Delegato diocesano: "L'indagine del Vescovo Prevost è stata una burla, fatta male, con errori formali".
La donna sostiene dal 2020 che lei e le sue due sorelle sono state abusate sessualmente da bambine da Padre Eleuterio 'Lute' Vásquez. Padre Lute ha ammesso di aver commesso un illecito.
Durante un incontro registrato nell'aprile 2025, il delegato diocesano, Padre Gambaro, ha riconosciuto che l'indagine iniziale condotta dal Vescovo Prevost nel 2022 era inadeguata. La signora Quispe cita Padre Gambaro come se avesse detto: 'L'indagine preliminare era uno scherzo. Molto mal fatta. Con errori formali, addirittura".
Aggiunge che, concedendo a Padre Lute una dispensa dal sacerdozio, Leone XIV ha di fatto impedito un processo canonico che avrebbe potuto determinare la sua responsabilità e fornire giustizia alle vittime.
E: "La concessione dell'esonero a Eleuterio Vásquez è inoltre particolarmente irresponsabile, dato che ci sono testimoni che hanno dichiarato pubblicamente che egli portava spesso altri bambini nella stessa stanza in cui noi venivamo abusati. Queste informazioni, che avrebbero dovuto far scattare ogni allarme, richiedevano un'indagine approfondita e urgente - non la chiusura definitiva del caso".
Pur non avendo agito nel caso Quispe, sia come vescovo che come Cardinale di Curia, il Cardinale Prevost è stato molto attivo nel perseguire la giustizia contro 'Sodalitium Christiane Vitae'. Questa associazione era fedele alla dottrina e alla liturgia, ma il suo fondatore e i suoi membri anziani erano corrotti dall'omosessualità. Il Cardinale Prevost ha collaborato strettamente con i giornalisti Paola Ugaz e Pedro Solinas per denunciare le malefatte e sciogliere l'associazione.
Quispe accusa i giornalisti coinvolti nel suo caso di aver manipolato la sua testimonianza per difendere Prevost e proteggere la diocesi di Chiclayo dai controlli. La biografia di Leone XIV di Elise Ann Allen evita la questione centrale, ossia se sia avvenuta una vera indagine.
Immagine: lanuovabq.it, Traduzione AI