*QUI VALE LA PENA DAVVERO SOFFERMARSI* *CHI HA DANNEGGIATO IL PROSSIMO NEL BUON NOME ACCUSANDOLO FALSAMENTE O SPARLANDONE A CHE COSA È OBBLIGATO?* _____________________ Ognuno ha stretto diritto al …Altro
*QUI VALE LA PENA DAVVERO SOFFERMARSI*
*CHI HA DANNEGGIATO IL PROSSIMO NEL BUON NOME ACCUSANDOLO FALSAMENTE O SPARLANDONE A CHE COSA È OBBLIGATO?*
_____________________
Ognuno ha stretto diritto al suo buon nome (fama e onore) e può esigere che gli altri pensino e parlino bene di lui, e non lo danneggino con calunnie, mormorazioni, false accuse... Il buon
nome è un bene assai più prezioso delle sostanze materiali, del denaro, dei terreni. Questi sono beni esteriori non sono parte di noi stessi e sono a servizio della persona. Il buon nome
invece è inerente alla persona, ne è quasi parte costitutiva. Se vi è un comandamento a tutelare il buon diritto di chi possiede dei beni temporali e materiali, tanto più deve esserci un comandamento a tutelare il diritto al suo buon nome e a impedire che sia oltraggiato, offeso, infangato, menomato. E come per i beni materiali vi è l'obbligo di riparare i danni
colpevolmente arrecati, tanto più vi è l'obbligo di riparare nella misura possibile i danni …Altro
San Michele Arcangelo
Sono state aggiunte riflessioni secondo il Catechismo C.C. di S. Pio X
veritas iustitia veritas iustitia
Bell'articolo c'era bisogno! Occorre coniugare verità e giustizia. Se si pratica la verità sulle cose di Dio, sul Vangelo la spiritualità in genere, occorre essere scrupolosi. Il linguaggio verso il fratello sia improntato alla carità, affinché anche se si ritenga lui abbia sbagliato, egli possa trovare un percorso adatto per rendere servizio alla Verità. Poi occorre disponibilità alla correzione …Altro
Bell'articolo c'era bisogno! Occorre coniugare verità e giustizia. Se si pratica la verità sulle cose di Dio, sul Vangelo la spiritualità in genere, occorre essere scrupolosi. Il linguaggio verso il fratello sia improntato alla carità, affinché anche se si ritenga lui abbia sbagliato, egli possa trovare un percorso adatto per rendere servizio alla Verità. Poi occorre disponibilità alla correzione in chi la riceve e massima sensibilità e tatto, in chi la vuol praticare. Il silenzio verso chi continua a sbagliare nell'esporre la dottrina di Cristo anche senza saperlo, va evitato. Per il resto sono d'accordo su quanto ha esposto.