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Estrapolato? Il Aguiar il pigro ripete i suoi commenti

Il suo commento, di non voler convertire i giovani a Cristo e alla Chiesa durante la «Giornata mondiale della gioventù» (GMG) di agosto a Lisbona, è stato "estrapolato dal contesto"; l'ha detto il neo-cardinale Américo Aguiar, vescovo ausiliario di Lisbona e presidente della GMG, al sito CatholicNewsAgency.com (11 luglio).

Poi ha proseguito confermando tutto, dicendo che la GMG "non è mai stata né è e non dovrebbe essere un evento di proselitismo". Il termine "proselitismo" è la versione derogatoria scelta da Francesco per "evangelizzazione" e "conversione".

Aguiar ha ribadito che la GMG è "una opportunità di conoscersi e rispettarsi come fratelli" e "per far viaggiare insieme i giovani, nel rispetto delle diversità". Sanno tutti che sono solo chiacchiere.

Parlando a PillarCatholic.com (12 luglio), Aguiar ha ammesso che il suo commento "potrebbe" aver causato "perplessità" e "potrebbe" essere frainteso. Del resto, poi ha ripetuto: "Non vedo la GMG come un'opportunità per fare proselitismo attivo, un evento in cui convertire chiunque capiti."

Un vescovo che non vuole convertire ("fare proselitismo") è come un lavoratore che non ha voglia di lavorare.

Foto: Américo Aguiar, Patriarchate of Lisbon, #newsAvkxctujsg

N.S.dellaGuardia
Conferma di essere uno dei tanti nel posto sbagliato, capaci solo di fare danni gravi.