Fatima.
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Lezioni di fedeltà per i fidanzati gay. La diocesi: ritiro spirituale in convento

Torino, l’iniziativa del delegato dell’arcivescovo: “Meritate un amore esclusivo” ANSA L’iniziativa della diocesi di Torino nasce per rispondere a un vuoto: la legge Cirinnà per l’unione delle coppie …Altro
Torino, l’iniziativa del delegato dell’arcivescovo: “Meritate un amore esclusivo”
ANSA
L’iniziativa della diocesi di Torino nasce per rispondere a un vuoto: la legge Cirinnà per l’unione delle coppie dello stesso sesso non prevede, tra diritti e doveri dei nuovi coniugi, l’obbligo di fedeltà.
maria teresa martinengo, fabrizio assandri
torino
La diocesi di Torino dà lezione di fedeltà alle coppie gay. O, meglio, «la propone, perché non vogliamo erigerci troppo a maestri, ma vogliamo dire che anche i gay meritano la fedeltà». Don Gianluca Carrega, responsabile della «pastorale degli omosessuali», racconta di un personale sorpasso negli inviti ricevuti dai suoi amici: l’anno scorso ha partecipato a un solo matrimonio che potremmo definire «tradizionale», di una coppia etero, e a ben tre unioni civili gay.
www.lastampa.it/…/pagina.html
Francesco Federico e un altro utente si collegano a questo post
Pietro81
Chiedo scusa se nel mio commento qui sotto ho urtato la sensibilità di qualcuno, l argomento è molto serio e per questo voglio consigliarvi una ricetta che ho sperimentato personalmente, per tutti gli omosessuali e per tutti quelli che sentono che c'è qualcosa di sbagliato nella propria vita. Fino a non molto tempo fa vivevo anche io nel peccato poi mi è stata proposta una "ricetta" per migliorare …Altro
Chiedo scusa se nel mio commento qui sotto ho urtato la sensibilità di qualcuno, l argomento è molto serio e per questo voglio consigliarvi una ricetta che ho sperimentato personalmente, per tutti gli omosessuali e per tutti quelli che sentono che c'è qualcosa di sbagliato nella propria vita. Fino a non molto tempo fa vivevo anche io nel peccato poi mi è stata proposta una "ricetta" per migliorare la mia vita, la ricetta è includere Gesù nella propria vita ma non come fanno in molti mettendolo da una parte e rivolgengosi solo quando ne abbiamo bisogno oppure per le solennità quale S Natale e S Pasqua, ma metterlo al centro della propria vita giorno dopo giorno e cercare di viverla con lo sguardo rivolto a lui. All' inizio sarà difficile perché dovremmo fare cose a cui non siamo abituati tipo pregare oppure andare alla S Messa oppure confessarsi e stare lontani dal peccato, e poi perché il maligno non sarà contento della vostra decisione e cercherà in tutti i modi di mettervi i bastoni tra le ruote, se ripenso alle cose che mi sono accadute nel percorso della conversione mi viene da sorridere. Non scoraggiatevi non abbiate paura, l'unica cosa di cui dovete avere paura è il peccato, abbiamo dalla nostra delle armi che ci sono state date e sono formidabili, la preghiera prima di tutto, pregate tutti i giorni con il cuore il S Rosario, se al principio non ce la fate e vi sembra noioso fatevi aiutare da quello che danno in tv , andate a confessarvi il cuore contrito nella consapevolezza di volere uscire da una vita di peccato, andate alla S Messa ogni qualvolta potete e prendete la S Eucaristia che è un rimedio efficace contro il male, chiedete aiuto in preghiera alla nostra Madre dolcissima, a S Michele arcangelo, a S Raffaele arcangelo, a S Gabriele arcangelo, al vostro Angelo custode ed anche a un buon sacerdote che vi guidi e vi consigli, perseverate in tutto questo è vedrete che la vostra vita diventerà bellissima
Marziale
Ottimo @Pietro81 , mi scusi per la franchezza, ma la "sua " ricetta, certamente la migliore, è vecchia di almeno 2000 anni!
Un saluto
Marziale
Pietro81
È vero @Marziale purtroppo spesso è dimenticata oppure data per scontata dai nostri sacerdoti che dovrebbero guidarci, ed anche dalle persone che in molti siti compreso questo sono presi da sdegno e schifo per questo tipo di peccato e non riescono a sentire il grido di aiuto di queste anime
Pietro81
Interessante, si potrebbero fare corsi di aggiornamento per bestemmiatori
ricgiu
✍️ Sembra che solo i gay si vogliano sposare.
Fatima.
Presso le "figlie della Sapienza??" ... e di quale sapienza, se non sono troppo indiscreta?
Quindi alla fine la diocesi di Torino è andata avanti, e dopo avere rimandato ha infine tenuto davvero il corso per "insegnare la fedeltà alle persone dello stesso sesso".
Il Catechismo della Chiesa Cattolica però continua ad annunciare che gli atti omosessuali sono intrinsecamente disordinati, quindi non …Altro
Presso le "figlie della Sapienza??" ... e di quale sapienza, se non sono troppo indiscreta?

Quindi alla fine la diocesi di Torino è andata avanti, e dopo avere rimandato ha infine tenuto davvero il corso per "insegnare la fedeltà alle persone dello stesso sesso".
Il Catechismo della Chiesa Cattolica però continua ad annunciare che gli atti omosessuali sono intrinsecamente disordinati, quindi non vedo come una diocesi della Chiesa Cattolica possa permettere che si insegni la fedeltà a un disordine. Come si può insegnare a rimanere in qualcosa che ferisce l'uomo nella sua più profonda identità, come si può aiutare qualcuno a rimanere nel peccato, che vuol dire "sbagliare mira"? E' come se una mamma che vede suo figlio che si fa del male lo aiutasse a rimanerci sempre più dentro.
E' legittimo (e anche molto comune) pensarla diversamente, ma non è legittimo insegnare diversamente a nome della Chiesa Cattolica, perché la Chiesa ha duemila anni di storia, si fonda sul sangue dei martiri, consegna un sapere che non è di nessuno se non di Cristo, e nessuno lo può modificare a suo piacimento.
Si può sempre fondare un'altra chiesa, ma non si può fare quello che si vuole della nostra. (C.Miriano)

Stella Patrizia: Gay fedeli? Non è solo la diocesi di Torino ma anche altre e perfino alcuni istituti religiosi che insegnano ai gay ad essere fedele al proprio compagno!! Questo è abominevole perché il peccato contro natura secondo la Chiesa cattolica, anche fosse nella fedeltà reciproca, "grida vendetta al cospetto di Dio". È la natura stessa che lo rifiuta perché la configurazione biologica lo rifiuta con conseguenze di malattie gravissime e spesso mortali.
Se non crediamo nella legge di Dio rispettiamo almeno la legge della natura visibile a tutti, credenti e non credenti.