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zagormau
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La preghiera e della penitenza ottengono la misericordia di Dio sulle anime e sul mondo. LA PENITENZA CHE IO DESIDERO DA VOI 11 Febbraio 1978 Figli miei, quanta gioia reca al mio cuore questa preghiera …Altro
La preghiera e della penitenza ottengono la misericordia di Dio sulle anime e sul mondo.

LA PENITENZA CHE IO DESIDERO DA VOI

11 Febbraio 1978

Figli miei, quanta gioia reca al mio cuore questa preghiera comunitaria, accompagnata dal sacrificio e da una giornata di lavoro! Essa è proprio la buona notte dei figli alla Mamma, e non può mancare delle sue benedizioni e grazie.
Siete venuti a pregarmi per un triplice scopo: avete voluto riparare i peccati del carnevale, avete pensato di dare inizio con la preghiera alla santa Quaresima, e in modo particolare volete onorare la mia apparizione a Lourdes. Sono tre motivi validi, che portano un'unica impronta: quella della preghiera e della penitenza. Queste due pregiate cose, che ottengono la misericordia di Dio sulle anime e sul mondo, devono essere valorizzate da voi e da altri, anche a mezzo vostro.
La preghiera collettiva è molto efficace, perché ognuno porta davanti al Signore, che è il personaggio a cui la preghiera viene indirizzata, i propri meriti, il proprio amore. Voi la fate passare per le mie mani, ed io la purifico da quelle imperfezioni che non la renderebbero gradita, ed aggiungo la mia preghiera, che avvalora la vostra.
C'è una preghiera che è insostituibile, perché per sé stessa è di valore infinito: è la preghiera liturgica, fatta da Gesù stesso nella sua Chiesa e che da sola può coprire tutte le brutture del mondo. Infatti, potrebbe bastare una sola Messa a vuotare il purgatorio e a convertire tutti gli uomini. Ma la preghiera comunitaria è come l'udienza particolare dei figli con la Mamma, per vedere, attraverso la riflessione, quali sono i difetti che dispiacciono a Dio e che è necessario togliere.
Vi sono nel mondo un'infinità di mali! Gli uomini non riflettono, e offendono quel Dio che dovrà essere loro giudice. Però, come in una famiglia i buoni consolano i genitori per i figli scapestrati, così nella grande famiglia umana, coloro che credono e amano, devono sentire impellente il desiderio della riparazione. La riparazione non è una cosa inutile che lascia il tempo che trova, ma essa, oltre a con solare il cuore di Dio, procura agli erranti la conversione, mentre aumenta la santità e la grazia dei buoni.
Ecco perché sempre più pressante si fa il mio invito: pregate per i peccatori! È urgente, è necessaria, è indispensabile questa preghiera, poiché, se accanto ad ogni peccatore vi fosse un'anima che prega, più nessuno si dannerebbe.
"Chi prega per gli altri, tesoreggia per sé", voi usate dire, ed è una verità; ma voi sapete anche che "chi salva un'anima, ha predestinato la sua". Le anime, le salva Gesù per diritto e le salvo io per collaborazione, ma la vostra preghiera diventa un mezzo, e il suo pregio è questo: che nessuna preghiera, fatta in grazia di Dio e per amore, rimane senza risposta.
Ora io desidero insistere su ciò che forma, per la Quaresima, un impegno particolare: la penitenza, di cui attualmente molti hanno dimenticato il significato. Desidero che sappiate che il miglior modo di fare penitenza è quello di pentirsi dei propri peccati, e desidero che un'accurata revisione della vostra vita vi porti a stabilire il punto di partenza per una vita sempre più tesa verso la perfezione, senza lasciarvi avvilire per quelle colpe che non sono che frutto della debolezza umana.
Se però mi chiedete quale penitenza desidero che pratichiate, non esito a dirvi che voglio da voi la mortificazione della lingua, non tanto come mezzo per compiere quell'alimentazione che è indispensabile, ma come organo della favella. Dovete fare della vostra lingua un mezzo per lodare Dio e per fare del bene al vostro prossimo. Vorrei che eliminaste ogni critica, ogni mormorazione, e persino le parole inutili, perché, meglio e con più amore, esca dal vostro labbro quella preghiera di lode che onora Dio, unendosi a quella di cui gli angeli e i santi fanno la loro continua missione d'amore.
Figli, la mia apparizione a Lourdes deve essere un continuo richiamo a costruire sul fango del mondo, mediante la mia devozione, un tempio a Dio.
Vi benedico tutti, figli. Vi saranno concesse grazie abbondanti.

MARIA MADRE E MAESTRA 23. Mamma Carmela.

Cenacolo della Divina Misericordia