Quattro cardinali e sette vescovi si fanno sentire
Si sono uniti a loro intellettuali, medici, giornalisti e avvocati. Ci sono oltre 5000 vescovi nella Chiesa Cattolica. L'appello denuncia che il coronavirus è sfruttato per limitare i diritti civili, tra cui libertà di culto, di espressione e di movimento.
Secondo i prelati, "le potenze" hanno creato un panico da coronavirus per imporre limitazioni permanenti alla libertà, controllando le persone e tracciando i loro spostamenti. Per loro, questo è "un preludio inquietante alla realizzazione di un Governo Mondiale oltre ogni controllo.”
La crisi economica creata dall'isolamento incoraggia interferenze delle potenze straniere, per i vescovi è una forma di ingegneria sociale. L'avviso riguarda "le intenzioni nascoste di enti sovrannazionali con interessi politici e commerciali molto forti”.
I vescovi chiariscono anche che è riprovevole usare vaccini derivati dalla carne dei bambini abortiti.
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