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Intervista: Francesco crede di aver superato la propria rigidità

"Nella mia vita, ho avuto periodi rigidi, quando pretendevo troppo", ha detto Francesco all'agenzia stampa argentina Telam.com.ar (VaticanNews.va, 1° luglio).

Francesco sostiene di essere stato "molto severo" da Gesuita. "Come vescovo, sono stato un po' più benevolente." Durante il papato, "aspetti sopiti della mia personalità sono riemersi, sono diventato più misericordioso [sic!]”. Francesco crede che "non è tanto tragico, fare il Papa".

Francesco afferma di aver fatto, durante il suo pontificato, solo ciò che il Collegio dei Cardinali gli ha chiesto (cardinali che lui non vuole incontrare).

Francesco è convinto che la natura sia "in crisi" e che "non stiamo vivendo in armonia" con essa (chissà che vuol dire), e dice che ora i giovani [intontiti dai telefoni cellulari] siano "più intelligenti e brillanti" rispetto ai vecchi tempi, anche se "non vanno a Messa".

Sui tre mali del narcisismo, arrendevolezza e pessimismo, Francesco spiega che si chiamano "psicologia a specchio", quando ci si guarda per leccarsi le proprie ferite.

La parte più copiosa dell'intervista contiene dichiarazioni politiche. Francesco ripete la falsa affermazione che nella basilica medievale di Vézelay, in Francia, Cristo stia portando in spalla Giuda Iscariota.

Foto: Vatican Media, #newsBhgcumfdda