*MESSA VOTIVA PER CONSERVARE LE VOCAZIONI SACERDOTALI* *_OMELIA DEL 7 GIUGNO 2021_* di Don Enrico Maria Roncaglia Sia lodato Gesù Cristo! Carissimi fedeli la Messa che ho scelto questa mattina, non …Altro
*MESSA VOTIVA PER CONSERVARE LE VOCAZIONI SACERDOTALI*

*_OMELIA DEL 7 GIUGNO 2021_*
di Don Enrico Maria Roncaglia

Sia lodato Gesù Cristo!
Carissimi fedeli la Messa che ho scelto questa mattina, non essendoci un Santo particolare, è la Messa votiva per la conservazione, oppure possiamo dire, per la perseveranza delle vocazioni sacerdotali.
È una Messa che è stata introdotta nel messale molto di recente, possiamo dire intorno agli anni 60, quando il problema delle vocazioni dei sacerdoti che lasciavano il ministero, era molto molto grande, anzi aumentavano sempre di più i numeri ogni anno dei sacerdoti che chiedevano la dispensa proprio dal Ministero Sacerdotale, ma anche dei consacrati. È stato un problema gravissimo che è esploso proprio, (chi ha più o meno la mia età può ricordare), che è esploso proprio in quegli anni; è stato anche molto drammatico da parte dei fedeli vedere tutte queste defezioni, possiamo dire così, ma, come sentite, adesso sta cantando il gallo (nel sottofondo si sente un gallo cantare).
Che cosa ci ricorda il canto del gallo? Ci ricorda che siamo in campagna, che c'è un pollaio, questo senz'altro, ma vi verrà in mente il canto del gallo quando Pietro tradì Gesù. A cosa serve il canto del gallo, allora carissimi fedeli, se oggi ancora durante la messa lo sentiamo, vorrei rivolgermi proprio ai sacerdoti, serve a ricordarci che stiamo tradendo nostro Signore e non ce ne siamo accorti per il quieto vivere.
Ricordate San Pietro?
Per non contrastare le persone che aveva intorno, che poi erano tutte persone avventizie, sconosciute, c'erano anche un oste o chi che sia, comunque, per non contrastare, per non mettersi contro a queste persone ha tradito nostro Signore, e in quel momento il gallo ha cantato e Pietro ha capito e, da quel momento, è scattata in lui l'esigenza di piangere il proprio peccato e di chiedere perdono umilmente al Signore. Dopo, con la forza dello Spirito Santo, è diventato quell'Apostolo straordinario che noi tutti conosciamo, il Capo della Chiesa.
Voi nominate come capo della Chiesa colui che la sta distruggendo dall'interno, il nemico, l'impostore, il traditore vero e vi ponete sullo stesso piano, dalla stessa parte di questa persona veramente distruttiva dell'opera di Gesù Cristo. Come lo dovremmo chiamare stando alla Teologia di Giovanni, dell'Apostolo Giovanni: "che si pone contro Cristo", è un anticristo o come, se vogliamo rientrare nella Teologia dell'Apocalisse, chiamarlo il Falso Profeta, colui che introduce l'Anticristo con la A maiuscola, l'Anticristo degli ultimi tempi, lo introduce nel tempio Santo di Dio affinché lo demolisca dall'interno.
Il gallo canta, ma voi non lo avete ancora sentito, carissimi sacerdoti, ascoltate questo questo verso perché deve risvegliare la vostra coscienza di persone che sono state chiamate direttamente da Dio, che hanno ricevuto da Dio questa chiamata e questo mandato. State tradendo la vostra Vocazione, state tradendo il Signore, state tradendo la Chiesa di Cristo, ma non è troppo tardi, finché il gallo canta siete in tempo, fra poco non sarete più in tempo...
Fatelo per amore della Madonna, perché la Madonna è la Madre dei Sacerdoti ed è la Regina degli Apostoli; state dalla sua parte, obbedite alla sua voce e ascoltate i suoi consigli!
Sia lodato Gesù Cristo!
Giosuè
Il sacerdote, il religioso lo è per sempre anche se abbandona la sua vocazione e chiede la dispensa, anche se la concede la Sacra Rota. Gesù diede il mandato a Pietro di sciogliere e legare su questa terra. Nel Vangelo di Matteo al cap. 16 il Signore concede una sola eccezione nella quale l'uomo può divorziare dalla donna. È il caso di "porneia", che i biblisti e i teologi traducono per quell'epoca …Altro
Il sacerdote, il religioso lo è per sempre anche se abbandona la sua vocazione e chiede la dispensa, anche se la concede la Sacra Rota. Gesù diede il mandato a Pietro di sciogliere e legare su questa terra. Nel Vangelo di Matteo al cap. 16 il Signore concede una sola eccezione nella quale l'uomo può divorziare dalla donna. È il caso di "porneia", che i biblisti e i teologi traducono per quell'epoca con unioni illegittime, pensando erroneamente che Gesù si riferisse a una situazione di quel tempo. Sbagliano e lo ripeto all'infinito con forza perché ricordandomi le parole di Pietro alla domanda di Gesù "volete andarvene anche voi?", Pietro rispose: "Signore, da chi andremo? Tu solo hai parole di vita eterna". Perciò cari teologi e biblisti sbagliate di grosso a pensare e a tradurre la parola di Dio confinandola a parole di quei tempi. Siete astuti come i farisei di quell'epoca, i quali non volevano che il popolo applicasse la legge di Mosè e perciò aggiungevano una serie lunga di prescrizioni, per non mettere in pratica la Parola di Dio. La Parola di Gesù ha un valore eterno e non va perciò tradotta in modo ristretto, nel caso nostro a unioni illegittime, ma a una vita dissoluta fuori dal matrimonio, questa parola "porneia" del Vangelo di Matteo cap. 16. Ecco perché Gesù permette un'eccezione allo scioglimento del matrimonio religiosamente celebrato. Nel caso dei religiosi e sacerdoti mi ricordo una frase di Gesù: "nessuno che mette mano all'aratro e si volge indietro, è degno del regno dei Cieli". Mi sembra assai gravosa questa frase di Gesù e non mi sento di commentarla perché secondo me include tutti noi. Un santo sacerdote mi racconto' che un giorno due persone fecero visita alla mistica Marthe Robin. Questa stava a letto come suo solito a causa della sua malattia. A una di queste persone entrate nella sua camera, che era vestita in borghese, si rivolse e le disse più o meno queste parole: "Tu sei sacerdote per sempre". Quest'uomo uscì fuori e pianse.