Documento del Sinodo per l'Amazzonia "apostasia" ed "eretico" - Cardinale Brandmüller
Il sinodo per l'Amazzonia punta principalmente all'abolizione del celibato e all'introduzione del "sacerdozio" femminile, a partire dalle "diaconesse", scrive il cardinale Walter Brandmüller, 90, su Kath.net (27 giugno).
Secondo Brandmüller, il documento operativo implica l'autodistruzione della Chiesa o la sua trasformazione in una ONG profana con un mandato ecologico-sociale-psicologico.
Brandmüller critica la valutazione positiva del documento rispetto alle religioni pagane, incluso la proposta di dialogo con gli spiriti [demoni].
Il cardinale nota un attacco alla struttura gerarchica-sacramentale della chiesa, in quanto il documento punta a riconsiderare il collegamento tra i Sacri Ordini e il potere del governo (giurisdizione).
Cardinale osserva anche che il documento parte da una interpretazione immanentista della religione e considera la religione come il risultato dell'espressione e dell'esperienza spirituale propria dell'uomo.
Brandmüller qualifica il documento come "apostasia", perché mette in discussione e interpreta male la rivelazione divina, ed "eretico", perché contraddice l'insegnamento della Chiesa su temi cruciali.
Foto: Walter Brandmüller, #newsBqggcsvuzl
Secondo Brandmüller, il documento operativo implica l'autodistruzione della Chiesa o la sua trasformazione in una ONG profana con un mandato ecologico-sociale-psicologico.
Brandmüller critica la valutazione positiva del documento rispetto alle religioni pagane, incluso la proposta di dialogo con gli spiriti [demoni].
Il cardinale nota un attacco alla struttura gerarchica-sacramentale della chiesa, in quanto il documento punta a riconsiderare il collegamento tra i Sacri Ordini e il potere del governo (giurisdizione).
Cardinale osserva anche che il documento parte da una interpretazione immanentista della religione e considera la religione come il risultato dell'espressione e dell'esperienza spirituale propria dell'uomo.
Brandmüller qualifica il documento come "apostasia", perché mette in discussione e interpreta male la rivelazione divina, ed "eretico", perché contraddice l'insegnamento della Chiesa su temi cruciali.
Foto: Walter Brandmüller, #newsBqggcsvuzl