Il Cinghiale silvestre dentro la Vigna santa. Sal.79
Salmo 79
9 Hai divelto una vite dall'Egitto,
per trapiantarla hai espulso i popoli.
10 Le hai preparato il terreno,
hai affondato le sue radici e ha riempito la terra.(Il Cristianesimo diffuso per l’universo mondo)
11 La sua ombra copriva le montagne
e i suoi rami i più alti cedri.
12 Ha esteso i suoi tralci fino al mare
e arrivavano al fiume i suoi germogli.
13 Perché hai abbattuto la sua cinta
e ogni viandante ne fa vendemmia?
14 La devasta il cinghiale del bosco
e se ne pasce la bestia selvatica.
Il termine “cinghiale” appare nell’intera Scrittura solamente qui, in questo Salmo 79 .
San Tommaso d’Aquino riporta un commento di Eusebio di Cesarea, il quale indica che “Sarebbero stati in due a rovinare la Vigna… l’ha rovinata il cinghiale del bosco, e l’ha divorata la belva selvatica “ ( la Belva selvatica è la Bestia apocalittica. cfr.Apocalisse: la Prima e la Seconda Bestia. Nel 42/43 dopo Cristo, l'imp…)
E continua:” La vendemmiano tutti quelli che vogliono, perché non è più recintata, e ora la rovina il cinghiale del bosco, ora la divora una bestia selvatica. Ma a questo interrogativo l’Agricoltore risponde mediante il profeta Isaia, quasi difendendosi, e indica il motivo del fatto: Ho atteso che facesse uva e ha fatto spine.”(Cfr.“Distruggerò il suo muro. Perché? Perché ho atteso che producesse uva, ma ha prodotto spine. Ho aspettato il frutto, e ho trovato il peccato.” S.Ago. Commento al Salmo 79).
E continua:” Una volta abbattuta la siepe, vale a dire, una volta tolta la potenza che li custodiva e li circondava come muro, (il Papa) è ovvio che tutti i nemici, visibili e invisibili, più selvaggi di bestie feroci, si siano volti a distruggerla… e per primo…il cinghiale impuro.” Sancti Thomae Aquinatis ,”In Isaiam”
I cinghiali sono onnivori, animali pericolosi, possono anche attaccare e sbranare una persona
infatti:
” Saturo venne dapprima abbandonato ad un cinghiale, ma la bestia si rivolse contro il soprastante e lo ferì a morte.”
Don Bosco,”Interrogatorio, condanna e supplizio dei Santi Martiri.”
Anche la tradizione ebraica vede nel Cinghiale del Salmo 79 una figura negativa. Infatti nel Midrash, Salmi 80,6 si dice:” Il cinghiale del bosco è l’empio Esaù. Mosè ha detto:” Il porco, sebbene abbia l’unghia dipartita…non rumina:sarà per voi impuro”.
E chi è Esaù? Esaù era il maggiore dei figli di Isacco, dunque l’erede al comando sul Popolo di Dio, ma vendette la sua elezione per un piatto di lenticchie al fratello minore Giacobbe ,perché ebbe fame.
Esaù, simbolo di tutti quelli che si svestono della Grazia.
Esaù, simbolo di tutti i Sacerdoti che perdono la Fede preferendo ad essa altro.
Esaù era il Principe destinato alla gloria.
Dunque Esaù è simbolo di un Principe della Chiesa che perde la Fede preferendo l’Altro: Bergoglio.
E Dio disse :”Ho amato Giacobbe e ho odiato Esaù.” Rom.9
In chiave apocalittica e per cercare di illuminare questo tempo tenebroso analizzeremo principalmente i versetti 13 e 14 del Salmo 79.
Eccoli:
13 Perché hai abbattuto la sua cinta
e ogni viandante ne fa vendemmia?
14 La devasta il cinghiale del bosco
e se ne pasce la bestia selvatica.
Rileggendoli con quello che si è sempre affermato abbiamo:
13 Perché hai abbattuto la sua cinta (Benedetto XVI)
e ogni viandante ne fa vendemmia?
14 La devasta il cinghiale del bosco( l’AntiCristo Bergoglio)
e se ne pasce la bestia selvatica. ( La Bestia apocalittica)
Il versetto 13 “Perché hai abbattuto la sua cinta .”
La cinta, il muro, cioè che difende l’ortodossia e la Verità : il Papa.
Chi è che ha abbattuto il muro? Dio stesso.
Conseguenze: il cinghiale la devasta e la bestia selvatica ne pasce i frutti.
Infatti:
Papa Benedetto XVI anche se assente rimane presente, presente perché glielo ha chiesto Dio.
Così infatti avrebbe risposto Benedetto XVI nell’Agosto 2013 ad uno dei suoi ospiti: “Me l’ha detto Dio” è stata la risposta del Pontefice emerito alla domanda sul perché abbia rinunciato al Soglio di Pietro. Ha poi subito precisato che non si è trattato di alcun tipo di apparizione o fenomeno del genere; piuttosto è stata “un’esperienza mistica” in cui il Signore ha fatto nascere nel suo cuore un “desiderio assoluto” di restare solo a solo con Lui, raccolto nella preghiera.
Dio gli ha detto di ritirarsi.
Dio ha abbattuto la cinta per fare entrare volutamente il Cinghiale, l’AntiCristo: Bergoglio.
Il termine “cinghiale” appare nell’intera Scrittura solamente qui, in questo Salmo 79 : il Cinghiale è uno come uno è l’AntiCristo.
E che Dio stesso abbia abbattuto la cinta della sua Vigna lo affermò anche Papa Giovanni Paolo II nel 2002 :”Dio stesso ha demolito, come se fosse un invasore, il muro di cinta della vigna , lasciando così che in essa irrompessero i saccheggiatori, rappresentati dal cinghiale, un animale considerato violento e impuro secondo le antiche consuetudini. Alla potenza del cinghiale si sono associate tutte le bestie selvatiche, simbolo di un’orda nemica che tutto devasta."
In Isaia 5 troviamo lo stesso tema: Dio abbatte il muro di cinta della sua vigna( “Così egli toglie la protezione di Giuda.” Is.22,8)
E la Vigna è il popolo cristiano:la Chiesa cattolica.
Isaia 5
4 Che cosa dovevo fare ancora alla mia vigna
che io non abbia fatto?
Perché, mentre attendevo che producesse uva,
essa ha fatto uva selvatica?
5 Ora voglio farvi conoscere
ciò che sto per fare alla mia vigna:
toglierò la sua siepe
e si trasformerà in pascolo;
demolirò il suo muro di cinta
e verrà calpestata.
E che la Vigna, la Santa Chiesa, sia calpestata da tutti è evidente, assodato ed indiscutibile.
Come è evidente che il Cinghiale Bergoglio, cioè il Falso profeta\ AntiCristo la stia calpestando e devastando: qualcuno forse ha dei dubbi?
E che il cinghiale potesse essere un Pastore della Chiesa, lo aveva intuito anche Papa Gregorio XVI .
Infatti scrisse:
“È Nostro obbligo, infatti, alzare la voce e tentare ogni prova, perché né il cinghiale della selva devasti la vigna, né i lupi rapaci piombino a fare strage del gregge. A Noi spetta guidare le pecore soltanto a quei pascoli che siano per esse salubri, e scevri d’ogni anche lieve sospetto d’essere dannosi. Dio non voglia, o carissimi, che mentre premono tanti mali e tanti pericoli sovrastano, manchino al proprio ufficio i Pastori che, colpiti da sbigottimento, trascurino le pecore o, deposta la cura del gregge, si abbandonino all’ozio ed alla pigrizia.”
Enciclica “Mirari Vos” 1832.
