Rivelazioni a Catalina Rivas: "Gesù e la Madonna mi hanno spiegato cosa succede durante la Messa"

Parla la mistica boliviana Catalina Rivas:

"Sulla meravigliosa catechesi con la quale il Signore e la Vergine Maria ci stanno istruendo - in primo luogo insegnandoci il modo di pregare il Santo Rosario, di pregare con il cuore, di meditare e di trarre profitto dei momenti di incontro con Dio e con la nostra madre benedetta, e sul modo di confessarsi -inoltre, sulla conoscenza di ciò che avviene nella Santa messa e sul modo di viverla con il cuore.

È questa la testimonianza che devo e voglio dare al mondo intero, per la maggior Gloria di Dio è per la salvezza di chiunque voglia aprire il proprio cuore al Signore. Affinché molte anime, consacrate a Dio, ravvivino il fuoco dell’amore per Cristo, sia quelle che hanno nelle loro mani il potere di farlo scendere sulla terra per essere nostro nutrimento, sia le altre, affinché perdano l’uso di riceverlo per “abitudine” e rivivano il meraviglioso stupore dell’incontro quotidiano con l’amore.

Affinché i miei fratelli e sorelle laici di tutto il mondo vivano il più grande dei miracoli con il cuore: la celebrazione della Santa Eucaristia. Era la vigilia del giorno dell’Annunciazione, e i componenti del nostro gruppo erano andati a confessarsi. Alcune signore del gruppo di preghiera non riuscirono a farlo e rimandarono la confessione al giorno seguente, prima della Santa messa.

Quando il giorno seguente giunsi in Chiesa un po’ in ritardo, il signor Arcivescovo e i sacerdoti stavano già entrando nel presbiterio. In quel momento, la Vergine disse con la sua voce dolce e soave che raddolcisce l’anima:


«Oggi per te è un giorno di apprendistato e voglio che tu faccia molta attenzione perché, di ciò che sei testimone oggi, tutto ciò che vivrai in questo giorno, dovrai farne partecipe l’umanità».

Rimasi sorpresa senza comprendere, ma cercando di essere molto attenta. La prima cosa della quale mi resi conto era un coro di bellissime voci che cantavano, come se venisse da lontano; in alcuni momenti la musica si avvicinava, come se si trattasse di un suono portato dal vento".

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La mistica boliviana ha ricevuto le stimmate e il suo caso non riesce ad essere spiegato dai medici. Il Signore la chiama la "Sua segretaria"

Catalina Rivas è una donna boliviana con esperienze mistiche autentiche secondo la scienza, che si sono manifestate a partire dal 1994.

Catalina, che Gesù chiama “la Sua segreteria”, è stata scelta per trasmettere al mondo i suoi messaggi, come si legge su “Il miracolo dei miracoli. La Santa messa secondo l’esperienza mistica di Catalina Rivas” (edizioni Segno). La mistica non aveva terminato le scuole medie superiori, né aveva alcuna preparazione teologica e gli esperti che hanno esaminato il suo caso sono rimasti impressionati dalla notevole quantità di materiale che riusciva a scrivere in poco tempo.

IL DOCUMENTO DEL VESCOVO

Ma sopratutto rimasero colpiti dalla profondità spirituale e dalla validità teologica delle opere. Tutti i messaggi dettati da Gesù sono stati raccolti in otto libri che il 2 aprile 1998 hanno ricevuto l’imprimatur dall’arcivescovo di Cochabamba monsignor Renè Fernandez Apaza.

In questo documento l’arcivescovo afferma:

Abbiamo letto i libri di Catalina e siamo sicuri che il loro unico obiettivo è quello di condurci tutti attraverso la strada dell’autentica spiritualità, la cui fonte è il Vangelo di Cristo. (…) per questo autorizzo la loro stampa e diffusione, raccomandandoli come testi di meditazione e orientamento spirituale, al fine di ottenere molti frutti per il Signore che ci chiama a salvare anime, mostrando loro che Egli è un Dio vivo, pieno di amore e misericordia.

LE STIMMATE

Catalina porta su di sé le piaghe del Signore che appaiono di solito il Venerdì Santo. Nell’ottobre del 1994, mentre di trovava in pellegrinaggio a Conyers, negli Stati Uniti, Catalina vide improvvisamente una forte luce attorno al Crocifisso e sentì il bisogno di offrire se stessa e la sua vita al Signore. Vide quattro raggi di luce che uscivano dalle mani, dai piedi e dal costato di Gesù Crocifisso che penetrarono nel suo corpo come fulmini. Il dolore era talmente intenso che Catalina cadde a terra.

Due giorni dopo, in Costarica, Gesù le disse che il dono delle stimmate che le aveva fatto, le avrebbe consentito di condividere con lui le sofferenza della croce. Nel gennaio 1996 il dottor Ricardo Castanon, autorevole medico e docente di neuropsicofisiologia all’Università Cattolica della Bolivia, vistò Catalina in ospedale e constatò le stimmate e la sofferenza della donna durante l’esperienza mistica della Passione. Le piaghe il giorno si erano miracolosamente rimarginate, tanto che i medici non riuscivano a spiegare come potesse accadere.

GESU’, LA MADONNA E LA SANTA MESSA


In “La Santa Messa. Testimonianza di Catalina Rivas” (editrice Ancilla), la mistica rivela il punto più importante dell’esperienza mistica. Ovvero le “indicazioni” ricevute da Gesù e della Madonna su come recepire la Santa messa. Il Signore e sua Madre si sono rivelati alla donna parlando della celebrazione eucaristica.

«La prima cosa della quale mi resi conto era coro di bellissime voci che cantavano, come se venissero da lontano. A momenti la musica si avvicinava, in altri si allontanava. L’arcivescovo inizio’ la Santa messa e, quando giunse all’Atto Penitenziale, la Santissima Vergine disse:

Dal profondo del tuo cuore, chiedi perdono al Signore di tutte le tue colpe, per averlo offeso, così potrai partecipare degnamente a questo privilegio di assistere alla Santa Messa

IL RICHIAMO DI MARIA

Per un secondo Catalina penso’ di essere in grazia di Dio, perché si era confessata la sera prima. Ma la Madonna intervenne nuovamente:

Credi che da ieri sera tu non abbia offeso il Signore? Lascia che ti ricordi alcune cose. Quando stavi uscendo per venire qui, la ragazza che ti aiuta ti si avvicinò per chiederti alcune cose e, poiché eri in ritardo, le hai risposto sbrigativamente in modo scortese. E’ stata una mancanza di carità da parte tua e dici di non aver offeso Dio….

LA LITURGIA DELLA PAROLA

Anche al momento della Liturgia della parola, la Madonna richiamò Catalina:

Ti chiedo di stare attenta alle letture e a tutta l’omelia del sacerdote. Ricorda che la Bibbia dice che la Parola di Dio non ritorna senza avere portato frutto. Se stai attenta, in te resterà qualcosa di tutto quello che ascolti.

GLI ANGELI E L’OFFERTORIO

Durante l’offertorio la Vergine richiamo’ la mistica sul modo di pregare, dicendo che bisogna imitare i santi. In quel momento vide affollarsi la chiesa come se ogni persona di raddoppiasse. Le nuove persone che affollavano la chiesa avevano tuniche bianche. Erano gli angeli custodi che portavano le offerte all’altare, le disse la Madonna. Che poi ammoni’:

In questo momento offrite le vostre pene, i vostri dolori, le vostre speranze, le vostre gioie e ricchezze. Ricordatevi che la Santa Messa ha un valore infinito, quindi siate generosi nell’offrire e nel chiedere.

LA VISIONE DELLA MADONNA E DI GESU’

Durante la consacrazione Catalina ebbe la visione della Madonna che era vicina all’arcivescovo. Di fronte all’altare si avvicinavano delle ombre grigie che sollevavano le mani verso l’alto. La Vergine le disse che erano le anime del Purgatorio.

Quando poi la Consacrazione entro’ nel vivo e il celebrante alzo’ al cielo l’ostia ecco che apparve Gesù. Il suo corpo avvolgeva quello del celebrante. In quel momento l’ostia comincio’ a crescere e in essa di scorgeva il volto di Gesù.

IL DRAMMA DELLA CROCE


Catalina abbasso’ lo sguardo, ma la Madonna le disse:

Non distogliere lo sguardo, alza gli occhi, contemplalo, incrocia il suo sguardo con il suo e recita la preghiera di Fatima: Gesu’ mio, io credo, adoro, spero e ti amo…

Quando il Monsignor iniziò a consacrare il vino, la visione divento’ più drammatica. Improvvisamente Catalina vide Gesu’ in aria sospeso e crocifisso, ferito, che perdeva sangue. Dal calice traboccava sangue ma neppure una goccia traboccava a terra o sull’altare. Allora Maria disse:

«Te l’ho già ripetuto, questo è il miracolo dei miracoli, per il Signore non esistono né tempo, né distanza e nel momento della Consacrazione, tutta l’Assemblea viene trasportata ai piedi del Calvario nell’istante della Crocifissione di Gesù».

IL PADRE NOSTRO

Quando stavamo per cominciare a pregare il Padre Nostro, parlò il Signore, per la prima volta durante la celebrazione, e disse:

«Ecco, voglio che tu preghi con la maggiore profondità di cui sei capace e che, in questo momento, ti ricordi della persona o delle persone che ti hanno causato più male nella tua vita, affinché tu li abbracci e dica loro con tutto il cuore: “Nel Nome di Gesù io ti perdono e ti auguro la pace. Nel Nome di Gesù io ti chiedo perdono e desidero la mia pace”. Se questa persona merita la pace, la riceverà e ne avrà un gran bene; se questa persona non è capace di aprirsi alla pace, la pace tornerà al tuo cuore. Ma non voglio che tu riceva o dia la pace ad altre persone, fino a quando non sei capace di perdonare e di provare quella pace dapprima nel tuo cuore».

IL”VERO” CORPO DI CRISTO

Arrivò il momento della Comunione dei celebranti […] la Vergine disse:

«Questo è il momento di pregare per il celebrante e per i sacerdoti che lo accompagnano, ripeti con me: Signore, benedicili, santificali, aiutali, purificali, amali, abbine cura, sostienili con il tuo amore… Ricordatevi di tutti i sacerdoti del mondo, pregate per tutte le anime consacrate…».

“IL MIO NON POTEVA SOPPORTARE..:”

Quando Catalina si diresse a ricevere la comunione, Gesù le ripeté:

«L’Ultima Cena fu il momento di maggiore intimità con i Miei. In quell’ora dell’amore, istituii quello che agli occhi degli uomini potrebbe sembrare la più grande pazzia, farmi prigioniero d’Amore. Istituii l’Eucaristia. Volli rimanere con voi fino alla fine dei secoli, perchè il Mio Amore non poteva sopportare che rimanessero orfani quelli che amavo più della Mia Vita…»·.

Fonte:
it.aleteia.org/…/catalina-rivas-…

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Si ascolti anche la testimonianza in formato audiovisivo:

La Santa Messa - Testimonianza sull'Eucaristia - di Catalina Rivas