La storia si ripete: Petizione Agatha Christie 2.0
Più di 40 celebrità dell'arte, dell'economia, del giornalismo e della politica del Regno Unito hanno chiesto alla Santa Sede di non imporre ulteriori restrizioni "inutili e insensibili" alla "magnifica eredità spirituale e culturale" della Messa di rito romano.
Una lettera firmata da loro è apparsa su The Times il 3 luglio.
I firmatari si schierano a favore della Messa per il suo significato culturale e storico. La definiscono "una 'cattedrale' di testi e gesti, che si sviluppa come quei venerabili edifici nel corso di molti secoli".
Concordano sul fatto che non tutti apprezzano il suo valore, "e questo va bene", ma "distruggerla sembra un atto inutile e insensibile in un mondo in cui la storia può scivolare troppo facilmente nell'oblio".
E: "La capacità dell'Antico Rito di promuovere il silenzio e la contemplazione è un tesoro che non può essere facilmente replicato e, una volta scomparso, non può essere ricostruito".
La lettera riprende esplicitamente un appello pubblicato sul …Altro
Silvio, si vede che tu non conosci il latino, altrimenti sapresti che le parole della consacrazione e non solo quelle, confiteor ecc ecc sono state modificate da decenni.
Di fatto, il rito del Montini, NON è una Messa cattolica.
Fatevene una ragione.
L'unico motivo per cui vogliono eliminare la messa in latino è molto semplice: appena cambieranno le parole della consacrazione non ci sarà più Gesù nell'Ostia Consacrata, a quel punto molti sacerdoti si rifugeranno nella messa in latino (anche se dovrà celebrarsi nelle "catacombe", di nascosto) e Gesù continuerà ad essere presente in mezzo a noi in Corpo, Sangue, Anima e Divinità per darci la forza di sopportare persecuzioni e martirio. I nemici dell'Eucaristia lo sanno e mettono le mani avanti. Le persecuzioni sono in atto.
"Significato culturale e storico:" è già qualcosa, ma porge il fianco ai novatori che cercano di distruggerla con la scusa del "non al passo coi tempi".
La Santa Messa è viva, è vita, Sacrificio sempre nuovo e fonte di Grazie infinite.
Non va in un museo, come vorrebbero i traditoriscustodes!!
Come dice il teologo Grillo:
"La logica di Traditionis Custodes ha appena restituito una coerenza allo sviluppo organico della liturgia, che non può sopportare né sistematicamente né pastoralmente la coesistenza di due riti tra loro contraddittori. La contraddizione viene dal fatto che il secondo è stato elaborato per superare i limiti (non si sa di quali limiti parli, mentre non vede le travacce del rito bugniniano) e le distorsioni del primo. Per questo ristabilire un’”unica lex orandi vigente” è stato anzitutto il ripristino del buon senso e un atto di chiarezza elementare."
Ovvero logica conseguenza di questo modo di ragionare è:
O si accetta il Vaticano II con la sua liturgia che scimmiotta quella protestante oppure si ritorna a quella tradizionale ma è in contraddizione con l'impianto vaticanosecondista.
Non può coesistere la fede cattolica con il suo rito tradizionale con il nuovo "aggiornamento vaticanosecondista" e la sua liturgia sempre più prostentantizzante.
Vedi qui
Rimetto in condivisione questo mio scritto del 12 …
Il Vaticano II è il problema, inutile girarci intorno!
Un passo importante sarebbe eliminare i laici, Grillo in special modo, dalle Cattedre da cui deve discendere l'insegnamento per i Ministri di Cristo. Il liturgista Grillo può strologare di Liturgia ma non può capire sino in fondo "Cosa" è davvero, il Prete invece sì