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zagormau
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L'atto di dolore perfetto deve essere accompagnato da un amore così intenso, che ci porti ad anteporre la volontà di Dio ad ogni altra cosa, così da farci disprezzare ciò che oggi sembra forse bello …Altro
L'atto di dolore perfetto deve essere accompagnato da un amore così intenso, che ci porti ad anteporre la volontà di Dio ad ogni altra cosa, così da farci disprezzare ciò che oggi sembra forse bello e importante.

DOLORE PERFETTO

16 febbraio 1978

Figli diletti, sono in mezzo a voi. Sono Gesù, Figlio di Dio.
Desidero prepararvi ad una risurrezione spirituale, che segni per voi come un nuovo cammino da percorrere, in cui sia più facile raggiungere la meta.
Voglio perciò invitarvi ad un dolore perfetto delle vostre colpe, che distrugga in voi anche l'ombra del peccato e la pena ad esso riservata.
Quale sarà questo dolore così potente, capace di ristabilire contatti filiali con Dio Padre?
Anzitutto, occorre avere un rincrescimento per le colpe commesse, che ve le faccia detestare, e non soltanto per quelle colpe che hanno causato qualche male fisico o morale, ma per tutte.
Detestare ogni peccato che abbia offeso Dio, significa pentirsene fino al punto di voler piuttosto morire che ritornare ad offenderlo.
Quanto sarebbe bello se, uscendo da questa casa, doveste sentirvi disposti a lasciare ogni occasione di male e a dirigere i vostri passi verso la perfezione!
Questo atto di dolore perfetto deve essere accompagnato da un amore così intenso, che vi porti ad anteporre la volontà di Dio ad ogni altra cosa, così da farvi disprezzare ciò che oggi vi sembra forse bello e importante.
Il dolore dei peccati senza l'amore è un'assurdità che non produce quegli effetti che io desidero.
Nell'amore di Dio tutto viene semplificato, tutto purificato e perfezionato. Se al disopra del dolore mettete l'amore, avrete la Maddalena, il buon Ladrone. Se il dolore non è accompagnato dall'amore, avrete Giuda. Infatti anche lui sentì dispiacere di avermi tradito e venduto, ma il dolore lo portò alla disperazione.
Qualunque colpa, per quanto piccola, è sempre grande, se pensate alla dignità di colui che viene offeso. E tuttavia, quale che sia la colpa che può avere ferito il mio cuore, io sono disposto a perdonarla.
L'amore di Dio per gli uomini è così grande, che aspetta solo un atto d'amore da parte delle creature per cancellare tutto. L'amore, però, vi impegna a compiere due atti estremamente importanti. Impegna anzitutto a proporre di non voler più peccare. È la volontà che esprime sentimenti di fedeltà e d'amore. È la volontà che manifesta la decisione di esser fedeli alla legge di Dio per amore.
Senza proponimento, la confessione e il detestare le proprie colpe possono essere inutili.
Il secondo atto richiesto per ottenere la misericordia di Dio è quello di usare misericordia agli altri.
Non vi sono scusanti. Non vi sono motivi che possono giustificare. Se si vuole ottenere il perdono da Dio, occorre perdonare sempre, perdonare tutto, perdonare a tutti.
Questa condizione, anche se può sembrare difficile, non è però impossibile ed è inderogabile.
O si perdona e la confessione è valida, o non si perdona e davanti a Dio si carica la coscienza di continue colpe.
Anzi, il Signore vuole anche di più dai suoi figli. Il perdono generalmente lo si dà a chi offende con le parole, con le azioni, nell'onore, nell'interesse, nella persona e in mille modi. Il Signore esige che non solo si sia disposti a perdonare, ma che si vada incontro e si ristabilisca la pace anche con coloro che hanno dei risentimenti, dei contrasti, dei motivi di alterco. È il caso di dire che, se altri vi hanno offeso, dovete voi stessi fare in modo che quelli si rappacifichino.
Ecco, figli miei, il modo migliore per prepararsi alla Pasqua: togliere ogni motivo di contrasto, fare tutto il possibile perché regni perfetta armonia, far sì che il vostro perdono sia come una porta aperta per coloro che non vi amano. Ricordate ciò che è scritto nel Vangelo: «Se vai all'altare per presentare la tua offerta e ti accorgi che qualcuno ha qualche cosa contro di te, va prima a rappacificarti con lui, poi torna a presentare la tua offerta».
In un mondo così pieno di odio, di rancori, di violenze, sembra impossibile ristabilire legami d'amore, ma a Dio nulla è impossibile.
Chi può perdonare i peccati se non Dio?
Ecco perché mi sono presentato come suo Figlio. Ebbene, questi peccati, che riempiono il mondo, voi potete offrirmeli giornalmente e immergerli nella fornace ardente del mio cuore, perché io li distrugga.
Se io sono Figlio di Dio, Dio come il Padre, voi siete figli adottivi di Dio. Se la vostra vita non è perfetta, il desiderio di migliorarvi vi rende meritevoli davanti a Dio. Se la vostra debolezza vi porta a cadere, il dolore di aver offeso Dio vi fa prontamente rialzare.
Se non siete ancora perfetti, l'amore di Dio vi purifica. Se non vi è dato di fare cose grandi, avete però il cuore disposto a creare pace e armonia con tutti.
Per tutte queste cose che voi possedete o che cercherete di acquistare, io vi farò dono della mia grazia e della mia gioia nella vostra prossima confessione. Ancora per questi doni diventerete strumenti di pace per i vostri fratelli.
Coraggio, figli miei, la carità, che arde nel mio cuore, si diffonda nei vostri e vi renda generosi e ferventi.

GESÙ NOSTRO MAESTRO 9. Mamma Carmela.

Cenacolo della Divina Misericordia