La chiesa sinodale è MODERNISTA
Leggo l'articolo di Stefano Fontana su La nuova bussola quotidiana, e quali conclusioni trarre?
Sinodo, la Cei cambia volto pure allo Spirito …
La chiesa vaticanosecondista si rivela per ciò che realmente È:
MODERNISTA!
Fino a quando dovremmo sopportare questo clero deviato? Un clero che offre ai fedeli pietre quando essi chiedono solo il Pane, chiede Acqua Viva e gli offre acqua morta, chiede Pesce e gli offrono la serpe!
La Chiesa ha passato diverse crisi, ogni epoca ha la sua eresia! Da quella Ariana a quella giansenista, oggi però è più grave perché il modernismo ha intaccato, non solo, l'inconsapevole semplice fedele che nemmeno se ne rende conto, ma è penetrata nei cuori ben consapevoli dei vertici ecclesiastici.
Illuso chi pensa che questa crisi inizi con Francesco. Questa crisi ha radici ben profonde, che la Madre Chiesa tentò di estirpare con il Suo santo magistero, difatti il modernismo fu ed è tuttora condannato, ma il clero attuale non si cura degli insegnamenti dei …Altro
Dare un termine alla chiesa sinodale significa darle un volto, mentre è senza volto perchè assume il volto delle ideologie mondane, effimere, che mutano giorno dopo giorno pur travestendosi sempre da agnelli mentre sono lupi rapaci. Non è modernista ma poterista mammonista.
Mi assumo davanti a Dio la responsabilità di ciò che dico: Maledetti Eretici e Maledetti Apostati
Benedire. Dal latino bene dicere — “dire bene”. Significa letteralmente pronunciare parole buone, invocare il bene su qualcuno o qualcosa.
Maledire. Dal latino male dicere — “dire male”. Letteralmente significa parlare male di qualcuno, invocare il male su di lui.
Maledire è opporsi alla benedizione di Dio, desiderare o proclamare la perdita del bene, la rovina o la separazione da Dio.
Nella Scrittura, la maledizione non è solo insulto: è una parola che taglia la comunione, che genera divisione, oscurità, morte spirituale.
Gesù, nel Nuovo Testamento, rovescia la logica della maledizione:
«Amate i vostri nemici, benedite coloro che vi maledicono» (Matteo 5,44).
Egli insegna che il discepolo deve rispondere al male con il bene, non perpetuare il ciclo di odio.
La benedizione è la forma della parola secondo Dio;
la maledizione è la parola contro Dio e contro la vita.