Risposta di padre Serafino Tognetti sulla visione di M. N. Magdolna e le rivelazioni private

Con un certo dispiacere ho visto apparire sotto il post dei commenti molto critici nei confronti di queste rivelazioni e, in genere, dell'apporto che possono dare alla Chiesa le rivelazioni private.
Tuttavia, collocate in seno alla Chiesa nel loro giusto posto, esse hanno un valore storico, teologico e spirituale non indifferente per cui non pare saggio usare "la scure" nei loro confronti.
Ebbene, cari fratelli e sorelle, lo stimato padre Serafino Tognetti CFD ha voluto, seppur brevemente, farci pervenire una sua valutazione in proposito.
Per chi non avesse seguito il confronto critico potrebbe sfuggire qualche passaggio. Per cui, chi ne avesse interesse, può ritornare al post e ai commenti per apprezzare meglio il breve scritto del padre Tognetti, che ringraziamo di cuore per averci offerto queste sue considerazioni che, chiaramente, condivido in toto
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Tutti sappiamo che la Rivelazione ufficiale si è chiusa con la morte dell'ultimo apostolo.
Questa è la Rivelazione pubblica, canonica, oggettiva, cui nulla si deve aggiungere.
Però ci sono le rivelazioni private, che hanno avuto sempre posto nella Chiesa. Esse hanno quindi la loro piena legittimità.
Devono essere sottoposto al vaglio del discernimento della Chiesa, ma ci sono eccome.
Tutte le apparizioni, tutte le espressioni dei santi, tutto quello che via via nei secoli è stato approfondito e aggiunto, fanno parte del Magistero della Chiesa. Non siamo protestanti, siamo cattolici.
E i cattolici professano la fede in un Magistero vivo e operante, che approfondisce via via i contenuti della fede grazie anche all'apporto delle rivelazioni private dei mistici e dei Dottori della Chiesa.
Io posso anche non credere, intendiamoci.
Se non credo a Lourdes e Fatima, non per questo sono fuori dalla Chiesa, ma se Dio parla (la Madonna in questo caso) ignorare o disprezzare quanto detto, mi sembra cosa non buona e temeraria.
Riguardo al linguaggio usato da suor Natalia, il dialogo intra-trinitario tra il Padre e il Figlio, io personalmente non lo trovo fuori luogo.
Ci sono due volontà in Cristo, che è Dio (questo è dogma di fede, proclamato dal Concilio di Costantinopoli III); volontà umana e volontà divina.
Lo si desume dall'episodio del Getzemani. Ora che suor Natalia descriva il dialogo Figlio-Padre nei termini che sono citati nel libro, può anche dare fastidio, ma certamente è plausibile.
Quando si parla di rivelazioni, tutto è mediato, e anche il linguaggio è antropomorfico.
A La Salette la Madonna appare una donna di 50 anni e parla di dialetto delle Alpi francesi; a Lourdes appare una sedicenne e parla in pirenaico; a Guadalupe appare incinta e scura di pelle.
Dunque, quante Madonne ci sono? Una sola, ma Ella si "adatta" alla persona cui si rivolge.
Così anche nei dialoghi riportati, non ci trovo nulla di strano o contro la fede. Poi può anche non piacere, come può non piacere la Magdolna, eccetera.
Ma che vi siano errori o cose scorrette, questo non direi proprio.
Andiamo quindi avanti con fede.
Un caro grande saluto nel Signore, ora e sempre!
Padre Serafino Tognetti (CFD)
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Le catechesi di padre Tognetti sono apprezzatissime e conosciutissime. Sul web se ne trovano tante, una più bella e ricca dell'altra. Approfitto di questo spazio per indicare agli amici lettori che su questo canale YouTube si trovano, raccolte ordinatamente e in modo tematico, numerosissime meditazioni del padre. Bene per tutti sarà nutrirsi attraverso queste ottime conferenze spirituali.
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