P.E. C.
21610

Gli irriducibili ermeneuti della continuità conservatori e tradizionalisti

I primi vedono la continuità tra il magistero pre-Vaticano II e post-Vaticano II (i conservatori); i secondi vedono continuità tra il magistero post-Vaticano II e Francesco (i tradizionalisti).
Ma rotture, nell'un caso come nell'altro, non le vede nessuno?
In realtà, i sedevacantisti una rottura la vedono (nel primo caso), come pure i minutelliani (nel secondo). Questi ultimi, però, a differenza degli altri, sono essi stessi una rottura (si pongono cioè come nuova chiesa e non come resistenza cattolica nella Chiesa).
Pertanto, sembra che siano veramente pochi quelli che vedono due rotture (i tradizionali?). 🤓
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Diodoro
Io, per esempio, amo e venero papa Benedetto XVI