Il segreto dei crocifissi vuoti

in www.stilearte.it/il-segreto-dei-… di Vera Bugatti L’uso di riprodurre un oggetto attraverso la sua forma in negativo è noto fin dall’antichità, ma nella letteratura artistica non esistono trattati …Altro
in www.stilearte.it/il-segreto-dei-…
di Vera Bugatti
L’uso di riprodurre un oggetto attraverso la sua forma in negativo è noto fin dall’antichità, ma nella letteratura artistica non esistono trattati sistematici che illustrino i procedimenti adottati per l’esecuzione dei calchi, forse anche perché tale pratica operativa rientrava nella normale prassi della bottega di uno scultore. I trattati più noti concordano però nell’affermare che, in presenza di un’opera di grandi dimensioni e dal modellato complesso, la tecnica “della forma buona” garantisce rispetto il modello originale e la possibilità di trarne un gran numero di repliche. Negli ultimi anni di studio, l’affinità tra diversi manufatti lignei friulani del XV secolo, ha fatto ipotizzare che alcuni di questi possano essere ricondotti allo stesso modello, probabilmente il Crocifisso della Chiesa del Cristo a Pordenone, attribuito a Johannes Teutonichus. Tiziana Pauletto ha individuato un denominatore comune per i crocifissi pordenonesi …Altro
alda luisa corsini condivide questo
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