ALCUNI SANTI AVEVANO IL DONO DI SENTIRE IL FETORE E LA PUZZA DI PUTREFAZIONE DEI PECCATI MORTALI DELLE PERSONE CHE GLI SI AVVICINAVANO Fu il caso, tra gli altri, di santa Brigida di Svezia, che tali …Altro
ALCUNI SANTI AVEVANO IL DONO DI SENTIRE IL FETORE E LA PUZZA DI PUTREFAZIONE DEI PECCATI MORTALI DELLE PERSONE CHE GLI SI AVVICINAVANO

Fu il caso, tra gli altri, di santa Brigida di Svezia, che tali odori scomodavano fino AL MALESSERE,

e di Filippo Neri che individuava, a naso, nel suo confessionale, le GROSSE COLPE che i suoi penitenti romani omettevano
di confessargli.

Così pure san Giovanni Bosco quando confessava i ragazzi dell’oratorio e assolveva i peccati di IMPURITÀ aveva i CONATI DI VOMITO…

e anche PADRE Pio un giorno che aveva confessato tante persone in PECCATO MORTALE, quando finalmente venne
un' anima pura per confessarsi esclamò...
" Finalmente un PO' DI ARIA FRESCA"!!!

E’ vero che, mentre che avete il tempo, vi potete levare dalla PUZZA DEL PECCATO col vero pentimento (CONFESSIONE) e ricorrere ai miei ministri, i quali sono lavoratori che tengono le chiavi del vino, cioè del sangue, uscito di questa vite;

(Gesù a Santa Caterina da Siena)

se potessimo vedere l’avvilimento, LA DEGRADAZIONE dell’anima DI UN LUSSURIOSO preferiremmo un FETIDO SEPOLCRO a un tale stato.

( San Giovanni Crisostomo)

Padre Pio, a volte, mentre camminava in mezzo alla gente, si fermava vicino a qualcuno e, con volto serio, diceva:
“TU PUZZI! ”.
Padre Pio intendeva dire: “TU VIVI NEL PECCATO! ”. Chi vive nel peccato grave non emana il profumo dello Spirito Santo, ma l’odore dello ZOLFO che È l’odore della PRESENZA DI SATANA.

DON BOSCO E L’INSOPPORTABILE FETORE DEI PECCATI

Un giorno, San Domenico Savio apparve in visione a don Bosco e questi gli domandò: “I miei giovani sono tutti sulla buona via per salvarsi?».

«Essi – rispose Domenico —, si possono distinguere in tre classi. Vedi queste tre note?». E gliene porse una.

Don Bosco vide che portava scritto: INVULNERATI (NON FERITI ) e portava i nomi di chi aveva conservato l’innocenza. «Erano in gran numero – dice Don Bosco; io li vidi tutti e ne riconobbi molti. Camminavano diritti, benché fossero fatti bersaglio di saette e di colpi di spada».

Allora Savio gli diede la seconda nota, che portava scritto: VULNERATI (FERITI ): erano quelli che avevano peccato, ma poi si erano PENTITI e CONFESSATI. Questi erano in numero maggiore dei primi.
Don Bosco lesse la nota e li vide tutti.

Domenico aveva ancora la terza nota, che portava scritto: Lassati in via iniquitatis (ABBANDONATI SULLA VIA DELL'INIQUITÀ ).

C’erano i nomi di quelli che si trovavano in DISGRAZIA DI DIO.
Don Bosco era impaziente di conoscerli e stese la mano, ma il Santo lo trattenne dicendo che ne sarebbe uscito un FETORE INSOPPORTABILE .

Tuttavia alle insistenze di Don Bosco, gli diede anche la terza nota. Quindi si dileguò.

«Apersi la nota – racconta il Santo – e subito si sparse UN ODORE COSÌ INSOPPORTABILE che credetti di morire.

Non vidi alcun nome, ma in un colpo d’occhio mi furono dinanzi tutti gli individui scritti in quella nota, come se li vedessi in realtà.

Tutti li vidi, e con amarezza. La maggior parte io li conoscevo.
Vidi molti che in mezzo ai compagni parevano buoni, alcuni anzi ottimi, ma non lo erano».

(tratto dai sogni di Don Bosco)

Quindi per non puzzare più ognuno si vada a LAVARE nel Sangue di Gesù che ci viene applicato nel Sacramento della Confessione
Mario Sedevacantista Colucci condivide questo
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