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Rimetto in condivisione questo mio scritto del 12 marzo perché l'ho corretto e ampliato un po'. Lo faccio più che altro per una mia comodità. Sono un teologo custode della tradizione in linea con il …Altro
Rimetto in condivisione questo mio scritto del 12 marzo perché l'ho corretto e ampliato un po'. Lo faccio più che altro per una mia comodità.

Sono un teologo custode della tradizione in linea con il pensiero del teologo Andrea Grillo, me lo impone l’onestà intellettuale – EDIZIONI L'ISOLA DI PATMOS

Leggo sul sito dell'isola di Patmos l'articolo del 27 febbraio 2023 SONO UN TEOLOGO CUSTODE DELLA TRADIZIONE IN LINEA CON IL PENSIERO DEL TEOLOGO ANDREA GRILLO, ME LO IMPONE L’ONESTÀ INTELLETTUALE di padre Ariel S. Levi di Gualdo, nel quale presenta, condividendola, la posizione del teologo Grillo verso la messa apostolica preconciliare, tessendo l'elogio degli ultimi provvedimenti di Bergoglio atti a sopprimere il rito Vetus Ordo, lamentando però il fatto che ha lasciato ancora uno spiraglio a chi, in privato, vuole celebrare la messa di sempre.
Mi piace lo stile del padre Ariel, che parla senza peli sulla lingua, per cui mi perdonerà se uso lo stesso linguaggio schietto, con parresia direbbe qualcuno, per cui spero che, se leggerà queste mie righe, lo faccia con benevolenza e capisca che da parte mia non c'è alcun intento irrispettoso e polemico, non è un attacco alla sua persona, ma parlo in generale perché molti la pensano come lui. Voglio solo esprimere il mio pensiero e condividere queste mie riflessioni, prendendo spunto dal suo articolo.

I vaticanosecondisti bolscevico-modernisti sono di fondo malati patologici, dinanzi ai quali si potrebbe
concelebrare con i satanisti ed essi, in nome dell'ecumenismo, accetterebbero e parteciperebbero alla messa nera sacrilega e pure all'orgia satanica finale, dicendo che è una forma di comunione da accettare e non giudicare, perché crea fratellanza.

Li chiamo vaticanosecondisti perché per loro esiste solo il concilio vaticano secondo, tutti gli altri non contano sono solo espressione di una vecchia visione della chiesa che per fortuna è stata aggiornata alla mentalità moderna. Dicono che il vaticano secondo sia uno spartiacque dal quale non si torna indietro... ma uno spartiacque, non si rendono conto, serve a dividere e a deviare: è una divergenza netta e sostanziale.
Li chiamo bolscevichi perché, come questi marxisti riuscirono a schiacciare ogni minoranza che si discostava dalla linea politica del loro lider, così i vaticanosecondisti cercano la "soluzione finale" al problema tradizionalisti, schiacciando ogni minoranza ancora ostile al concilio e alla sua liturgia. Di fronte alla resistenza "tradizionalista" si chiesero "che fare?" con questa minoranza, (una sorta di "menscevichi"), che disobbedisce al nostro lider maximo francesco?
Eccovi accontentati, viene alla luce finalmente il gran decreto auspicato che pone fine alla messa cattolica!
Li chiamo modernisti perché semplicemente lo sono.

I vaticanosecondisti bolscevico-modernisti si lamentano del fatto che ci sono ancora cristiani che pretendono di essere ancora cattolici, non si capacitano del fatto che dopo decenni di catechesi conciliari, si ostinino a chiedere il rito antico e a credere alla sana dottrina.
I vaticanosecondisti bolscevico-modernisti lamentano che si osservi ancora, non solo la dottrina insegnata da San Pio X, ma pure quella del catechismo del 1992. Per loro tutto deve essere in progressione e mutare con i tempi. Impazzano quindi i sinodi per cambiare la chiesa, per progredire nel mondo mondano, e togliere di mezzo quei dieci comandamenti e quella morale che creano divisione, per aggiornare quel vecchio vangelo retrogrado e aprirsi al mondo mondanizzandosi ancor più.
Essi, vogliono correre, e non sopportano che si parli ancora di sacrificio della Santa Messa, vogliono che impariamo a chiamarla convivialità, santa cena... ci vogliono, in poche parole, trasformare in una nuova setta protestante. Ecco che si sperticano ad elogiare la Lettera Apostolica Traditionis custodes e altri provvedimenti di Francesco sperando che basti a sopprimere ciò che ha forgiato santi e fedeli cattolici fino al famigerato concilio.
Lasciamo perdere che a cose fatte i cattolici hanno accettato il concilio obtorto collo, anche se alcuni lo vorrebbero accettare molto volentieri con l'accetta.
Nell'articolo, il Padre Ariel si scaglia contro i francescani dell'Immacolata, ma che c'entrano? Non sono solo loro a chiedere di essere liberi di celebrare come si è sempre fatto fino alla presa di potere degli eretici modernisti. Sì, avete letto bene, eretici! Il vaticano secondo e la conseguente riforma liturgica l'hanno fatta, con un colpo di mano, personaggi che erano modernisti (eresia condannata più volte dalla chiesa) e filo-protestanti (eretici), e in odore di massoneria (movimento che la chiesa ha condannato in innumerevoli documenti), quindi ipso facto eretici e scomunicati.
La Nouvelle Théologie, sorta alla fine dell'800 inizi '900, che padre Ariel contrappone ai francescani dell'Immacolata, come tutti i movimenti rivoluzionari si vuole, falsamente, richiamare alle origini, ai padri della chiesa, per portare le loro novità, facendo quello che Pio XII chiamava inutile archeologismo, in realtà inseguono solo le mutevoli mode del mondo, asservendosi alla "scienza" del momento, all'ideologia del tempo, al pensiero politico predominante dell'epoca storica in cui vivono e al potere di turno che guida il mondo (con l'aiuto del padrone di questo mondo) dell'epoca a loro contemporanea in cui agiscono. In poche parole erano accusati di modernismo ed effettivamente lo erano, (come diceva Réginald Garrigou-Lagrange) con qualche sfumatura e qualche piccolo accorgimento di alcuni di loro per non farsi scacciare dalla chiesa.
Ma che bell'esempio di chiesa polierdica. Il loro campione Francesco, vuole una chiesa aperta a tutti, accogliente, disponibile e conciliante, ma.... vade retro cattolico tradizionalista, per te porte chiuse e anatema.
Non puzza di ipocrisia?
No! Per i bolscevico-modernisti vaticanosecondisti è tutto coerente:
Si accettano i protestanti, con loro si può concelebrare, e chi se ne frega se non credono alla reale Presenza di N. S. Gesù Cristo.
Si accettano i "nostri fratelli maggiori" ebrei, con loro si può studiare la Tanakh, mi raccomando però, rigorosamente secondo la loro visione anticristiana.
Si accettano gli islamici, con loro si può dialogare, è un dialogo unilaterale, quindi inutile, ma li fa sentire tanto buoni che non se ne può fare a meno.
Si accettano tutti, induisti, buddisti, pagani vari e di tutti i luoghi, perché li si deve far sentire accolti nella chiesa, anche se a loro non gli importa nulla di essere accolti, ma per fare ciò, i vaticanosecondisti sarebbero disposti a celebrare riti ammazzonici e adorare i loro idoli... ops... lo hanno già fatto, ma hanno l'ardire di assicurare i fedeli perplessi che non è idolatria quella, e ci credono pure!
Si accolgono persino gli atei militanti, per loro si creano spazi, cortili dei gentili, perché la chiesa non deve più insegnare, ma ha solo da imparare.
E colmo dei colmi, si cerca spasmodicamente l'amicizia dei nostri "cari fratelli massoni" (Ravasi docet), nemici giurati di Gesù Cristo e della Sua chiesa. Ma nella chiesa vaticanosecondista non esistono nemici... a parte i tradizionalisti. Giusto?
Gli unici che in questa chiesa poliedrica non si deve accogliere, ma, anzi li si deve eliminare, e per loro non esiste nemmeno una riserva indiana nella quale sopravvivere, sono i cattolici. Dico cattolici, e ci fregiamo di questo titolo perché voi vi vergognate di esserlo. Chiamatevi Vaticanosecondisti, Conciliaristi, Paolosestisti, Bergogliani, o come volete perché ormai in voi di cattolico, anzi di cristiano rimane ben poco. Ammettetelo, come minimo siete protestanti, alcuni di voi sembrano più massoni che cristiani, che non vedono l'ora che si proclami la religione universale del grande archittetto dell'universo, per dirsi "Fratelli tutti", altri sono talmente mondanizzati che non sanno più distinguere tra Dio e il mondo. Se all'uscita della messa novus ordo chiedete al fedele vaticanosecondista bolscevico-modernista che cos'è la Transustanziazione, molti di loro non sanno nemmeno rispondere, e per molti sacerdoti conciliari si tratta di superstizione del popolino da tollerare per una sorta di psicoterapia, come sosteneva Edward Schillebeeckx.
Si attacca Padre Serafino Lanzetta (e tutti quelli che la pensano come lui) perché mette in evidenza le contraddizioni del vaticano secondo con l'insegnamento teologico di sempre, dei padri, dei dottori, dei santi della chiesa cattolica.
Si attacca Padre Alessandro Apollonio perché chiama Santa Maria corredentrice, come se in passato non si fosse chiamata e predicata Maria Santissima Immacolata prima ancora che fosse proclamato il Dogma, ma non dobbiamo scandalizzare i protestanti con la nostra mariologia, vero?
Attaccare i Francescani dell'Immacolata per i loro veri o falsi problemi legati a qualche loro membro con problemi personali o a gestioni finanziarie e patrimoniali discutibili è come vedere la pagliuzza nel loro occhio e non vedere l'enorme travaccia nell'occhio di Francesco e del suo vaticano, che di sacerdoti usciti di testa se ne contano anche lì e di scandali economico/patrimoniali ne ha fin sopra i capelli. Ripeto, cosa centra la messa antica con questi problemi? È come accostare il novus ordo agli ultimi scandali economici/sessuali della chiesa vaticanosecondista. Noi non pensiamo che i Francescani dell'Immacolata sono perseguitati perché celebrano in rito antico, su questo noi la pensiamo esattamente come papa francesco, il quale disse ai francescani dell'immacolata:
"Il vostro carisma è un carisma singolare : c’è lo Spirito di san Massimiliano Kolbe, un martire, e c’è lo spirito di san Francesco, l’amore alla povertà, a Gesù spogliato… Ma c’è un’altra cosa che a me fa capire perché il demonio è tanto arrabbiato con tutti voi: la Madonna. C’è qualcosa che il demonio non tollera… non tollera la Madonna, non tollera e non tollera di più quella parola del vostro nome: “Immacolata”, perché è è stata l’unica persona solamente umana nella quale lui ha sempre trovato la porta chiusa, dal primo momento; lui non (la) tollera. Ma pensate anche il momento che voi vivete adesso come una persecuzione diabolica, pensatela così...”
Noi pensiamo che Francesco perseguita i Francescani dell'Immacolata esattamente per questo motivo, con la scusa di qualche guaio finanziario.
Inoltre noi ci chiediamo perché non si mette tutto quell'impegno, e quel livore per perseguire e condannare quel clero vaticanosecondista che è implicato in scandali economico-finanziari o di natura sessuale ben più gravi e peggiori di quelli presunti dei Francescani dell'Immacolata. Questo è il punto.
Ma statene certi, per i vaticanosecondisti bolscevico-modernisti non c'è scandalo economico-finanziario o sessuale che possa scalfire il loro odio verso il rito antico, per loro è meglio un sacerdote usuraio, simoniaco, pedofilo, maniaco sessuale purché sia conciliare, piuttosto che un normale sacerdote che celebra il vetus ordo.
Il Padre Ariel, si lancia in un elogio sperticato al teologo Grillo, ai vari Küng, Barth, Boff, uff! giù, giù fino agli eresiarchi del passato, Ario, Pelagio... ma quanto dotti, ma quanto sapienti, ma quanto bravi...
Ammazza che cultura aò, anvedi che cervello! Minchia!
Padre Ariel!!! Ma chi se ne frega!!! Questi campioni hanno predicato la Verità? Si! o No?
Perché la discriminante è tutta qui! Tieniti pure l'eloquenza erudita, di questi campioni, ma se insegnano delle fregnacce non ci interessano per nulla anche se lo fanno con elegante stile!
Meglio un piccolo ignorante che balbetta la regalità di Cristo e la Sua Divinità, piuttosto che tutti questi sapientoni che con i loro sofismi hanno predicato la menzogna!
Ma sappiamo che l'eloquio erudito affascina il fedele vaticanosecondista bolscevico-modernista e sbava di fronte alla "cultura" e disprezza la sapienza divina che si rivela ai semplici e ai piccoli, non per nulla Dio sceglie i piccoli e vomita gli arroganti sapientoni alla Küng e compagni, con tutti i loro sofisticati sofismi.

Due parole le voglio dire anche sulla questione della bolla Quo primum tempore, che Padre Ariel ci dice che citiamo a sproposito perché non conosciamo lo stile e il senso da dare a questi documenti del passato.
Caro Padre Ariel, grazie che ci spieghi come si interpreta la bolla, ma come ci insegna N. S. Gesù Cristo (Lc 16,8) noi dobbiamo imparare anche dai figli delle tenebre che agiscono con scaltrezza. Dunque visto che il concilio vaticano II è interpretato "ascoltando" lo spirito del concilio, e nessuno nella chiesa li ha richiamati all'ordine, così anche noi interpretiamo la bolla di Pio V non come la si deve interpretare alla luce della sua spiegazione, ma andando oltre, e la leggiamo nello "spirito" in cui è stata scritta. Pensiamo che il pontefice Pio V volesse impedire, con quella bolla, gli abusi liturgici che oggi purtoppo vediamo così spesso, quindi è giusto che mandiamo anatemi ai vaticanosecondisti bolscevico-modernisti, appoggiandoci a San Pio V.
Il fatto che quel Messale fu revisionano e riformato per un totale di diciotto volte a partire dal 1614, testimonia la nostra buona fede, a queste revisioni noi non ci opponiamo perché non snaturano la Santa Messa, ma ci poniamo forti problemi alla rivoluzione fatta dal rito bugniniano e dagli ulteriori cambiamenti introdotti da bergoglio, vedi sul Pater, sul Gloria, con le sue rugiade ecc. Quindi se va bene per i conciliari usare l'arma dello "spirito del concilio" per fare quello che gli pare, così anche noi usiamo lo "spirito della bolla" di Pio V per "anatemizzarvi".

Vorrei fosse chiaro che nessuno sta dicendo che prima del concilio erano rose e fiori, qui stiamo dicendo che la pezza è peggio del buco.
Se forse c'era bisogno di una riforma liturgica, nessuno lo nega, si poteva fare, (lo si è fatto per 18 volte, giusto?) non per questo dobbiamo per forza dire e accettare che quella del bugnini è fatta bene ed è migliore della precedente.
Ma quanta paura avete del rito vetus ordo? Dovete crearvi una scusa per spiegarvi il fallimento del novs ordo? Ecco chi crea nemici da combattere.
E poi cos'è questo paternalismo? Avete abusato del Summorum Pontificum, per cui il παπαῖ vi toglie il giocattolo.
È inutile che dici che hai denunciato gli abusi liturgici del novus ordo e che la chiesa ha scritto documenti per richiamare all'ordine certi preti showman. Documenti rimasti carta straccia per la disobbedienza del clero forgiato dal vaticano II, che crede di essere protestanticamente esente dall'obbedienza al papa.
Obbedienza che i vaticanosecondisti bolscevico-modernisti oggi usano come clava per imporre decisioni papali opinabili che rasentano la palese eresia (come la vicenda pachamama o amoris laetitia) quando fino a ieri chiamavano profeti quei cardinali (vedi il Martini) che criticava e disobbediva giornalmente a GPII e BXVI e al loro magistero.
La "Messa protestantica di Paolo VI inventata da quel massone di Annibale Bugnini!" porta per se stessa a questi abusi. Che la liturgia novus ordo è una scimmiottatura della cena protestante è pleonastico sottolinearlo. Che Bugnini, alias Buan, il quale pare abbia detto: "Io sono la riforma liturgica" era massone, e sembra sia stato mandato a quel paese cioè a Teheran da un arrabbiatissimo Paolo VI, perchè purtroppo cadde la sua copertura, è altrettanto appurato.
Ma perché c'è ancora gente che lo nega?
I vaticanosecondisti bolscevico-modernisti hanno problemi a vedere la Verità e a capire la realtà. Per loro tutto è vero se serve a difendere il concilio e il suo rito. Si dicono cristiani adulti, ma credono alle favole di pinocchio, e negano l'evidenza dei fatti.
Vuoi negare che Paolo VI “il cultore dell’uomo” (7 dicembre 1965) fece la riforma liturgica con l'ausilio di protestanti al chiaro scopo, parole sue: di avvicinarsi ai protestanti? Vuoi negare che la liturgia del bugnini è antropocentrica, che allontana dalla sacralità, che porta a eliminare il concetto di sacrificio, che porta il fedele a perdere la fede nella reale presenza di N. S. Gesù Cristo nelle specie eucaristiche?
La messa di Bugnini per quanto ben celebrata è una messa che porta il fedele a protestantizzarsi, compiendo quel famoso trasbordo ideologico inavvertito.
"Nell’Offertorio dell’antica Messa il sacerdote offriva Cristo come Vittima al Padre in espiazione dei peccati, con parole inequivocabili: “Accogli, o Padre Santo... questa Vittima immacolata che io, indegno tuo servo, Ti offro... per i miei innumerevoli peccati... e per tutti i fedeli cristiani” “per la salvezza nella vita eterna”. Questa aperta sottolineatura dell’aspetto espiatorio della Messa è sempre stata indigesta per i protestanti, tanto che una delle prime parti dell’antica Messa Romana soppresse da Martin Lutero furono proprio le preghiere offertoriali. Adesso, nell’Offertorio della “nuova Messa” di Paolo VI, il “presidente dell’assemblea” - ex sacerdote - offre solo pane e vino affinché diventino un indeterminato “cibo di vita eterna” e una quanto mai vaga “bevanda di salvezza”. L’idea stessa di Sacrificio espiatorio è accuratamente cancellata.
L’acclamazione stessa dei fedeli al termine della Consacrazione, pur presa dal Nuovo Testamento, è in quel momento del tutto inopportuna e fuorviante. Introduce infatti un ennesimo elemento di ambiguità presentando un popolo “in attesa della Tua (di Cristo) venuta” proprio mentre Egli è realmente presente sull’altare come Vittima del Sacrificio espiatorio appena rinnovato. Nell’antico Rito Romano al momento della Comunione i fedeli, umilmente inginocchiati, ripetevano ad imitazione del centurione (Mt. 8, 8): “O Signore, non sono degno che Tu entri nella mia casa, ma dì solo una parola e l’anima mia sarà guarita”, espressione di esplicita fede nella Presenza reale del Signore sotto le sacre Specie. Nella “Messa di Paolo VI”, invece, i fedeli si limitano a dire di non esser degni di “partecipare alla tua mensa”: espressione del tutto indeterminata, perfettamente accettabile anche in ambiente protestante." (tratto da "1962 Rivoluzione nella chiesa" del sac. Andrea Mancinella).
Ma queste cose, i vaticanosecondisti bolschevico-modernisti, le sanno benissimo, sono teologi intelligenti, per cui per loro non c'è più differenza tra una lex orandi vaticanosecondista e una protestante, difatti si moltiplicano le concelebrazioni con essi, ma invece gli risulta inconciliabile con quella cattolica.
Bastano solo questi pochi esempi, ma si potrebbe continuare, per dire che la messa del bugnini porta di per se stessa all' abuso liturgico.
A questo punto sorge spontanea una domanda, visto che il teologo Grillo dice non si poteva continuare con la "coesistenza di due riti tra loro contraddittori" leggiamo nel suo articolo:
"La logica di Traditionis Custodes ha appena restituito una coerenza allo sviluppo organico della liturgia, che non può sopportare né sistematicamente né pastoralmente la coesistenza di due riti tra loro contraddittori. La contraddizione viene dal fatto che il secondo è stato elaborato per superare i limiti e le distorsioni del primo. Per questo ristabilire un’”unica lex orandi vigente” è stato anzitutto il ripristino del buon senso e un atto di chiarezza elementare."
Chiedo: Quali limiti e distorsioni aveva il rito antico? e quello nuovo se è così perfetto perché sembra avere così tanti limiti e distrorsioni che fa fuggire i fedeli dalle chiese? e porta ad abusi sempre più ignobili e ridicoli, mai fermati dall'autorità? Quale beneficio ha portato il nuovo rito? Lex orandi lex credendi: se il contenuto della preghiera è il contenuto della fede, quale fede insegna il nuovo rito?
Sempre più si sente parlare di messa come convivialità, anziché di sacrificio di Cristo, sempre più si sente dire che l'eucaristia simboleggia il Cristo anziché è il Cristo, con il Suo Corpo, Sangue, Anima e Divinità.
Mi chiedo, il teologo Grillo e tutti gli altri vaticanosecondisti bolscevico-modernisti credono alla transustanziazione?
Perché se non ci credete andatevene voi dalla chiesa, senza pretendere di cambiare la nostra fede cattolica. Uscite, abbiate il coraggio di andarvene, sceglietevi una tra le 30000 sette protestanti uscite dal deretano del padre della divisione e unitevi a loro, oppure fondatevene una a vostro piacere che soddisfi tutti i vostri pruriti e le vostre voglie.
Perché volete far cambiare la fede ai cattolici?
Perché tutto ad un tratto la chiesa sente il bisogno di avere un unico rito liturgico, quando pure nel passato coesistevano diversi riti senza alcun problema, mantenendo l'unità nell'eucaristia? Quell'eucaristia che era il centro della liturgia, a partire dal tabernacolo messo al centro, e che con la riforma ora è relegato ai margini, portando al centro l'uomo.
Sai cosa crea divisione? Non certo la pluralità delle liturgie! Ciò che crea divisione è la diversa dottrina insegnata, specie quando è in odore di eresia! Ecco cosa crea divisione. Viene a mancare l'obbedienza al comandamento di Gesù dato nella preghiera sacerdotale: ut omnes unum sint, perché tutti siano una sola cosa (Gv.17, 20-23) e senza la stessa dottrina, come può esserci la stessa fede e l'unità?
Perché imporre un unica liturgia con modi da cinghiale devastatore della vigna del Signore, e sorvolare allegramente sulle questioni dottrinali, morali e teologiche?
Questa mania dispotica di un dittatore che vuole imporre la sua visione di chiesa devastandola non si spiega! Le spiegazioni del teologo Grillo sul provvedimento liberticida mi sembrano capziose e pretestuose.
Perché criticare chi critica il vaticano II se lo fa a ragion veduta? Lo vedete che la società è scristianizzata e la santa messa è frequentata si e no dal 10% dei cristiani? Frutto del concilio? Risultato del nuovo rito?
È paradossale difendere il concilio vaticano secondo e criticare i movimenti intestini che ha generato nella chiesa come i neocatecumenali. Sentivo spesso dire da sacerdoti entusiasti, che senza il concilio non ci sarebbe stato questo fiorire di movimenti.
Noi cattolici siamo rinchiusi in quattro formule rancide della neo-scolastica decadente, ma voi vaticanosecondisti bolscevico-modernisti con tutta la vostra erudita scienza teologica, cosa avete prodotto? Sono sessanta anni che ci fate il predicozzo su come cattiva era la chiesa prima del concilio! Quindi a quali risultati siete giunti con tutta la vostra scienza teologica à la Nouvelle Théologie? Con un concilio ambiguo che è in preda ad uno spirito che non sappiamo se sia santo, a cosa siete giunti? Ad Abu Dhabi, ad amoris laetitia? Mamma mia che bel risultato! Complimenti!
Ci state preparando alla nuova religione umanitaria mondialista, global/massonica?
Meglio la rancida scolastica, che ha il merito di essere chiara e non interpretabile a piacere.
Se i documenti del vaticano II non fossero ambigui, non ci sarebbe stato questo presunto spirito del concilio che "ha snaturato il vero concilio". Questa affermazione che si sente spesso dire mi pare una scusa per giustificare il concilio, salvando così la lettera del concilio e condannare gli effetti applicati del concilio. Mi sembra incoerente e non reale.
Avete qualche problema a trarre un consuntivo onesto di questi ultimi sessanta anni di pastorale.
Il Vaticano secondo, rendetevene conto, non rispondeva in passato alle esigenze dell'uomo di allora, perché sbagliava nell'analisi dei problemi dell'umanità, tanto più oggi non risponde alle esigenze, non solo dell'uomo di oggi, ma dell'uomo in se stesso.
È nato vecchio, fatto da persone ottocentesche con una mentalità forgiata nel XIX secolo, che viveva di utopie e false ideologie. Oggi sperimentiamo queste loro idee realizzate e viviamo nella conseguente società da loro voluta, e ci accorgiamo di essere in una distopia, di vivere in un mondo disumanizzato perché scristianizzato.
I problemi dell'uomo di oggi non possono essere risolti da una ostinata imposizione degli schemi del vaticano secondo, perché per l'uomo di oggi non sono passati sessanta anni, ma tra l'uomo protagonista del concilio e l'uomo di oggi sono metaforicamente passati 600 anni. Ne siete consapevoli finalmente?
La vedete la chiesa devastata? La fede che è sparita dalle nuove generazioni? E ancora siete lì a proporre come soluzione ciò che è causa del disastro attuale?
Errare humanum est, perseverare autem diabolicum.
Ma il vaticano II non si tocca, è irrevocabile, vagli a spiegare che invece è solo un concilio pastorale e non dogmatico, la chiesa lo può archiviare come una sbornia da smaltire, creerà qualche malcontento ma passerà come passano i postumi di una ubriacatura.
Se la chiesa vede un costante declino dei fedeli, un costante declino delle vocazioni, una costante perdita di credibilità e di autorevolezza, è chiaro che sta sbagliando qualcosa, e quel qualcosa è la sua pastorale che da una sessantina d'anni è quella del concilio. Non ditemi che la colpa è della società moderna, del mondo cattivo, delle ingiustizie, della propaganda... di Putin... che è colpa del... del... di calimero???
Lo vedete che più il vaticano II si radicava nella chiesa, più la chiesa andava male, e di conseguenza la società peggiorava con il peggiorare della chiesa?
Prendetevi le responsabilità della pastorale che avete applicato in questi anni, delle vostre scelte, delle vostre decisioni, delle vostre opere.
Se c'è un gruppo di fedeli che vede nel rito antico un nutrimento alla sua anima e cresce nella consapevolezza della sua fede, significa che quel rito non era poi così sbagliato. E sinceramente, dopo aver frequentato la chiesa conciliare con la sua Santa Messa per 50 anni con un rito bugniniano che diventava sempre più protestante e bizzarro ogni anno che passava, e vedendo un clero che usciva dai seminari conciliari sempre più avverso alla mia cultura, alla mia storia, alla mia fede, con prediche sempre più offensive, assurde, banali e asservite alla moda che dettano le riviste e i giornaletti mainstream, mi sono stancato pure io, specialmente dopo questi ultimi anni di gestione bergoglio dove le cose sono andate proprio dove voleva il concilio, ovvero a scatafascio.
Visto che un papa bolla e il successore sbolla, speriamo che il prossimo pontefice sbolli il vaticano II che è un concilio solo pastorale e non dogmatico e specialmente le balle ehm, volevo dire le bolle di Bergoglio. Perché se è vero che la chiesa è in progresso, lo si deve intendere che lo deve essere verso il bene e non verso il baratro in cui l'ha condotta un concilio modernista e una brutta liturgia nati a tavolino per il gusto di cambiare.
Ma il Figlio dell'uomo, quando verrà, troverà la fede sulla terra? (Lc. 18,8)
Questa è la domanda che si fa Gesù Cristo, noi chiediamoci: il concilio è servito a far diffondere la fede? Il rito di Bugnini è servito a celebrare il sacrificio di Cristo in modo degno e ad insegnare la fede?
La mia risposta è no!
Accettate la realtà, finitela di raccontarvi che un concilio pastorale è irrevocabile, si deve uscire da questa trappola, abbiamo imparato la lezione, chiudiamo il capitolo e andiamo oltre.
Sia lodato Gesù Cristo.