Pereat Ecclesia: ecco il processo del Vaticano che farà più male che bene
1. Cardinale Angelo Becciu
• la cooperativa Spes del fratello ha ricevuto €225'000
• la falegnameria del fratello Francesco ha ricostruito le finestre della Nunziatura in Egitto senza una gara di appalto e ha sbagliato le misure, così il lavoro si è dovuto rifare; Francesco ha chiesto €112'000 per un lavoro svolto nell'arcidiocesi di Luanda, Angola.
• Becciu ha ordinato pagamenti a Cecilia Marogna tramite la Segreteria di Stato nel gennaio 2019 anche se non ci lavorava più.
• ha cercato di interferire con le indagini penali con una campagna stampa.
2. L'ex segretario di Becciu, Monsignor Mauro Carlino
• probabilmente per incompetenza, ha aiutato il broker Gianlugi Torzi a ottenere un indebito vantaggio in un'operazione finanziaria la cui natura sospetta avrebbe dovuto individuare.
3. La collaboratrice di Becciu Cecilia Marogna e la sua azienda
• hanno ricevuto € 575'000 dalla Segreteria di Stato (= Becciu) per “opere intellettuali", soldi che lei ha speso quasi tutti in acuisti di beni di lusso.
4. Tommaso Di Ruzza, ex direttore di AIF, Autorità di Supervisione Finanziaria del Vaticano
• ha aiutato il cardinale Parolin a ricevere un prestito illegale dalla Banca Vaticana
• ha usato delle carte di credito assegnategli per spese non legate al lavoro, oltre €25'000 in ristoranti, forni, taverne, bar e navi in affitto.
5. René Brülhart, ex presidente di AIF
• ha visto le irregolarità nell'affare londinese senza fare nulla.
6. Fabrizio Tirabassi, ex funzionario della Segreteria di Stato
• ha aiutato Torzi a prendere il controllo della proprietà immobiliare londinese del Vaticano.
7. Enrico Crasso, principale gestore delle finanze del Vaticano, con tre delle sue aziende.
• ha convinto Becciu a fare investimenti folli.
8. L'avvocato di Torzi Nicola Squillace
• ha aiutato Torzi a portare avanti i suoi piani.
9. il finanziere Raffaele Mincione
• ha valutato l'edificio in Sloane Avenue £230 milioni rispetto a una valutazione precedente di £129 milioni
• ha passato un altro investimento tossico, l'edificio delle poste di Budapest, al Vaticano.
10. il finanziere Gianluigi Torzi
• principale beneficiario della manovra immobiliare londinese.
Stranamente, il cardinale Pietro Parolin non è tra gli accusati, pur avendo richiesto nel marzo 2019 alla Banca Vaticana un prestito da €150 milioni per coprire investimenti fatti, anche se l'istituto bancario non era autorizzato a fare prestiti.
Un dettaglio: un rapporto della Gendarmaria Vaticana mostra che Cecilia Marogna è entrata nell'edificio della Santa Sede alle 19:00 del 16 settembre 2020 con una valigetta, uscendo alle 11:49 del 17 settembre 2020. Questo dopo che le indagini della polizia erano già cominciate. L'appartamento di Becciu si trova in quell'edificio.
Foto: © Mazur, CC BY-NC-SA, #newsQdwttniygg
