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Ex primo ministro ateo critica "casualità liturgica"

Edouard Philippe, socialista, primo ministro del governo francese fino al luglio 2020, ora sindaco di Le Havre, non crede in Dio e non pensa che "nel cuore dell'umanità ci siano le nozioni di assoluto e di eternità".

“Per questo mi piace andare in chiesa; per questo amo il sacro," ha detto in un libro intervista pubblicato da poco: "La verità su Edouard Philippe". Lui non riesce a spiegare cosa possano significare "assoluto", "eterno" e "sacro" senza Dio.

Philippe confessa che a Messa "non è a suo agio". Alle cerimonie in chiesa, ai funerali e alle nozze, "cerco di ascoltare cosa dicono". Durante la Messa, pensa ai morti "e a volte penso alla mia morte". È convinto che "il livello del clero in Francia sia declinato" ma ha "un rapporto di grande rispetto" con il vescovo di Le Havre.

Lo stato della liturgia lascia Philippe scontento: "Trovo che ormai da alcuni anni c'è una forma di casualità liturgica che mi sbalordisce. La chitarra alla Messa, non l'ho mai capita. Per me il sacro è molto sobrio, come nei monasteri spogli, oppure molto sontuoso."

Foto: Edouard Philippe, © Jacques Paquier , CC BY-SA, #newsYtzphbqvtm