IL GESÙ STORICO: L’autenticità dei Vangeli. TELEBENE, la Televisione Spirituale cristiana. Dopo aver delineato le principali testimonianze pagane, rabbiniche, giudaiche su Gesù di Nazaret, accennando …Altro
IL GESÙ STORICO: L’autenticità dei Vangeli. TELEBENE, la Televisione Spirituale cristiana.
Dopo aver delineato le principali testimonianze pagane, rabbiniche, giudaiche su Gesù di Nazaret, accennando anche a testi apocrifi come il vangelo di Tommaso, oltre che agli Agrapha, “Detti” separati del Nazzareno aventi carattere di autenticità, rivolgiamo la nostra e vostra attenzione ai Vangeli, perché “sono la trasposizione scritta dei ricordi storici della vita e delle opere del Cristo, della fede in lui e della predicazione orale fatta dagli apostoli e dalla primitiva comunità cristiana”[1].
I Vangeli “sono racconti testimoniali di fatti accaduti in luoghi e tempi ben definiti, come afferma chiaramente Luca all’inizio del suo vangelo e come sostiene Giovanni alla fine del suo. Pertanto questi scritti cristiani narrano storia….. I vangeli narrano ciò che alcuni ebrei hanno udito e visto con i loro occhi, hanno contemplato e toccato con le loro mani”[2].
Noi partiamo dai Vangeli di Marco, Matteo, Luca, e Giovanni, per condurvi, quasi per mano, alla scoperta di Gesù di Nazaret, tenendo ben presente quanto essi siano importanti, per lo stesso Papa emerito Benedetto XVI, per giungere alla conoscenza del Gesù reale, e quindi, del «Gesù storico» in senso vero e proprio[3].
Il nostro percorso di ricerca del Gesù storico sarà sviluppato con il corredo simultaneo della fede e della ragione, perché esso non può prescindere dalla concomitante presenza di queste “due ali con le quali lo spirito umano s’innalza verso la contemplazione della verità”[4], come ha lasciato scritto Giovanni Paolo II il Grande, nell’enciclica Fides et Ratio.
Telebene, la Televisione Spirituale: una finestra aperta sulla luce di Dio.
telebene.it
Dopo aver delineato le principali testimonianze pagane, rabbiniche, giudaiche su Gesù di Nazaret, accennando anche a testi apocrifi come il vangelo di Tommaso, oltre che agli Agrapha, “Detti” separati del Nazzareno aventi carattere di autenticità, rivolgiamo la nostra e vostra attenzione ai Vangeli, perché “sono la trasposizione scritta dei ricordi storici della vita e delle opere del Cristo, della fede in lui e della predicazione orale fatta dagli apostoli e dalla primitiva comunità cristiana”[1].
I Vangeli “sono racconti testimoniali di fatti accaduti in luoghi e tempi ben definiti, come afferma chiaramente Luca all’inizio del suo vangelo e come sostiene Giovanni alla fine del suo. Pertanto questi scritti cristiani narrano storia….. I vangeli narrano ciò che alcuni ebrei hanno udito e visto con i loro occhi, hanno contemplato e toccato con le loro mani”[2].
Noi partiamo dai Vangeli di Marco, Matteo, Luca, e Giovanni, per condurvi, quasi per mano, alla scoperta di Gesù di Nazaret, tenendo ben presente quanto essi siano importanti, per lo stesso Papa emerito Benedetto XVI, per giungere alla conoscenza del Gesù reale, e quindi, del «Gesù storico» in senso vero e proprio[3].
Il nostro percorso di ricerca del Gesù storico sarà sviluppato con il corredo simultaneo della fede e della ragione, perché esso non può prescindere dalla concomitante presenza di queste “due ali con le quali lo spirito umano s’innalza verso la contemplazione della verità”[4], come ha lasciato scritto Giovanni Paolo II il Grande, nell’enciclica Fides et Ratio.
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