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Video: ospedale Cardarelli 12 gennaio 2016, per non dimenticare: muore a 19 anni durante l'aborto, la madre: perché l'ho portata qui? «Io non potevo sapere, ma quando una figlia ti chiede di accompagnarla …Altro
Video: ospedale Cardarelli 12 gennaio 2016, per non dimenticare: muore a 19 anni durante l'aborto, la madre:
perché l'ho portata qui?


«Io non potevo sapere, ma quando una figlia ti chiede di accompagnarla in ospedale, tu che fai? io non potevo sapere…». Si dispera, sotto il padiglione delle emergenze dell'ospedale Cardarelli, Emilia, la madre di Gabriella Cipolletta che è deceduta a soli 19 anni all'ospedale Cardarelli di Napoli dopo essersi sottoposta ad un aborto volontario a causa di un'emorragia in sala operatoria.
Momenti di tensione si sono avuti nel reparto di ginecologia, dove è stato praticato l'aborto, da parte dei parenti della diciannovenne, che hanno presentato un esposto alla polizia.
"Disporremo un' inchiesta interna - spiega il direttore di presidio dell'ospedale, Franco Paradiso- ma la rianimazione dell'Ospedale ha già chiesto l'esecuzione di un'autopsia per ricostruire l'accaduto. Durante l'esecuzione dell'intervento la paziente ha avuto un'emorragia".
"Le è stata praticata una trasfusione - continua il medico - con quattro sacche di plasma e sono stati eseguiti accertamenti per verificare l' esistenza di problemi determinati dall' intervento
E pensare che il medico che ha praticato l'aborto causando la morte della giovane ragazza e del suo bambino è lo stesso che l'aveva fatta nascere. Egli era diventato medico per difendere la vita, ha giurato di difendere la vita, nel giuramento di Ippocrate infatti sta scritto: "Non somministrerò a nessuno, neppure se richiesto, alcun farmaco mortale e neppure fornirò mai a una donna un mezzo per procurare l’aborto, conserverò pia e pura la mia vita e la mia arte". Invece è diventato un esecutore di morte, dimenticandosi che l'aborto non è un atto medico, ma un atto criminale. Ma il Signore gli chiederà: "Che hai fatto?...Dove sono i bambini che hai strappato dal seno della loro mamma?..."
N.S.dellaGuardia
La domanda non è "perché l'ho portata qui", con sottinteso il problema pur grave della malasanità.
La domanda è "perché abbiamo deciso per l'aborto? Per la morte? Contro la vita?".