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Ritorno agli dei del passato - Ancora assenza di testa alle Olimpiadi di Parigi

Le Olimpiadi di Parigi, iniziate con una bestemmia contro l'Ultima Cena, si sono concluse con una bizzarra cerimonia di chiusura.

I cinque continenti sono stati presentati come un mondo fragile, pieno di nebbia e polvere, artificiale e misterioso. Gli anelli olimpici sono stati trasformati in una sorta di portale astrale che è stato aperto.

Un 'Golden Voyager' con due corna e una testa di uccello atterrò sulla terra deserta. Il costume era composto da 20.000 perle scintillanti, che brillavano come un sole.

I suoi esploratori erano figure ammantate, senza volto e con costumi grigi.

Poco dopo la discesa del 'Golden Voyager' nello stadio, Benjamin Bernheim ha cantato il pagano 'Inno ad Apollo'. Era accompagnato da Alain Roche, che suonava un pianoforte sospeso in aria.

Il Golden Voyager ha salutato una statua decapitata con un'ala sola, chiamata Vittoria Alata di Samotracia. Questa statua si è alzata nel cielo mentre la figura con le corna d'oro guardava.

Traduzione AI

03:05

00:57

Commentatore anonimo
Apollo/Apollyon sarebbe l'angelo distruttore del libro dell' Apocalisse.
Commentatore anonimo
Tolkien forse di queste bizzarrie ci avrebbe capito qualcosa di più.
Diodoro
E' certamente sconsigliabile seguire, osservare, e anche criticare questi riti satanici pensati e attuati per coinvolgere milioni di persone -tendenzialmente "tutti"- in una Nuova e Finale Religione: "OLTRE Gesù Cristo... c'è Apollo. Siccome Dio NON PUO' rivelarSi, e se Si rivela ci dà fastidio, Lo rimandiamo in Paradiso. A noi i Campi Elisii, ai piedi della Torre Eiffel, insieme agli dèi.
E …Altro
E' certamente sconsigliabile seguire, osservare, e anche criticare questi riti satanici pensati e attuati per coinvolgere milioni di persone -tendenzialmente "tutti"- in una Nuova e Finale Religione: "OLTRE Gesù Cristo... c'è Apollo. Siccome Dio NON PUO' rivelarSi, e se Si rivela ci dà fastidio, Lo rimandiamo in Paradiso. A noi i Campi Elisii, ai piedi della Torre Eiffel, insieme agli dèi.
E vivremo per l'oggi, senza Padre, senza padri, senza Madre, senza madri... senza futuro. W J. Lennon ! "