03:29
Notiziario
335
Intervista di "Gloria.tv" all'arcivescovo emerito di Ferrara-Comacchio. Mercoledì scorso, Gloria.tv ha pubblicato un'intervista esclusiva con l'ex arcivescovo di Ferrara-Comacchio, monsignor Luigi …Altro
Intervista di "Gloria.tv" all'arcivescovo emerito di Ferrara-Comacchio.

Mercoledì scorso, Gloria.tv ha pubblicato un'intervista esclusiva con l'ex arcivescovo di Ferrara-Comacchio, monsignor Luigi Negri. QUI

Negri fu consacrato vescovo sotto Giovanni Paolo II ed è amico di Benedetto XVI.

Pertanto Papa Francesco lo ha rapidamente rimosso dopo aver compiuto 75 anni, sebbene Negri fosse stato solo cinque anni a Ferrara. Il defunto Cardinale dei Dubia Carlo Caffarra fu anche arcivescovo di Ferrara prima di trasferirsi a Bologna.

Nell'intervista, Monsignor Negri ha ricordato il Concilio Vaticano II come un periodo durante il quale ha tentato di adattarsi alle "novità oggettive" che il Concilio aveva proposto. Le "novità" sono comunque qualcosa di negativo in quanto la Chiesa non ha il diritto di inventare cose nuove al di là di ciò che viene trasmesso nella Bibbia e nella Tradizione.

I grandi cambiamenti liturgici dopo che il Concilio non ebbero "praticamente nessun impatto" sul futuro arcivescovo. "Come tutti i cristiani laici ne abbiamo preso atto, anche se non abbiamo capito tutto". In altre parole: anche tra i migliori cattolici, la scomparsa del secolare rito romano è stata a malapena compresa.

Durante il suo periodo di di docenza (*) a Milano, Negri ebbe un rapporto cordiale con il cardinale di Milano Carlo Maria Martini, che era il capo dei cardinali modernisti. Negri ammette che le convinzioni di Martini divergevano dalla sua in aspetti che - "non erano secondari", ma entrambi erano uniti in amicizia fino alla morte di Martini.

La provocatoria domanda se il pensiero di Giovanni Paolo II fosse per chi l'ha studiato intensamente, criptico, monsignor Negri risponde che a volte è difficile dire cose profonde in un modo semplice. Egli nega tuttavia che il pensiero del defunto papa sia particolarmente ermetico, aggiungendo - cita, "Altri papi, come il presente, lo sono molto di più".

Alla domanda sul perché il neoliberismo dilaga nella Chiesa nonostante il fatto che i protestanti abbiano già dimostrato che questa ideologia è distruttiva per la fede, mons. Negri risponde: "Perché molti cattolici hanno una strana virtù: essere sempre indietro nel tempo. ”

(*) fu docente di Antropologia Filosofica, Storia della Filosofia Moderna e di Introduzione alla Teologia presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. (N.D.T.)