La venuta del Figlio dell’uomo (Mt 24, 37-44) - Vangelo di oggi
Occorre portare frutto, fare opere secondo Dio e non facendo i profeti o i veggenti, se il Signore o la Madonna non ci ha ordinato di parlare nel loro nome. Dice Gesù: «Molti sono i chiamati, ma pochi gli eletti» (1). E disse una parabola per il Regno dei Cieli. Raccontò come un re invitò tante persone al banchetto (i chiamati), ma non vennero (2). Allora inviò i suoi servi, perché raccogliessero tutti, anche coloro che erano poveri, storpi e zoppi al banchetto. Ma un tale non aveva la veste nuziale, vale a dire l'anima pulita, pronta ad accogliere il Signore, perché non l’aveva resa candida, purificandola nel sangue del Agnello (la S.Confessione, un lavacro spirituale), così venne legato mani e piedi e gettato nelle tenebre, dove è pianto e stridore di denti (l’inferno). In un altro passo del Vangelo, al vegliardo del Apocalisse Giovanni chiese chi fossero quella moltitudine sterminata di persone con vesti candide. «Essi sono coloro che sono passati attraverso la grande tribolazione e hanno lavato le loro vesti rendendole candide col sangue dell'Agnello» (3). Sappiamo che stiamo passando la grande tribolazione, ma come lo Sposo viene, noi, come le vergini sagge dobbiamo essere pronti (4), con l'olio della fede e delle buone opere per Dio (non per gli uomini) per fare luce, festa alla venuta del Signore. Il Signore quando verrà accoglierà gli uomini della luce e non quelli delle tenebre. Nel Vangelo di oggi è scritto: «Così sarà anche la venuta del Figlio dell’uomo. Allora due uomini saranno nel campo: uno verrà portato via e l’altro lasciato. Due donne macineranno alla mola: una verrà portata via e l’altra lasciata» (5).
Allora i discepoli gli chiesero: «Dove, Signore?». Ed egli disse loro: «Dove sarà il cadavere, là si raduneranno anche gli avvoltoi» (6). La chiamata alla conversione, Dio la fa a tutti, anche ai non credenti o a quelli che si credono credenti, ma giustificano se stessi, senza rispettare i Dieci Comandamenti e la Parola di Dio. Abbiamo bisogno del suo aiuto nel cammino di conversione che dura tutta la vita. Infatti, nessuno può dire nella sua coscienza o davanti agli altri di essere giusto o giustificato, meno che meno davanti a Dio, il vero giusto, perchè perfetto nel Amore e noi siamo così ingiusti, se poi vediamo a distanza di tempo quanti peccati, quante deviazioni, senza aver chiesto aiuto a Dio, che è sempre pronto invece a tenderci la mano.
«Nessuno può riscattare se stesso, o dare a Dio il suo prezzo. Per quanto si paghi il riscatto di una vita, non potrà mai bastare per vivere senza fine, e non vedere la tomba» (7).
Inoltre, constatiamo che il Diavolo è molto forte in questi tempi. Siamo tutti molto provati moralmente e spiritualmente. Guardiamo Gesù sulla croce, che espia i nostri peccati che abbiamo confessato nel sacramento, con il sangue della sua redenzione. Lui è sulla croce e cerca anime vittime che lo consolino di fronte a tanto male nel mondo. Perchè Dio è somma misericordia ed è giustizia al tempo stesso, perché se i debiti di giustizia vengono pagati su questa terra, meno si dovrà “pagare” in sofferenza fisica e spirituale in Purgatorio, dove i dolori sono molto grandi riferendoci ai mistici e ai santi.
Cerchiamo aiuto in Gesù, nella Madonna, nei Santi, negli Angeli. Se non si riesce a pregare meditiamo la Parola di Dio attraverso l'app. E-prex, dove ci sono le meditazioni dei santi sulla Parola di Dio. Anche questa è preghiera. Poi sì, è vero, abbiamo aspirazioni, desideri legittimi, ma se mettiamo come primo il desiderio di amare Gesù, di compiacerlo, di portare anime a Lui, giungendo così alla meta della nostra fede (8), tutti gli altri desideri diventano in funzione di Lui, e acquistano un senso diverso, trovano la giusta collocazione.
Giosuè
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1. Mt 22, 14.
2. Mt 22, 1-14.
3. Ap, 7,13.
4. Mt 25, 1-13.
5. Mt 24, 37-44 (Vangelo di Domenica 27 Novembre 2022).
6. Lc 17, 37
7. Sal 49,8-10
8. 1Pt 1, 9