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Sabo 2.0: L'ipocrisia dei media a pagamento

Il sito di spazzatura anticattolico a trazione tedesca Blick.ch ha appena accusato Monsignore Felix Gmür, il vescovo anticattolico di Basilea, di "insabbiamento".

La vicenda riguarda il famigerato Franz Sabo, 67 anni, un sacerdote importato dall'arcidiocesi di Bamberg in Germania, e tristemente noto parroco di Röschenz, nel Cantone di Basilea Campagna.

Sabo è stato tifato dai media a pagamento nel 2005-2008, quando l'allora Vescovo di Basilea, Monsignore Kurt Koch, ora Cardinale Koch, lo ha sospeso perché Sabo aveva lanciato una incessante campagna di denigrazione contro Koch.

Ma Sabo, con l'aiuto del suo consiglio parrocchiale e della Chiesa cantonale, continuò nella sua parrocchia come se niente fosse stato. Gli oligarchi, soprattutto Blick.ch, gli coprivano le spalle. Alla fine, Koch capitolò incondizionatamente. Sabo e gli oligarchi celebrarono una vittoria trionfale.

Ora Sabo è stato raggiunto dal suo passato. Il sacerdote berlinese Thomas Pfeifroth, 57 anni, lo ha accusato di aver abusato sessualmente di lui nel 1982, quando aveva 17 anni, nell'arcidiocesi di Bamberg. Pfeifroth ha presentato una lettera del 2002 in cui Sabo ammette indirettamente il crimine.

Già nel 2010, Pfeifroth aveva informato il successore di Koch a Basilea, Monsignore Felix Gmür, delle accuse e gli aveva chiesto di avviare un'indagine di diritto canonico contro Sabo e di riferire il caso a Roma.

Considerando la proverbiale codardia dei vescovi conciliari e i potenti patroni di Sabo, è comprensibile che Gmür non volesse essere coinvolto in un'altra guerra con Sabo. Pertanto, ha invocato la prescrizione.

Il massimo dell'ipocrisia: gli stessi oligarchi che hanno difeso Sabo con tanta determinazione ora accusano Gmür di aver "insabbiato" il caso.

Particolarmente piccante: già nel 2005, quando Sabo iniziò la sua campagna contro Monsignore Koch insieme ai media oligarchici, si è sentito parlare di abusi omosessuali.

E nel suo articolo diffamatorio contro Monsignore Gmür, Blick.ch ha nascosto le battaglie passate di Sabo contro la diocesi di Basilea.

Morale della favola: un sacerdote anticattolico e immorale, che gode della protezione dei media degli oligarchi, può farla franca su tutto con i vescovi del Novus Ordo.