Trovati in Vaticano i Segreti di La Salette [L'importate scoperta dei manoscritti originali]

Oggi, 19 Settembre 2019, è il 173° anniversario dell'epocale apparizione della Vergine Maria a La Salette.

AUGURI A TUTTI I DEVOTI DI MARIA!

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Insieme all'articolo caricato, vi segnalo due mie conferenze per conoscere più a fondo questa importantissima apparizione mariana e la sua rilevanza per noi, per la Chiesa oggi:

La Salette [1] – L'apparizione, il messaggio, le polemiche, i segreti e le profezie apocalittiche (Conferenza a Teramo, Tempi di Maria)

soprattutto questa seconda:

La Salette [2] – L'apparizione, il messaggio, le polemiche, i segreti e le profezie apocalittiche (Conferenza a Roma, Tempi di Maria)

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COME IL SANTO CURATO D'ARS I DUBBI SULLA VERITÀ DELL'APPARIZIONE DI LA SALETTE

Per molti anni il santo Curato d’Ars ebbe forti dubbi sull’apparizione di La Salette. Il 12 ottobre del 1858 il santo Curato disse al sacerdote Gerin, suo amico, morto in concetto di santità a Grenoble: «Ora non mi sarà più possibile non credere a La Salette. Ho chiesto dei segni per credere, e li ho avuti: si può e si deve credere a La Salette».

I segni chiesti da san Giovanni M. Vianney sono i tre seguenti:

1) aveva una pena interna molto viva che lo faceva da molti giorni soffrire. Pregò la Santa Vergine di volergliela togliere, in prova della verità di questa apparizione, promettendo di credervi. Venne prontamente liberato dalla sua pena.

2) Il santo Curato aveva bisogno di una certa somma di denaro per una fondazione
di missioni parrocchiali. La chiese a Dio, per intercessione di Nostra Signora di La Salette. Poco dopo trovò in casa sua questa somma che doveva esservi giunta in modo prodigioso.

3) Da molto tempo era tormentato riguardo all’apparizione di La Salette. Una notte, dopo una lunga lotta spirituale, esclamò: «Mio Dio, io credo; gradirei però che mi mandaste qualche segno», e pensò di incontrarsi con qualche sacerdote riguardevole della diocesi di Grenoble. Tornò subito nel suo cuore la tranquillità. Al mattino, mentre stava confessando in sacrestia, entrò un sacerdote, che si disse proveniente da Grenoble, e, senza altri preamboli, gli chiese: «Signor Curato, che cosa pensate di La Salette?». «Io penso – rispose il Curato – che si può e che si deve credere!».

Quel sacerdote, senza proferire altra parola, partì. Nessuno seppe mai chi egli fosse. Questi tre segni convinsero fermamente il santo Curato d’Ars sulla realtà dell’apparizione della Madonna a La Salette e, con lui, molte e molte autorevoli personalità del clero. In tutte le cose di Dio è necessario il pro e il contro. Le contrarietà e le persecuzioni sono segni che accompagnano sempre le opere di Lui.