Osservatore Romano del 31 gennaio 2018 gli era proprio sfuggito. Colpevolmente, forse, ma è così. Non è sfuggito però all’attentissimo Pezzo Grosso, che ha inviato un commento a spron battuto. Eccolo.
“Sempre più caro Tosatti, l’Osservatore Argentino, o come lo ha definito un simpatizzante americano “Myopic and partisan Observer”, ha pubblicato oggi (ieri per chi legge, N.d.R.) a pag. 7 un articolo: “Una sola casa per tre religioni” (soprattitolo: <A Berlino muove i primi passi il progetto House of One>). In pratica il progetto House of One consiste nel riunire in un unico tempio le tre religioni monoteiste. Come la sala di culto negli aeroporti internazionali (hall of religious worship). La definizione House of One ricorda un po’ la Città di Dio di Sant’Agostino, dove il grande santo auspicava si riunissero tutte le anime e le società. Leone XIII lo ricorda nell’Enciclica Humanum Genus. Dando per certo che i lettori di Tosatti sappiano già tutto e ben più di me (basta leggere i commenti), non darò tante spiegazioni sullo spirito della House of One che non è altro che il famosissimo sincretismo delle tre religioni monoteiste affinché si realizzi la “religione universale” progettata da secoli dalla gnosi esoterica. Si pensi che anche i mitici Rosacroce nel XVII secolo volevano fare il Concistoro Universale per generare la Chiesa Generale Comune, in un solo tempio, ove far confluire la chiesa evangelica di Roma, la chiesa mosaica di Gerusalemme e la chiesa maomettana di Medina.
Ma con quale obiettivo vero si progetta da secoli la realizzazione di questa specie di federalismo religioso? Ed ecco il punto chiave su cui riflettere e far riflettere quei (pochi) preti rimasti che hanno ancora fede: l’obiettivo unico e vero è L’ELIMINAZIONE DEI DOGMI CATTOLICI, altrimenti sarebbe impossibile creare una super religione universale adogmatica pronta a essere trasformata in religione esoterica. Qualcuno sostiene che all’interno dell’ONU ci sia un organismo segreto chiamato ORU (Organizzazione Religioni Unite) che si occupa da decenni di sostenere, anche finanziariamente, il convincimento che nel mondo globale si devono omogeneizzare, grazie al dialogo ecumenico, le fedi religiose, perché la tolleranza e l’unità religiosa sono il vero bene da perseguire per poter arrivare pian piano alla “religione scientifica”. E sapete quale è l’indicazione ultimamente suggerita? Rivalutare e far studiare nei seminari Teilhard de Chardin, che oltre ad argomentare sulle teorie evoluzionistiche, pare sapesse far intendere la necessità di fare evolvere all’estremo anche l’ecumenismo, con l’intento di riunire tutti i fratelli separati, tutti, anche quelli di cui si occupa il card. Ravasi. Progetto da alchimista seicentesco che voleva fondere la croce con il triangolo… E tutto questo è roba vecchia; ciò che incuriosisce è: come mai oggi fa dei passi cosi giganteschi tanto che persino l’Osservatore Argentino lo degna di tanto riguardo?”.

Pezzo da novanta.

marcotosatti.com